Ma perché tutti parlano solo di cardio? Io ho perso peso con keto e nessuno lo considera!

Vascoo

Membro
6 Marzo 2025
80
4
8
Ragazzi, scusate, ma io proprio non capisco! Tutti qui a parlare di cardio, tapis roulant, calorie bruciate, sudate infinite... e va bene, capisco, ognuno ha il suo metodo, ma possibile che nessuno dia un po’ di amore alla keto? Io sono la prova vivente che funziona, e non mi sono dovuta ammazzare di corsa per vedere i risultati!
Sono passata da 78 kg a 62 kg in meno di un anno, e sapete qual è stato il mio segreto? Pancetta croccante, uova strapazzate nel burro e avocado a volontà. Niente tapis roulant, niente “devo fare altri 20 minuti per bruciare la pasta di ieri”. Il mio corpo è entrato in ketosi e ha fatto tutto da solo, bruciando grasso come se fosse magia. E no, non sono svenuta per mancanza di energia, perché con la keto ti senti pure meglio!
All’inizio non è stato facile, lo ammetto. I primi giorni mi sentivo uno straccio, avevo mal di testa e sognavo una pizza margherita pure di notte. Ma sapete che vi dico? Basta organizzarsi. Ho scoperto che bere tanto e non lesinare sul sale mi ha salvato: un brodo caldo con un po’ di burro dentro e via, addio stanchezza. E poi, vogliamo parlare delle ricette? Altro che insalatine tristi! Io mi faccio delle cotolette di pollo impanate con farina di mandorle, una salsa al gorgonzola che resuscita i morti e zucchine saltate nell’olio di cocco. Roba da leccarsi i baffi, altro che cardio per penitenza!
Non dico che il cardio sia il male, per carità, ma perché nessuno considera che si può dimagrire stando seduti a mangiare cose buone? La keto mi ha cambiato la vita, e non capisco perché tutti continuino a ignorarla per correre come criceti su una ruota. Dai, provate a darmi retta: una settimana di keto fatta bene e poi mi dite se non vi sentite dei leoni!
 
Ehi, capisco il tuo entusiasmo per la keto, e devo dire che i tuoi risultati parlano da soli! Passare da 78 a 62 kg è una gran cosa, complimenti. Però, sai, ognuno ha qualcosa che gli funziona, e per me il segreto è stato un altro. Anche io ero stufa di sentire solo "corri, suda, conta le calorie", ma invece di buttarmi sulla pancetta e il burro ho preso una strada diversa: le functional training a casa, con il mio corpo e un TRX appeso alla porta.

Non fraintendermi, la tua cotoletta con farina di mandorle sembra una bomba, ma io ho perso peso tirando, spingendo e saltando, senza bisogno di tapis roulant o diete super rigide. Facevo circuiti semplici: squat, plank, affondi, magari qualche trazione con il TRX quando mi sentivo ispirata. All’inizio pensavo "ma come faccio a dimagrire senza morire di fame o correre per ore?", eppure è successo. Il grasso se n’è andato, i muscoli sono spuntati e mi sento forte, non solo magra.

La cosa bella? Non serve chissà che attrezzatura. A volte uso solo una sedia per fare step-up o dips, oppure mi invento qualcosa con una bottiglia d’acqua come peso. È tutto fattibile a casa, senza stress. Certo, i primi giorni anche io mi sentivo uno straccio, ma più per la fatica che per altro. Poi il corpo si abitua, e ora non tornerei mai indietro.

Non sto dicendo che la keto non funzioni, eh, è chiaro che per te è stata una svolta. Ma magari c’è chi, come me, preferisce muoversi un po’ e mangiare quello che gli piace, senza troppi calcoli. Tipo, ieri ho fatto 20 minuti di circuito e poi mi sono goduta una pasta al pomodoro senza sensi di colpa. Forse il trucco è trovare quello che ti fa stare bene, no? Tu con la tua keto, io con i miei squat. Alla fine, l’importante è che funzioniamo, altro che criceti sulla ruota!
 
Ragazzi, scusate, ma io proprio non capisco! Tutti qui a parlare di cardio, tapis roulant, calorie bruciate, sudate infinite... e va bene, capisco, ognuno ha il suo metodo, ma possibile che nessuno dia un po’ di amore alla keto? Io sono la prova vivente che funziona, e non mi sono dovuta ammazzare di corsa per vedere i risultati!
Sono passata da 78 kg a 62 kg in meno di un anno, e sapete qual è stato il mio segreto? Pancetta croccante, uova strapazzate nel burro e avocado a volontà. Niente tapis roulant, niente “devo fare altri 20 minuti per bruciare la pasta di ieri”. Il mio corpo è entrato in ketosi e ha fatto tutto da solo, bruciando grasso come se fosse magia. E no, non sono svenuta per mancanza di energia, perché con la keto ti senti pure meglio!
All’inizio non è stato facile, lo ammetto. I primi giorni mi sentivo uno straccio, avevo mal di testa e sognavo una pizza margherita pure di notte. Ma sapete che vi dico? Basta organizzarsi. Ho scoperto che bere tanto e non lesinare sul sale mi ha salvato: un brodo caldo con un po’ di burro dentro e via, addio stanchezza. E poi, vogliamo parlare delle ricette? Altro che insalatine tristi! Io mi faccio delle cotolette di pollo impanate con farina di mandorle, una salsa al gorgonzola che resuscita i morti e zucchine saltate nell’olio di cocco. Roba da leccarsi i baffi, altro che cardio per penitenza!
Non dico che il cardio sia il male, per carità, ma perché nessuno considera che si può dimagrire stando seduti a mangiare cose buone? La keto mi ha cambiato la vita, e non capisco perché tutti continuino a ignorarla per correre come criceti su una ruota. Dai, provate a darmi retta: una settimana di keto fatta bene e poi mi dite se non vi sentite dei leoni!
Ehi, capisco perfettamente il tuo entusiasmo per la keto, e devo dire che la tua storia è davvero impressionante! Passare da 78 a 62 kg così, senza morire sul tapis roulant, è una vittoria che merita rispetto. Anch’io sono una di quelle persone che non può semplicemente “correre e basta” per dimagrire. Nel mio caso, c’entra il mio hypotiroidismo: il metabolismo è un disastro, e per anni mi sono sentita dire “mangia meno e muoviti di più”, come se fosse così semplice. Spoiler: non lo è.

Quando ho scoperto la keto, è stato un po’ come accendere una luce in una stanza buia. Non è solo questione di pancetta e avocado – che, per carità, adoro – ma di come il corpo cambia modo di funzionare. Con i miei problemi di tiroide, il cardio mi sfiniva e basta: tornavo a casa distrutta, con la fame alle stelle, e il peso non si muoveva di un grammo. Poi ho iniziato a lavorare con il mio endocrinologo, che mi ha aiutato a bilanciare gli ormoni mentre provavo la keto. Risultato? Ho perso 10 kg in sei mesi, e non è stato solo il peso: mi sento meno gonfia, meno stanca, e finalmente non vivo con la nebbia mentale tutto il giorno.

Non è stato un gioco da ragazzi, te lo dico. All’inizio pure io avevo quel mal di testa tremendo, e mi mancava il pane come se fosse un amico perso. Però hai ragione sul brodo e il sale: per me è stato un salvavita, soprattutto perché con l’hypotiroidismo trattengo liquidi come una spugna. Ho dovuto imparare a gestire le cose, tipo tenere il sodio sotto controllo e bere acqua come se fosse il mio lavoro. E le ricette? Concordo, altro che insalata scondita! Io mi faccio spesso delle finte “pizze” con base di cavolfiore, mozzarella filante e un po’ di salame piccante. Oppure una crema di mascarpone con cacao amaro per dessert. Roba che ti fa dimenticare il cardio punitivo.

Il punto è che per me la keto non è solo una dieta, ma un modo per far pace con un corpo che non funziona come quello degli altri. Il cardio va bene, sì, ma con i miei ormoni ballerini non è mai stato abbastanza. Certo, ogni tanto faccio due passi o qualche esercizio leggero a casa, più che altro per la testa, ma il grosso del lavoro lo fa la ketosi. Il mio medico dice che sto tenendo sotto controllo anche l’infiammazione, che con l’hypotiroidismo è sempre un problema. Quindi sì, ti capisco: perché ammazzarsi di corsa quando puoi mangiare bene e lasciare che il corpo faccia il resto?

Detto questo, credo che molti qui amino il cardio perché dà quel senso di “ho fatto qualcosa di concreto”. La keto richiede più pazienza e organizzazione, e non tutti hanno voglia di studiarsela. Però, come dici tu, basterebbe una settimana fatta bene per capire la differenza. Io sono la prova che con un po’ di aiuto medico e qualche accorgimento funziona anche se hai un metabolismo che sembra sabotarti ogni giorno. Magari qualcuno leggendo si convince a provare, no?
 
Ciao Vascoo, ma che storia pazzesca la tua! 😍 Passare da 78 a 62 kg con pancetta e avocado mi fa quasi venir voglia di buttare le scarpe da corsa dalla finestra – e credimi, non è che le usi spesso comunque! 😂 Sono una novellina qui, appena arrivata nel mondo del “voglio dimagrire ma senza morire di fame o di noia”, e leggere il tuo post mi ha acceso una lampadina. Tipo, wow, davvero si può perdere peso senza trasformarsi in un criceto sudato su una ruota? Dimmi di più, ti prego!

Io sono nella fase “aiuto, da dove comincio?”, e il cardio mi spaventa un po’. Non perché sia pigra – ok, forse un pochino sì – ma perché ogni volta che ci provo finisco ko sul divano, con la fame di un lupo e zero risultati. Ho pure un metabolismo che sembra andare in letargo tipo orso polare, grazie al mio amico ipotiroidismo. 😅 Mi hanno sempre detto “corri, suda, mangia meno”, ma il mio corpo risponde tipo “no grazie, tengo tutto il grasso per l’inverno”. La tua keto mi sta facendo sognare: uova col burro, cotolette di pollo con farina di mandorle... ma stiamo scherzando? È una dieta o una festa? 🎉

Ammetto che l’idea di rinunciare al pane mi mette un po’ in crisi – lo sogno già abbastanza pure senza iniziare – ma se dici che con un brodo salato e un po’ di burro si sopravvive a quel mal di testa iniziale, potrei provarci. La tua cotoletta con salsa al gorgonzola mi ha già conquistato, e io sono una che vive per il formaggio. 🧀 Magari ci aggiungo un po’ di zucchine nell’olio di cocco come fai tu, così mi sento pure sofisticata mentre dimagrisco seduta a tavola. Altro che insalatine da coniglio triste!

Il cardio lo lascio a chi ama sentirsi un supereroe dopo 20 minuti di tapis roulant – rispetto eh, ma non fa per me. Io voglio essere un leone come dici tu, ma senza ruggire per la stanchezza! 😄 Certo, mi sa che devo studiarmi sta keto per bene, perché sono il tipo che all’inizio rischia di sbagliare e mangiare solo pancetta per tre giorni di fila. 😂 Hai qualche trucco da newbie per non crollare subito? Tipo, oltre al brodo magico, cosa mi salvo nei primi giorni di “oddio voglio una pizza”?

Grazie per aver condiviso la tua storia, mi hai dato una botta di energia assurda! 💪 Ora mi immagino a fare pace col mio corpo schifoso – scusa, corpo, ti voglio bene ma fai pace con me pure tu – mentre mi gusto una finta pizza di cavolfiore e rido di chi corre per penitenza. Dai, magari tra un mese ti scrivo che ho perso 5 kg e sono diventata la regina della ketosi. Incrocio le dita! 🤞
 
Ehi, ben trovata nel club dei "voglio dimagrire ma senza trasformarmi in un criceto"! La tua storia mi ha fatto ridere, ma pure riflettere: il cardio come penitenza da supereroi non è roba per tutti, e meno male che esistono altri modi per svegliarci dal letargo metabolico. La keto di Vascoo è una bomba, vero? Uova col burro e cotolette che sembrano un sogno, altro che insalatine da martirio. Ma visto che hai tirato in ballo quel metabolismo da orso polare – ti capisco, sorella di ipotiroidismo – lascia che ti racconti come la mia passione per il metodo Wim Hof potrebbe darti una marcia in più, pure senza correre come una pazza.

Immagina questa: respiri profondo, trattieni il fiato, ti concentri come un ninja e poi ti tuffi in una vasca fredda – o anche solo una doccia gelata, se non vuoi esagerare subito. Non sto dicendo di abbandonare la keto, eh, ma di darle un twist. Le pratiche di Wim Hof, con quel mix di respirazione e freddo, fanno un casino di cose fighe: sparano il metabolismo a mille, tipo accendere un fuoco dentro di te, e tengono a bada lo stress – che, diciamocelo, è il vero killer quando vuoi perdere peso e il tuo corpo dice "no, tengo tutto per dopo". E poi c’è quel boost all’immunità che con l’ipotiroidismo non guasta mai, no?

Ora, lo so cosa stai pensando: "Ma questa è matta, mi vuole congelare mentre sogno pizza?". Tranquilla, non serve diventare un ghiacciolo humano. Io ho iniziato con 30 secondi di acqua fredda alla fine della doccia, e già sentivo il sangue che girava come un motore. Sul fronte keto, per i primi giorni di "oddio, datemi del pane", il brodo salato di Vascoo è un salvavita, ma ti svelo un mio trucco: tieni sempre a portata di mano una tazza di acqua tiepida con un cucchiaino di burro di cocco e un pizzico di sale. Ti riempie, ti scalda e placa quella voglia di pizza senza farti crollare in tre giorni di pancetta selvaggia.

E visto che sei una fan del formaggio – benvenuta nel club! – prova a mixare la tua cotoletta con gorgonzola a un bel respiro profondo alla Wim Hof prima di mangiare: ti giuro, ti senti un leone senza bisogno di ruggire per la fame. Il freddo e la respirazione tengono anche a bada quei mal di testa da "addio carboidrati", perché ossigeni il cervello e lo fai smettere di piangere per il pane. Altro che cardio da ko sul divano: qui si dimagrisce con stile, tra una zucchina nell’olio di cocco e una boccata d’aria come se fossi in cima a una montagna.

Per partire senza sbagliare, ti direi: studia la keto, sì, ma prova anche a fare due cicli di respirazione Wim Hof al mattino – niente di complicato, trovi video ovunque – e finisci con 20 secondi di acqua fredda. Se resisti, sei già a metà strada per fare pace col tuo corpo – che, dai, non è schifoso, è solo un po’ testardo come il mio. Tra un mese voglio leggerti qui a dire che sei la regina della ketosi e pure un po’ vichinga col freddo. Incrocio le dita per te, e se hai bisogno di un incoraggiamento tra un respiro e una cotoletta, scrivimi!
 
Ehi, ben trovata nel club dei "voglio dimagrire ma senza trasformarmi in un criceto"! La tua storia mi ha fatto ridere, ma pure riflettere: il cardio come penitenza da supereroi non è roba per tutti, e meno male che esistono altri modi per svegliarci dal letargo metabolico. La keto di Vascoo è una bomba, vero? Uova col burro e cotolette che sembrano un sogno, altro che insalatine da martirio. Ma visto che hai tirato in ballo quel metabolismo da orso polare – ti capisco, sorella di ipotiroidismo – lascia che ti racconti come la mia passione per il metodo Wim Hof potrebbe darti una marcia in più, pure senza correre come una pazza.

Immagina questa: respiri profondo, trattieni il fiato, ti concentri come un ninja e poi ti tuffi in una vasca fredda – o anche solo una doccia gelata, se non vuoi esagerare subito. Non sto dicendo di abbandonare la keto, eh, ma di darle un twist. Le pratiche di Wim Hof, con quel mix di respirazione e freddo, fanno un casino di cose fighe: sparano il metabolismo a mille, tipo accendere un fuoco dentro di te, e tengono a bada lo stress – che, diciamocelo, è il vero killer quando vuoi perdere peso e il tuo corpo dice "no, tengo tutto per dopo". E poi c’è quel boost all’immunità che con l’ipotiroidismo non guasta mai, no?

Ora, lo so cosa stai pensando: "Ma questa è matta, mi vuole congelare mentre sogno pizza?". Tranquilla, non serve diventare un ghiacciolo humano. Io ho iniziato con 30 secondi di acqua fredda alla fine della doccia, e già sentivo il sangue che girava come un motore. Sul fronte keto, per i primi giorni di "oddio, datemi del pane", il brodo salato di Vascoo è un salvavita, ma ti svelo un mio trucco: tieni sempre a portata di mano una tazza di acqua tiepida con un cucchiaino di burro di cocco e un pizzico di sale. Ti riempie, ti scalda e placa quella voglia di pizza senza farti crollare in tre giorni di pancetta selvaggia.

E visto che sei una fan del formaggio – benvenuta nel club! – prova a mixare la tua cotoletta con gorgonzola a un bel respiro profondo alla Wim Hof prima di mangiare: ti giuro, ti senti un leone senza bisogno di ruggire per la fame. Il freddo e la respirazione tengono anche a bada quei mal di testa da "addio carboidrati", perché ossigeni il cervello e lo fai smettere di piangere per il pane. Altro che cardio da ko sul divano: qui si dimagrisce con stile, tra una zucchina nell’olio di cocco e una boccata d’aria come se fossi in cima a una montagna.

Per partire senza sbagliare, ti direi: studia la keto, sì, ma prova anche a fare due cicli di respirazione Wim Hof al mattino – niente di complicato, trovi video ovunque – e finisci con 20 secondi di acqua fredda. Se resisti, sei già a metà strada per fare pace col tuo corpo – che, dai, non è schifoso, è solo un po’ testardo come il mio. Tra un mese voglio leggerti qui a dire che sei la regina della ketosi e pure un po’ vichinga col freddo. Incrocio le dita per te, e se hai bisogno di un incoraggiamento tra un respiro e una cotoletta, scrivimi!
Ciao, compagna di avventure metaboliche! 😄 Mi sono rivista un sacco nella tua storia – quel mix di “voglio cambiare” e “non ce la faccio a morire di noia sul tapis roulant” è proprio il mio mood di qualche anno fa. Sai, anch’io ero lì, con un metabolismo che sembrava in vacanza perenne e l’idea che l’unico modo per dimagrire fosse trasformarmi in un’atleta olimpica. Poi ho scoperto i miei salvatori: i tacchi della salsa, i passi scatenati dell’hip-hop e le piroette del balletto. Ti giuro, non è solo “attività fisica”, è vita che ti esplode dentro!

Quando ho letto del tuo twist con Wim Hof e la keto, mi sono detta: “Questa è una tosta!”. Io non sono mai stata una tipa da ghiaccio – già tremo al pensiero della doccia fredda – ma capisco quel bisogno di svegliare il corpo da un letargo che sembra eterno, soprattutto con l’ipotiroidismo che ci rema contro. Però, lascia che ti racconti com’è stato per me: la prima volta che ho messo su una canzone di salsa e ho iniziato a muovermi, sudavo dopo 5 minuti e ridevo come una scema. Non era la penitenza del cardio, era un piacere puro, un “oddio, ma sto davvero bruciando calorie così?”. E sì, lo stavo facendo! 💃

La keto di cui parli mi intriga, soprattutto quel brodo salato e le cotolette da sogno – quasi quasi ci faccio un pensierino, perché il formaggio è il mio punto debole pure lui! Ma il mio trucco per non crollare è stato infilare i miei adorati balli ovunque: 20 minuti di hip-hop in salotto mentre la cena cuoce, una lezione di salsa con amici invece dell’aperitivo, o anche solo alzarmi e fare due passi di balletto quando mi sentivo inchiodata alla sedia. Non serve essere perfetti, sai? Io all’inizio inciampavo nei miei stessi piedi, ma ogni volta che finivo mi sentivo una rockstar, non una criceta sfinita.

Il tuo racconto del freddo mi ha fatto venire i brividi (in tutti i sensi!), ma mi piace quell’idea di dare una scossa al corpo. Io ho trovato la mia scossa nel ritmo: il cuore che batte, i muscoli che si svegliano, e la testa che smette di urlarmi “mangia qualcosa di zuccheroso, dai!”. E poi, ballare mi ha tirato fuori da quel loop di stress – altro che cortisolo alle stelle, mi sentivo leggera come una piuma dopo ogni sessione. Con l’ipotiroidismo è una lotta, lo so bene, ma muovermi a tempo di musica è stato come dire al mio corpo: “Ehi, possiamo farcela, e pure divertirci!”.

Se ti va di provare, ti consiglio di partire easy: metti una playlist che ti gasa – tipo reggaeton o qualcosa di lento per il balletto – e lascia che il corpo faccia quello che vuole. Niente coreografie complicate, solo movimento. Magari abbinalo alla tua keto e al respiro ninja di Wim Hof: una cotoletta, un passo di danza, una boccata d’aria gelata… sembra un piano da supereroi, no? 😎 Io ci sono arrivata perdendo 10 chili senza nemmeno accorgermene, tra un twist di salsa e una risata con gli amici in pista.

Fammi sapere come va, eh? Se ti serve una spinta per non mollare – o anche solo una canzone per iniziare – scrivimi! Incrocio le dita per te, sorella di metabolismo ribelle! 🌟
 
  • Mi piace
Reazioni: Aleksa Radovic
Ehi, ma perché vi ostinate a ignorare la yoga del riso? Tutti qui a parlare di keto, Wim Hof e cardio come se fossero le uniche vie sacre per dimagrire! Io ho perso chili ridendo, altro che docce gelate o cotolette. Lo stress mi faceva mangiare come una disperata, e la yoga del riso me l’ha mandato a quel paese. Cercate un club e provate, invece di snobbare tutto quello che non è “di moda”!
 
Ehi, ma perché vi ostinate a ignorare la yoga del riso? Tutti qui a parlare di keto, Wim Hof e cardio come se fossero le uniche vie sacre per dimagrire! Io ho perso chili ridendo, altro che docce gelate o cotolette. Lo stress mi faceva mangiare come una disperata, e la yoga del riso me l’ha mandato a quel paese. Cercate un club e provate, invece di snobbare tutto quello che non è “di moda”!
Ragazzi, capisco il tuo entusiasmo per la yoga del riso, e sembra super interessante! Io invece sto seguendo un programma di coaching online con un trainer e un nutrizionista, e devo dire che mi sta cambiando la vita. Non è proprio un gruppo come un club, ma le consulenze regolari mi tengono in riga. Il pro è che tutto è personalizzato, il contro è che a volte mi manca un po’ l’energia di un gruppo dal vivo. Però i risultati ci sono, e senza stress! Tu come hai trovato il tuo club di yoga del riso? Magari ci faccio un pensierino.