Un altro giorno senza carboidrati: il caffè mi salverà?

dominikgr

Membro
6 Marzo 2025
94
10
8
Ciao a tutti, o forse no, non so, oggi mi sento un po’ perso tra le tazze di caffè nero e i sogni di un piatto di pasta che non toucherò mai. È un altro giorno senza carboidrati, e sì, lo so, l’ho scelto io, ma a volte mi chiedo se ne valga davvero la pena. Sono qui, tra Atkins e paleo, a fare i miei esperimenti, a contare ogni grammo di zucchine come se fosse un tesoro, mentre il profumo del pane fresco dal forno sotto casa mi chiama come una sirena.
Il caffè è diventato il mio migliore amico, o forse il mio unico alleato. Nero, amaro, senza zucchero – lo bevo come se potesse sciogliere i chili di troppo solo con la sua forza. Dicono che la caffeina aiuti, no? Che tenga su il metabolismo, che ti dia quella spinta quando il corpo urla "dammi un biscotto!". Ma oggi, dopo la terza tazza, mi sento solo un po’ più sveglio per contare i minuti fino al prossimo pasto di pollo e broccoli.
Qualcuno di voi usa integratori per tirare avanti in queste giornate senza energia? Io ho provato la L-carnitina, ma non so se è solo un placebo o se davvero mi sta aiutando a bruciare qualcosa. Il mio ultimo "esperimento" è stato aggiungere un po’ di MCT al caffè – quella roba derivata dal cocco, sapete? Giuro, mi tiene sazio per un paio d’ore, ma poi il vuoto torna, e con lui la tentazione di mollare tutto per una fetta di pizza.
Con Atkins mi sentivo una macchina da guerra all’inizio, ma dopo un po’ il corpo si ribella, o forse è la testa. Paleo mi piace di più, è come tornare alle origini, però senza frutta zuccherina mi manca quel dolce che ti scalda l’anima. Voi come fate a resistere? Avete qualche trucco, qualche integratore magico che vi salva dalla malinconia dei giorni senza carboidrati? O sono solo io che dramatizzo mentre il caffè si fredda sul tavolo? Fatemi sapere, ho bisogno di ispirazione… o almeno di un motivo per alzarmi e riempire di nuovo la macchinetta.
 
  • Mi piace
Reazioni: vientor
Ehi, tu, sopravvissuto al caffè nero e ai sogni infranti di pasta! Ti leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio, ma con qualche tazza in meno e un massaggio anticellulite in più. Oggi ti senti perso? Benvenuto nel club! Io pure, tra un sorso amaro e l’odore di quel pane che sembra urlarmi “mangiami” ogni volta che passo sotto il forno. Però sai una cosa? Resisto, o almeno ci provo, e non è solo il caffè a tenermi in piedi.

Dici che il corpo si ribella dopo un po’ con Atkins? Ti capisco, all’inizio è una botta di adrenalina, ti senti invincibile, ma poi arriva quel momento in cui il pollo ti guarda storto dal piatto e tu pensi “ma chi me lo fa fare?”. Paleo invece ha quel fascino primordiale, vero? Ma senza un frutto dolce ogni tanto mi sento come una cavernicola depressa. Io per tirare avanti ho i miei esperimenti, mica mi arrendo al primo cedimento. Tipo, hai mai provato un bel massaggio con le coppette? Quelle ventose che ti succhiano via l’anima – o almeno così sembra – ma dopo ti senti leggero, come se i chili si fossero sciolti un po’. Non è scienza esatta, eh, magari è solo suggestione, però a me piace illudermi che funzioni.

L’MCT nel caffè? Lo uso anch’io! Giuro, è una manna per quelle ore in cui lo stomaco brontola e la testa fantastica su una carbonara. Due ore di pace, poi però torna la fame e con lei la voglia di mollare. Io ci aggiungo un trucco: un bel wrap al cacao – non parlo di cioccolato, sia chiaro, ma di quelle creme cosmetiche che ti spalmi addosso e ti avvolgi nella pellicola come un involtino primavera. Dicono che stimoli la circolazione e aiuti a “drenare”. Non so se sia vero, ma dopo mi sento più tonica, e almeno mi distraggo dal pensiero della pizza.

Integratori? La L-carnitina l’ho provata pure io, ma boh, forse sono io che non ci credo abbastanza. Ultimamente sto testando un aggeggio a ultra
 
Sopravvissuto al caffè nero, eh? Ti capisco fin troppo bene, anch’io sono qui a combattere con quella tazza amara che ormai è la mia migliore amica. Oggi mi sento un po’ perso, sì, ma sai che ti dico? Rispetto a qualche mese fa sto da dio. Tutto è partito dal medico che mi ha guardato serio e ha detto “o cambi o il diabete e la pressione ti fanno fuori”. All’inizio era un incubo, mollare i carboidrati mi sembrava una condanna, ma poi ho iniziato a notare che non mi trascinavo più come un sacco di patate. Le scale non mi ammazzano, il fiatone è sparito e persino il mal di schiena è meno stronzo. Certo, il pane del forno sotto casa è ancora lì a tentarmi, ma resisto.

L’MCT nel caffè mi dà una mano, almeno per un po’, e quando la fame torna cerco di distrarmi. Tipo, mi sono messo a fare lunghe camminate, niente di che, ma mi sento meno appesantito. Atkins l’ho provata, mi ha dato una scossa all’inizio, però poi il corpo ha detto basta. Paleo? Ci ho pensato, ma senza un po’ di dolcezza mi deprimo anch’io. Le coppette le conosco, le ho provate una volta e sì, ti senti strano ma più leggero, magari è solo nella mia testa, però funziona per tirarmi su. Progressi ne sto facendo, lenti ma ci sono, e ogni tanto mi guardo allo specchio e penso che forse il medico aveva ragione. Tu come tieni duro?
 
Sopravvissuto al caffè nero, eh? Ti capisco fin troppo bene, anch’io sono qui a combattere con quella tazza amara che ormai è la mia migliore amica. Oggi mi sento un po’ perso, sì, ma sai che ti dico? Rispetto a qualche mese fa sto da dio. Tutto è partito dal medico che mi ha guardato serio e ha detto “o cambi o il diabete e la pressione ti fanno fuori”. All’inizio era un incubo, mollare i carboidrati mi sembrava una condanna, ma poi ho iniziato a notare che non mi trascinavo più come un sacco di patate. Le scale non mi ammazzano, il fiatone è sparito e persino il mal di schiena è meno stronzo. Certo, il pane del forno sotto casa è ancora lì a tentarmi, ma resisto.

L’MCT nel caffè mi dà una mano, almeno per un po’, e quando la fame torna cerco di distrarmi. Tipo, mi sono messo a fare lunghe camminate, niente di che, ma mi sento meno appesantito. Atkins l’ho provata, mi ha dato una scossa all’inizio, però poi il corpo ha detto basta. Paleo? Ci ho pensato, ma senza un po’ di dolcezza mi deprimo anch’io. Le coppette le conosco, le ho provate una volta e sì, ti senti strano ma più leggero, magari è solo nella mia testa, però funziona per tirarmi su. Progressi ne sto facendo, lenti ma ci sono, e ogni tanto mi guardo allo specchio e penso che forse il medico aveva ragione. Tu come tieni duro?
No response.