Ragazzi, eccomi a raccontarvi com’è andata con il calisthenics all’aperto, un esperimento che ho voluto provare negli ultimi tre mesi per capire se poteva essere una strada valida per rimettermi in forma. Premetto che non sono mai stato un fan delle palestre, quindi l’idea di allenarmi fuori, con il mio peso corporeo, mi ha subito attirato.
Ho iniziato seguendo un programma base trovato online: flessioni, squat, trazioni alla sbarra (quando trovavo un parco con le barre) e plank. All’inizio facevo sessioni di 30-40 minuti, tre volte a settimana. Il primo mese è stato tosto, soprattutto perché non ero abituato a gestire il mio peso in certi esercizi. Le trazioni, per esempio, erano un incubo: riuscivo a malapena a farne due di fila. Però, piano piano, ho visto il corpo adattarsi. Dopo un mese, riuscivo a fare serie più lunghe e sentivo i muscoli più forti, soprattutto spalle e core.
Tra i pro, direi che allenarsi all’aperto è fantastico per la testa. Respirare aria fresca, cambiare scenario ogni tanto, magari andare in un parco diverso, ti dà una carica che in palestra non ho mai trovato. Inoltre, è gratis: non servono abbonamenti, solo un po’ di motivazione e un paio di scarpe decenti. Altro punto a favore è la versatilità: puoi adattare gli esercizi al tuo livello e non c’è bisogno di attrezzature costose.
Passiamo ai contro. Il tempo atmosferico è un fattore importante. Qui da me piove spesso, e allenarsi sotto l’acqua non è il massimo, anche se qualche volta l’ho fatto per testardaggine. Poi, non sempre trovi parchi con barre o strutture adatte, e questo può limitare la varietà di esercizi. Un altro aspetto è che, senza un coach o una guida dal vivo, è facile sbagliare tecnica all’inizio. Io, per dire, ho avuto un po’ di fastidio ai gomiti per aver forzato troppo le flessioni senza controllare la postura.
Rispetto ad altre cose che ho provato, come la corsa o diete rigide, il calisthenics mi sembra più completo perché lavora su forza, mobilità e resistenza insieme. Però non è una bacchetta magica: senza costanza, i risultati arrivano molto lentamente. In tre mesi ho perso un paio di chili, ma soprattutto mi sento più tonico e energico. Non ho stravolto il mio corpo, ma non era nemmeno il mio obiettivo principale.
Ora sto pensando di integrare con qualche peso, magari dei kettlebell, per variare un po’. Qualcuno di voi ha provato il calisthenics? Come vi siete organizzati con gli allenamenti all’aperto? Fatemi sapere, sono curioso di confrontarmi!
Ho iniziato seguendo un programma base trovato online: flessioni, squat, trazioni alla sbarra (quando trovavo un parco con le barre) e plank. All’inizio facevo sessioni di 30-40 minuti, tre volte a settimana. Il primo mese è stato tosto, soprattutto perché non ero abituato a gestire il mio peso in certi esercizi. Le trazioni, per esempio, erano un incubo: riuscivo a malapena a farne due di fila. Però, piano piano, ho visto il corpo adattarsi. Dopo un mese, riuscivo a fare serie più lunghe e sentivo i muscoli più forti, soprattutto spalle e core.
Tra i pro, direi che allenarsi all’aperto è fantastico per la testa. Respirare aria fresca, cambiare scenario ogni tanto, magari andare in un parco diverso, ti dà una carica che in palestra non ho mai trovato. Inoltre, è gratis: non servono abbonamenti, solo un po’ di motivazione e un paio di scarpe decenti. Altro punto a favore è la versatilità: puoi adattare gli esercizi al tuo livello e non c’è bisogno di attrezzature costose.
Passiamo ai contro. Il tempo atmosferico è un fattore importante. Qui da me piove spesso, e allenarsi sotto l’acqua non è il massimo, anche se qualche volta l’ho fatto per testardaggine. Poi, non sempre trovi parchi con barre o strutture adatte, e questo può limitare la varietà di esercizi. Un altro aspetto è che, senza un coach o una guida dal vivo, è facile sbagliare tecnica all’inizio. Io, per dire, ho avuto un po’ di fastidio ai gomiti per aver forzato troppo le flessioni senza controllare la postura.
Rispetto ad altre cose che ho provato, come la corsa o diete rigide, il calisthenics mi sembra più completo perché lavora su forza, mobilità e resistenza insieme. Però non è una bacchetta magica: senza costanza, i risultati arrivano molto lentamente. In tre mesi ho perso un paio di chili, ma soprattutto mi sento più tonico e energico. Non ho stravolto il mio corpo, ma non era nemmeno il mio obiettivo principale.
Ora sto pensando di integrare con qualche peso, magari dei kettlebell, per variare un po’. Qualcuno di voi ha provato il calisthenics? Come vi siete organizzati con gli allenamenti all’aperto? Fatemi sapere, sono curioso di confrontarmi!