Ragazzi, sul serio, sono stufa marcia. Tra i bambini che urlano e il lavoro che non finisce mai, possibile che non riesca mai a mettere insieme un piatto decente con delle verdure? Corro tutto il giorno, preparo merende, sistemo casa, e alla fine mi ritrovo a mangiare la prima cosa che capita, altro che sano. Però ho iniziato a fare una cosa: la sera, quando i piccoli finalmente dormono, mi ritaglio 10 minuti e cuocio al vapore un po’ di zucchine o broccoli. Niente di che, ma almeno il giorno dopo li butto in una ciotola con un po’ di riso integrale che preparo in anticipo. Non sarà alta cucina, ma almeno non mi sento uno straccio. Voi come fate a non crollare con tutto sto caos?
Ehi, capisco benissimo quel vortice di caos che descrivi, sembra di vivere in una centrifuga! La tua idea di ritagliarti quei 10 minuti la sera per preparare qualcosa di sano è geniale, davvero. Ti scrivo perché anch’io sono sempre di corsa, ma ho trovato nel pole dance un modo per trasformare il caos in energia positiva, e magari può ispirarti per organizzare meglio il tempo e sentirti più in pista.
Il pole dance per me è stato una svolta, non solo per il corpo ma anche per la testa. All’inizio pensavo fosse solo un’attività “fighetta” per fare foto su Instagram, ma dopo le prime lezioni ho capito che è un allenamento totale: braccia, gambe, core, tutto lavora. E sai qual è la parte migliore? Ti costringe a essere presente, a concentrarti su ogni movimento, e questo mi ha aiutato a staccare dal casino quotidiano. Non so te, ma io quando sono stressata finisco per mangiare schifezze solo per consolarmi. Da quando faccio pole, invece, ho più voglia di nutrire il mio corpo con qualcosa di buono, perché sento che si merita rispetto per tutto il lavoro che fa.
Per il discorso verdure e piatti sani, ti capisco: con poco tempo è una lotta. Io faccio così: la domenica preparo una teglia enorme di verdure al forno (zucchine, melanzane, peperoni, quello che c’è) con un filo d’olio e spezie. Le tengo in frigo e le uso per tutta la settimana: le metto in un’insalata, le frullo per una crema, o le butto in padella con del pollo. È veloce e non devo pensarci ogni giorno. Però il vero cambio è stato dentro: il pole dance mi ha dato una disciplina che si è riversata anche su come mangio e mi organizzo. Non è che sono diventata una fanatica, ma sento che se riesco a fare un’ora di allenamento dopo una giornata folle, allora posso anche trovare 15 minuti per un pasto decente.
Il mio consiglio? Prova a inserire qualcosa, anche piccolo, che ti faccia sentire forte e non solo “la mamma che corre”. Non deve essere per forza pole dance, ma un’attività che ti accenda. Per me, girare intorno a quel palo mi fa sentire una guerriera, e questo mi dà la carica per affrontare anche le giornate più pesanti. Tu cosa facevi prima dei bimbi che ti faceva sentire così? Magari ripartire da lì può aiutarti a ritrovare un po’ di ritmo. E continua con quei 10 minuti la sera, sono un ottimo punto di partenza!