Ciao a tutti, sono qui per condividere con voi il mio percorso con il crudismo, un viaggio che mi ha trasformato non solo fisicamente, ma anche mentalmente ed emotivamente. Quando ho iniziato, pesavo 15 chili in più e mi sentivo sempre stanca, senza energia, come se fossi intrappolata in un corpo che non riconoscevo più. Oggi, dopo quasi un anno di alimentazione crudista, sono una persona nuova, e voglio raccontarvi come ci sono riuscita e darvi qualche consiglio pratico per iniziare.
All’inizio, devo ammetterlo, ero scettica. Pensavo: “Ma come faccio a vivere solo di frutta, verdura, semi e noci? Non mi stancherò di mangiare sempre le stesse cose crude?”. E invece, la chiave è stata imparare a rendere il mio piatto un’esplosione di colori, sapori e consistenze. Non si tratta solo di “mangiare insalata” – il crudismo è molto di più! È un modo per riscoprire il sapore autentico degli alimenti e nutrire il corpo con cibi vivi, pieni di energia.
Uno dei miei momenti preferiti della giornata è la mattina, quando mi preparo un grande bicchiere di acqua tiepida con succo di limone fresco. Non è solo una questione di gusto, ma un vero e proprio rituale che mi aiuta a risvegliare il corpo, stimolare la digestione e idratarmi dopo la notte. È un piccolo gesto, ma fa una differenza enorme, soprattutto quando si segue un’alimentazione crudista, perché l’idratazione è fondamentale.
Per quanto riguarda i pasti, ho imparato a giocare con le combinazioni. Ad esempio, una delle mie colazioni preferite è una ciotola di frutta mista – banana, mango e fragole – con una spolverata di semi di chia e qualche foglia di menta fresca. È dolce, rinfrescante e mi dà energia per ore. A pranzo, invece, mi piace preparare delle insalate “arcobaleno”: lattuga, pomodorini, carote grattugiate, avocado, germogli di alfa-alfa e una manciata di noci. Per condire, niente olio – uso il succo di un’arancia o di un lime, che rende tutto fresco e leggero.
Un consiglio importante per chi vuole iniziare: non abbiate paura di sperimentare! Il crudismo non deve essere monotono. Ad esempio, ho scoperto che con un frullatore potente si possono creare delle creme crudiste deliziose. Una delle mie preferite è una crema di anacardi e zucchine, che uso come “salsa” per degli spaghetti di zucchina fatti con lo spiralizzatore. È un piatto che sazia, è gustoso e non mi fa rimpiangere la pasta tradizionale.
Un altro aspetto che mi ha aiutato molto è stato pianificare i pasti. All’inizio, mi ritrovavo spesso senza idee e finivo per mangiare sempre le stesse cose. Ora, dedico un paio d’ore alla settimana per lavare e tagliare la frutta e la verdura, così ho sempre ingredienti pronti da combinare. E non dimenticate i germogli! Sono economici, facili da fare in casa e aggiungono una croccantezza incredibile ai piatti.
Devo essere sincera: i primi giorni non sono stati facili. Il corpo deve abituarsi a un cambiamento così grande, e io ho avuto momenti in cui desideravo cibi cotti, soprattutto nei mesi più freddi. Ma con il tempo, ho notato che la mia energia era costante, non avevo più quei crolli pomeridiani, e la mia pelle era più luminosa. E, ovviamente, i chili sono scivolati via quasi senza che me ne accorgessi.
Un ultimo consiglio: ascoltate il vostro corpo. Il crudismo non deve essere una regola ferrea, ma un percorso. Se sentite che avete bisogno di qualcosa di caldo, magari una tisana alle erbe può essere un buon compromesso. E ricordate sempre di bere tanto – l’acqua è la nostra migliore alleata, soprattutto quando mangiamo cibi così ricchi di fibre.
Spero che la mia esperienza possa ispirarvi o darvi qualche idea nuova. Se avete domande o volete altre ricette, scrivetemi pure qui sotto – sono felice di aiutare chiunque voglia provare questa strada!
All’inizio, devo ammetterlo, ero scettica. Pensavo: “Ma come faccio a vivere solo di frutta, verdura, semi e noci? Non mi stancherò di mangiare sempre le stesse cose crude?”. E invece, la chiave è stata imparare a rendere il mio piatto un’esplosione di colori, sapori e consistenze. Non si tratta solo di “mangiare insalata” – il crudismo è molto di più! È un modo per riscoprire il sapore autentico degli alimenti e nutrire il corpo con cibi vivi, pieni di energia.
Uno dei miei momenti preferiti della giornata è la mattina, quando mi preparo un grande bicchiere di acqua tiepida con succo di limone fresco. Non è solo una questione di gusto, ma un vero e proprio rituale che mi aiuta a risvegliare il corpo, stimolare la digestione e idratarmi dopo la notte. È un piccolo gesto, ma fa una differenza enorme, soprattutto quando si segue un’alimentazione crudista, perché l’idratazione è fondamentale.
Per quanto riguarda i pasti, ho imparato a giocare con le combinazioni. Ad esempio, una delle mie colazioni preferite è una ciotola di frutta mista – banana, mango e fragole – con una spolverata di semi di chia e qualche foglia di menta fresca. È dolce, rinfrescante e mi dà energia per ore. A pranzo, invece, mi piace preparare delle insalate “arcobaleno”: lattuga, pomodorini, carote grattugiate, avocado, germogli di alfa-alfa e una manciata di noci. Per condire, niente olio – uso il succo di un’arancia o di un lime, che rende tutto fresco e leggero.
Un consiglio importante per chi vuole iniziare: non abbiate paura di sperimentare! Il crudismo non deve essere monotono. Ad esempio, ho scoperto che con un frullatore potente si possono creare delle creme crudiste deliziose. Una delle mie preferite è una crema di anacardi e zucchine, che uso come “salsa” per degli spaghetti di zucchina fatti con lo spiralizzatore. È un piatto che sazia, è gustoso e non mi fa rimpiangere la pasta tradizionale.
Un altro aspetto che mi ha aiutato molto è stato pianificare i pasti. All’inizio, mi ritrovavo spesso senza idee e finivo per mangiare sempre le stesse cose. Ora, dedico un paio d’ore alla settimana per lavare e tagliare la frutta e la verdura, così ho sempre ingredienti pronti da combinare. E non dimenticate i germogli! Sono economici, facili da fare in casa e aggiungono una croccantezza incredibile ai piatti.
Devo essere sincera: i primi giorni non sono stati facili. Il corpo deve abituarsi a un cambiamento così grande, e io ho avuto momenti in cui desideravo cibi cotti, soprattutto nei mesi più freddi. Ma con il tempo, ho notato che la mia energia era costante, non avevo più quei crolli pomeridiani, e la mia pelle era più luminosa. E, ovviamente, i chili sono scivolati via quasi senza che me ne accorgessi.
Un ultimo consiglio: ascoltate il vostro corpo. Il crudismo non deve essere una regola ferrea, ma un percorso. Se sentite che avete bisogno di qualcosa di caldo, magari una tisana alle erbe può essere un buon compromesso. E ricordate sempre di bere tanto – l’acqua è la nostra migliore alleata, soprattutto quando mangiamo cibi così ricchi di fibre.
Spero che la mia esperienza possa ispirarvi o darvi qualche idea nuova. Se avete domande o volete altre ricette, scrivetemi pure qui sotto – sono felice di aiutare chiunque voglia provare questa strada!