Ragazzi, non ne posso più. Ogni volta che lo stress mi prende, finisco col buttarmi sul cibo come se fosse l’unica cosa che mi può salvare. Oggi è stata una giornata pesante al lavoro, e indovinate? Mi sono ritrovata con una ciotola di pasta davanti, neanche me ne sono accorta. Voglio smettere, sul serio, perché so che così non arrivo da nessuna parte. Non è solo questione di peso, è che mi sento pure peggio dopo. Come fate voi a gestire queste emozioni senza mangiare tutto quello che vi capita a tiro? Ho provato a bere acqua, a fare una passeggiata, ma niente, la testa mi riporta sempre lì. Qualcuno ha un trucco che funziona davvero? Io ci sto provando, ho perso un paio di chili nell’ultimo mese, ma queste crisi mi bloccano. Datemi una mano, vi prego, voglio sentirmi leggera, non solo nel corpo ma anche dentro.
Ehi, capisco perfettamente quello che stai passando, perché ci sono dentro anch’io. Lo stress in ufficio è una bestia, e pure io ho avuto i miei momenti in cui mi ritrovavo a sgranocchiare qualsiasi cosa solo per calmare i nervi. Ti racconto cosa sto provando a fare, magari qualcosa ti può essere utile.
Lavoro tutto il giorno seduta, sempre davanti al pc, e il tempo per muovermi è poco. Però ho iniziato a inserire piccole abitudini per spezzare la giornata e distrarmi da quelle voglie di cibo che arrivano con lo stress. Per esempio, durante la pausa pranzo, invece di restare in ufficio a guardare il telefono, esco e faccio una passeggiata di 15-20 minuti. Non è una maratona, ma camminare mi aiuta a schiarirmi la testa e a non pensare subito a uno snack. Se non ho tempo per uscire, faccio un po’ di stretching direttamente alla scrivania: allungo le braccia, ruoto il collo, faccio qualche squat vicino alla sedia. Sembra niente, ma mi dà una piccola scarica di energia e mi distrae dalla voglia di mangiare.
Un’altra cosa che sto provando è tenere a portata di mano qualcosa di sano ma soddisfacente, tipo una manciata di mandorle o semi di zucca. Non sono proprio “cibo da stress” come le patatine, ma hanno quel crunch che mi piace e mi tengono impegnata senza sentirmi in colpa. Li metto in una ciotolina piccola, così non esagero, e li sgranocchio lentamente. Non è la soluzione perfetta, ma mi sta aiutando a ridurre quelle abbuffate istintive.
Per le emozioni, sto cercando di lavorare su quello che mi scatena lo stress. Non è facile, ma a volte mi fermo un attimo, respiro profondamente per un minuto e mi chiedo: “Ok, cosa mi sta davvero facendo impazzire?”. Scrivere due righe su un foglio o anche solo parlarne con un collega a volte mi aiuta a non riversare tutto sul cibo. Non sempre funziona, ma piano piano sto imparando a non vedere il mangiare come l’unica via d’uscita.
Tu hai detto che hai provato con l’acqua e le passeggiate, magari puoi provare a rendere queste cose un po’ più “tue”. Tipo, scegli una playlist che ti carica per la camminata, o prova a bere una tisana invece dell’acqua, qualcosa che ti dia un po’ di conforto senza calorie. E poi, non so se ti può aiutare, ma io mi sono data degli obiettivi piccoli: tipo, resistere a una crisi da stress senza mangiare schifezze mi fa sentire un po’ più forte. Non è una gara, ma ogni passo conta.
Forza, ce la puoi fare. Perdere quei due chili è già un bel risultato, significa che hai la grinta per andare avanti. Magari prova una di queste cosine e fammi sapere come va. Siamo sulla stessa barca, no?