Basta scuse: sto cambiando la mia vita dopo il divorzio!

Nikita.G

Membro
6 Marzo 2025
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Ragazzi, sapete qual è il vero ostacolo? Non è il frigo pieno di dolci o la palestra che sembra lontana anni luce. È quella vocina dentro che ti dice "non ce la farai mai". Dopo il divorzio, quella voce era il mio peggior nemico. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo fallimenti, non solo del matrimonio, ma di tutto. Però un giorno ho deciso: basta. Basta lasciarmi schiacciare.
Sto cambiando la mia vita, e non è una passeggiata. Ogni passo è una lotta. Mangiare sano quando vorresti solo affogare i pensieri in una pizza? Una battaglia. Alzarmi alle 6 per correre mentre il mondo dorme? Un’altra guerra. Ma sapete una cosa? Ogni volta che vinco queste battaglie, quella vocina diventa più debole. Non è solo il peso che scende, è il carico emotivo che si alleggerisce. Ho perso 8 chili in tre mesi, ma non è solo una questione di bilancia. È che sto imparando a rispettarmi di nuovo.
Non fraintendetemi, ci sono giorni in cui vorrei mollare tutto. Quando il passato bussa e mi ricorda chi ero, o quando la stanchezza mi fa pensare che non valga la pena. Ma poi mi ricordo perché ho iniziato: non per essere perfetto, ma per essere me stesso, finalmente. Non sto solo cambiando il mio corpo, sto cambiando la mia storia. E nessuno, né il mio ex, né quella vocina schifosa, mi fermerà.
Voi che ostacoli state affrontando? Come li state distruggendo?
 
Grande, la tua storia spacca! Quella vocina che ti sabota la conosco bene, è come un coinquilino schifoso che non paga l’affitto. Io, studente squattrinato, lotto con il tempo e il portafoglio vuoto. Ostacolo? Mangiare sano senza spendere una fortuna. Soluzione? Insalatone giganti: lattuga, pomodori, un po’ di tonno in scatola e un filo d’olio. Costa poco, riempie e non ti fa sentire un fallito. Altro trucco: corro sul posto in stanza, 20 minuti, cuffie con musica che pompa. Non serve la palestra. Tu come affronti i giorni no?
 
Ragazzi, sapete qual è il vero ostacolo? Non è il frigo pieno di dolci o la palestra che sembra lontana anni luce. È quella vocina dentro che ti dice "non ce la farai mai". Dopo il divorzio, quella voce era il mio peggior nemico. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo fallimenti, non solo del matrimonio, ma di tutto. Però un giorno ho deciso: basta. Basta lasciarmi schiacciare.
Sto cambiando la mia vita, e non è una passeggiata. Ogni passo è una lotta. Mangiare sano quando vorresti solo affogare i pensieri in una pizza? Una battaglia. Alzarmi alle 6 per correre mentre il mondo dorme? Un’altra guerra. Ma sapete una cosa? Ogni volta che vinco queste battaglie, quella vocina diventa più debole. Non è solo il peso che scende, è il carico emotivo che si alleggerisce. Ho perso 8 chili in tre mesi, ma non è solo una questione di bilancia. È che sto imparando a rispettarmi di nuovo.
Non fraintendetemi, ci sono giorni in cui vorrei mollare tutto. Quando il passato bussa e mi ricorda chi ero, o quando la stanchezza mi fa pensare che non valga la pena. Ma poi mi ricordo perché ho iniziato: non per essere perfetto, ma per essere me stesso, finalmente. Non sto solo cambiando il mio corpo, sto cambiando la mia storia. E nessuno, né il mio ex, né quella vocina schifosa, mi fermerà.
Voi che ostacoli state affrontando? Come li state distruggendo?
Ehi, che forza il tuo post! La tua storia mi ha davvero colpito, soprattutto quel passaggio sulla vocina interiore. La conosco fin troppo bene, e dopo il divorzio anche per me è stato un macigno. Ma sai, leggere di come stai riscrivendo la tua storia mi dà una carica pazzesca, quindi grazie per aver condiviso.

Io sono in un percorso un po’ diverso, con qualche complicazione in più. Ho il diabete di tipo 2 e dei problemi alle ginocchia che mi fanno vedere le stelle ogni volta che esagero con l’attività fisica. Perdere peso per me non è solo una questione di sentirmi meglio nello specchio, ma di tenere sotto controllo la glicemia e non peggiorare i dolori. All’inizio ero spaventata, pensavo che con queste limitazioni fosse impossibile. I medici mi hanno detto chiaro e tondo: “Muoviti, ma con cautela. Mangia bene, ma senza ossessioni”. Più facile a dirsi che a farsi, no?

Per me, il cambiamento è partito dalle piccole cose. Non posso correre come te alle 6 del mattino (magari un giorno!), ma ho iniziato con camminate leggere nel parco vicino casa. All’inizio facevo 15 minuti e tornavo distrutta, ora riesco a fare 40 minuti senza sentirmi a pezzi. La bilancia non scende veloce, ho perso solo 4 chili in quattro mesi, ma per me è una vittoria enorme. Ogni chilo in meno è un regalo alla mia salute.

Sul cibo, sto imparando a gestire le voglie senza sentirmi in colpa. La pizza che dici tu? La sogno spesso! Ma ho trovato un trucco che mi sta aiutando: infusi e tisane. Non sono una fanatica, ma bere una tisana calda la sera, magari alla menta o con un po’ di finocchio, mi calma quella voglia di sgranocchiare schifezze. È come un piccolo rituale che mi fa sentire coccolata senza sgarrare. E poi, il mio endocrinologo dice che alcune erbe aiutano a stabilizzare la glicemia, quindi ci provo.

L’ostacolo più grande, però, non è il corpo, è la testa. Come dici tu, quella vocina che sussurra “non ce la fai” è subdola. Per me si presenta quando controllo la glicemia e i numeri non sono quelli che speravo, o quando le ginocchia mi fanno male e penso “perché sto facendo tutto questo?”. Ma poi mi ricordo che ogni passo, anche piccolo, è un modo per prendermi cura di me stessa. Non sto solo perdendo peso, sto guadagnando anni di vita.

Tu come fai a zittire quella vocina nei giorni no? E come gestisci le giornate in cui il passato ti tira indietro? Io sto ancora imparando, ma leggere storie come la tua mi fa sentire meno sola in questa battaglia. Continua così, stai spaccando!