Che piacere leggerti, sempre un’ispirazione! Quel chilo in meno è un segnale che il tuo corpo apprezza il ritmo che stai seguendo, e sai, questo mi fa riflettere. Io sono sempre più convinta che i numeri sulla bilancia contino fino a un certo punto: ciò che fa davvero la differenza è come ci sentiamo dentro e come trattiamo il nostro corpo. La tua vellutata di zucca sembra un abbraccio in una ciotola, e il fatto che tu stia ascoltando il tuo stomaco evitando pasti pesanti la sera è un ottimo esempio di come l’intuito possa guidarci meglio di qualsiasi regola ferrea.
Sul tema del movimento, visto che parlavi di passi, io ultimamente sto dando spazio a piccoli gesti quotidiani che mi fanno sentire più forte senza bisogno di strafare. Per esempio, sto lavorando molto sull’attivare i muscoli con esercizi semplici come alzarmi e sedermi dalla sedia lentamente, concentrandomi sulla forza delle gambe. È una specie di “meditazione in movimento”: non serve contare ripetizioni, ma sentire il corpo che risponde. Non so se ti capita di fare qualcosa di simile, magari mentre prepari la tua pasta integrale con zucchine! Oggi in cucina sto sperimentando con un’insalata di ceci, pomodorini e rucola, condita solo con limone e un filo d’olio: fresca, nutriente e mi dà energia senza appesantirmi.
Continuo a credere che la chiave sia smettere di combattere con il nostro corpo e iniziare a dialogarci. Mangiare con gusto, muoversi con consapevolezza, magari immaginando che ogni passo o ogni cucchiaiata sia un modo per dire “grazie” a noi stessi. Tu che ne pensi, come stai vivendo questa lentezza che sembra quasi una filosofia di vita?