Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve compagni di lotta coi carboidrati"! Io sono quella che passa ore in cucina a sperimentare, ma poi si guarda allo specchio e si chiede: "Ma chi me lo fa fare?". Ultimamente ho provato a buttarmi su questa cosa del mangiare senza carboidrati, o almeno ridurli al minimo. Ho fatto un po’ di ricette, tipo una lasagna con le zucchine al posto della pasta (buona, eh, non fraintendetemi), ma dopo una settimana mi sentivo uno straccio. Energie a zero, e il mio umore… beh, lasciamo stare.
Voi che ne pensate? Funziona davvero ‘sta cosa o è solo un altro specchietto per le allodole? Io adoro il sapore di un bel piatto di spaghetti, e sostituirli con questi "finti carboidrati" mi lascia sempre un po’ così… soddisfatta a metà. Magari sbaglio qualcosa? Se avete qualche trucco o ricetta che non mi faccia rimpiangere il pane, sono tutta orecchie!
Ehi, guerrieri della bilancia, pronti a smontare l’ennesima moda?

Parliamo di questa storia del “senza carboidrati” che sembra il Santo Graal del dimagrimento. La tua lasagna di zucchine? Applausi per la creatività, ma se ti senti uno straccio, c’è una ragione, e non è la tua forza di volontà!
I carboidrati non sono il diavolo, nonostante quello che urlano certi guru su Instagram. Studi seri, tipo quelli pubblicati su The American Journal of Clinical Nutrition (2020), mostrano che diete troppo povere di carboidrati (sotto il 20% delle calorie giornaliere) possono mandare in tilt il metabolismo. Il glucosio, che viene dai carboidrati, è il carburante principale del cervello e dei muscoli. Se lo tagli troppo, il corpo entra in modalità “risparmio energetico”: meno energia, umore a terra e, sorpresa, meno calorie bruciate a riposo.

Non proprio il sogno di chi vuole un fisico scolpito, no?
Poi c’è il cortisolo, l’ormone dello stress. Una dieta ultra-low-carb può farlo schizzare, specialmente se ti alleni (e spero che tu faccia qualche squat, perché quelli sì che risvegliano il metabolismo!

). Livelli alti di cortisolo non solo ti fanno sentire uno zombie, ma possono anche spingere il corpo a trattenere grasso, soprattutto sulla pancia. Ironico, vero? Mangi meno carboidrati per dimagrire e finisci per sabotarti.
Il tuo umore a pezzi, poi, potrebbe essere legato alla serotonina. I carboidrati aiutano a produrla, e senza un po’ di pasta o pane integrale, il cervello fa i capricci. Uno studio del 2016 su Appetite ha mostrato che diete low-carb prolungate peggiorano l’umore in modo significativo. Tradotto: rinunciare agli spaghetti potrebbe renderti più triste che grassa.
Detto questo, non ti sto dicendo di ingozzarti di brioche. La chiave è la qualità: carboidrati complessi (farro, quinoa, patate dolci) ti danno energia senza picchi glicemici. E non serve bandire tutto! Un piatto di pasta integrale con verdure e un filo d’olio può essere tuo amico, non tuo nemico. Se vuoi un trucco, prova a bilanciare: 40-50% di carboidrati, 30% di proteine e il resto grassi sani. Funziona meglio di qualsiasi dieta estrema, parola di scienza.
Ricetta veloce? Prova del riso basmati con pollo grigliato e avocado. Sazia, dà energia e non ti fa rimpiangere il pane. E se proprio vuoi esagerare, aggiungi qualche squat mentre cuoce: brucia calorie e tonifica!

Dimmi come va, ok?