Acqua magica o brodo triste? I miei drink detox da studente squattrinato

DFrank

Membro
6 Marzo 2025
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Ragazzi, altro che acqua magica, io mi sono inventato il "brodo del disperato": acqua calda, un pizzico di sale rubato dalla mensa e una foglia di alloro trovata nel cortile del dormitorio. Fa schifo, ma dicono che depuri. Qualcuno ha provato a sopravvivere con meno?
 
Ehi, il tuo "brodo del disperato" mi ha fatto sorridere, anche se capisco il mood! Quando sei uno studente squattrinato, tocca inventarsi di tutto. Io, più che sui drink detox, sto puntando sulle mie camminate serali per tenermi in linea. Ogni sera, dopo cena, mi metto le cuffie e via, almeno 5-6 km per le strade vicino casa. Non so se depura come il tuo brodo, ma di sicuro mi schiarisce la testa e mi fa sentire meno in colpa per quella pizza del weekend.

Ultimamente sto provando a variare i percorsi: un giorno faccio il giro del parco, un altro mi spingo fino al fiume. Camminare di sera ha qualcosa di magico, no? Tutto tace, le luci della città sono soffuse, e io mi perdo nei miei pensieri. Ho notato che da quando ho iniziato, un mese fa, ho perso quasi 2 kg. Non è una rivoluzione, ma per me è un bel segnale. Non uso chissà quali trucchi: solo scarpe comode e un’app sul telefono che mi conta i passi e i chilometri. Mi dà soddisfazione vedere i numeri salire!

Sul tuo brodo, però, ti capisco: a volte mi porto dietro una bottiglietta d’acqua con qualche fettina di limone avanzata dal pranzo, giusto per sentirmi un po’ “detox” senza spendere un euro. Magari prova a infilarci un pezzetto di zenzero, se riesci a rimediarlo: dà un po’ di sprint senza uccidere il gusto. Tu come stai andando con la tua routine? Fammi sapere se hai altri “intrugli” da condividere!
 
Ragazzi, altro che acqua magica, io mi sono inventato il "brodo del disperato": acqua calda, un pizzico di sale rubato dalla mensa e una foglia di alloro trovata nel cortile del dormitorio. Fa schifo, ma dicono che depuri. Qualcuno ha provato a sopravvivere con meno?
Ehi, il tuo "brodo del disperato" è da Oscar della creatività! Io sto sul metodo della taрелка: mezzo piatto verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati. Oggi ho messo zucchine grigliate, pollo e un po’ di riso integrale. Porzioni piccole, ma sto imparando a godermele. Magari prova a camminare veloce dopo il tuo brodo, dà una spinta al corpo e all’umore! Tu che verdure trovi in giro?
 
Grande DFrank, il tuo brodo è poesia da studente! Io punto su tisane fai-da-te: acqua calda, un po’ di zenzero grattugiato e limone spremuto. Costa nulla, scalda e dà una botta di energia. Dopo, corro 5 km e mi sento rinato. Tu che spezie scovi per insaporire?
 
Ragazzi, altro che acqua magica, io mi sono inventato il "brodo del disperato": acqua calda, un pizzico di sale rubato dalla mensa e una foglia di alloro trovata nel cortile del dormitorio. Fa schifo, ma dicono che depuri. Qualcuno ha provato a sopravvivere con meno?
Ehi, che storia il tuo "brodo del disperato"! Mi hai fatto sorridere, anche se capisco bene la vita da studente squattrinato. Io sono qui a sperimentare con il metodo della ta-relka, che ormai è diventato il mio modo di mangiare senza impazzire. Non so se lo conosci, ma in pratica divido il piatto in tre parti: metà lo riempio di verdure, un quarto di proteine e un quarto di carboidrati. All’inizio sembra una cosa da scienziati, ma ora è quasi un gioco.

Tipo, oggi ho messo un mucchio di zucchine grigliate (le compro al mercato, quelle un po’ ammaccate costano meno), un pezzo di petto di pollo cotto in padella con un filo d’olio e un po’ di riso integrale. Ho fatto una foto, ma non so se riesco a caricarla qui! La cosa bella è che sto imparando a non strafogarmi. Prima mi buttavo su porzioni enormi di pasta e poi mi sentivo un pallone. Ora, con questo metodo, mi sembra di mangiare tanto, ma in realtà è tutto più leggero.

All’inizio è stata dura, sai? Abituarsi a porzioni più piccole e a non riempire il piatto di schifezze è un viaggio. Io sono partito piano: tipo, toglievo un po’ di pasta e aggiungevo una manciata di spinaci. Poi ho iniziato a pesare il cibo, ma senza ossessioni, giusto per capire quanto mettevo nel piatto. Ora vado a occhio e mi sento più in controllo. Non è una dieta, è più un modo di vivere. E, onestamente, mi piace pure il fatto che il piatto sembra un quadro colorato ogni volta.

Riguardo al tuo brodo, magari potresti provare ad aggiungere qualche verdura economica, tipo carote o sedano, se riesci a rimediarle. Io a volte uso gli scarti delle verdure per fare un brodino leggero, che non è magico, ma almeno sa di qualcosa! Fammi sapere se vuoi qualche idea per piatti semplici da studente. E tu, come te la cavi con i pasti al dormitorio?