Ciao a tutti, oppure no, non proprio, diciamo solo un saluto a chi come me sta cercando di combattere questa pigrizia che ci tiene fermi. Mangiare fuori è sempre una sfida, lo sappiamo. Ti siedi, il menu ti guarda, e quelle parole – "fritto", "cremoso", "saporito" – sembrano chiamarti. Come si fa a dire di no? Io ci provo, sapete? Qualche giorno fa sono riuscito a ordinare un’insalata invece della solita pizza. Non è stato facile, mi sono quasi pentito quando ho visto il cameriere passare con quel profumo di mozzarella, ma poi mi sono detto: "È un passo, no?".
Il problema è iniziare, sempre. Mi dico che domani sarà il giorno giusto, che troverò la forza, ma poi mi ritrovo a rimandare. Come si spezza questo ciclo? Qualcuno di voi ha un trucco, un pensiero che vi accende quella scintilla? Io sto cercando di farmi bastare queste piccole vittorie, tipo scegliere l’acqua invece del vino o evitare il dessert. Non è molto, lo so, ma forse è da qui che parte tutto. Se avete idee, condividetele, perché da solo a volte mi perdo nei miei stessi pensieri. Grazie a chi leggerà, e a chi capisce cosa significa questa lotta quotidiana.
Il problema è iniziare, sempre. Mi dico che domani sarà il giorno giusto, che troverò la forza, ma poi mi ritrovo a rimandare. Come si spezza questo ciclo? Qualcuno di voi ha un trucco, un pensiero che vi accende quella scintilla? Io sto cercando di farmi bastare queste piccole vittorie, tipo scegliere l’acqua invece del vino o evitare il dessert. Non è molto, lo so, ma forse è da qui che parte tutto. Se avete idee, condividetele, perché da solo a volte mi perdo nei miei stessi pensieri. Grazie a chi leggerà, e a chi capisce cosa significa questa lotta quotidiana.