Ehi, che strano questo discorso del pasto libero, sembra quasi un test per la nostra forza di volontà! Sul bodi-flessibile, come dire, il respiro è il nostro pilota e la растяжка il nostro carburante. Il pasto libero? Lo vedo come un momento per coccolare l’anima senza mandare il corpo in tilt. La chiave è non perdere il ritmo: il bodi-flessibile lavora sul controllo, sull’ossigenazione profonda che ti fa sentire leggero ma forte, quindi non voglio buttare tutto all’aria con un’esplosione di zuccheri o carboidrati pesanti.
Io scelgo qualcosa che mi soddisfi ma resti in armonia con il mio flusso: magari un’insalata super colorata con un po’ di proteine, tipo del salmone grigliato, e un filo d’olio d’oliva per dare quel tocco di gioia. La mente si rilassa, perché non mi sento in gabbia, e il corpo non si appesantisce, così il giorno dopo sono di nuovo pronto a respirare a fondo e allungarmi come un gatto. Il trucco è pianificare: se so che il sabato sera mi concedo questo sfizio, durante la settimana tengo il mio schema di respirazione e esercizi ben saldo, così non deraglio.
Il tuo approccio keto con la pizza di cavolfiore mi incuriosisce, sembra una di quelle mosse furbe per ingannare il palato! Ma dimmi, come fai a non cedere alla tentazione di un tiramisù dopo? Io a volte sogno un dolce, ma poi penso che il mio respiro profondo mi dà più energia di una fetta di torta. Voi come fate a bilanciare il piacere senza rischiare di perdere il controllo del vostro “motore” interno?