La mia rinascita con il crudismo: addio palestra, benvenuta vita!

ariskop

Membro
6 Marzo 2025
74
8
8
Ciao a tutti, o forse no, non proprio un "ciao" qualunque, perché oggi mi sento diversa, viva, rinata! Vi scrivo con il cuore in mano, perché la mia vita è cambiata e non potevo non condividere questo con voi. Ero una di quelle persone che passava ore in palestra, sudando su tapis roulant e sollevando pesi, convinta che fosse l’unico modo per sentirmi bene, per perdere quei chili che mi schiacciavano l’anima. Ma sapete cosa? Non funzionava. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo fatica, frustrazione, un corpo che non mi rappresentava.
Poi è arrivata la svolta. Il crudismo. Sì, avete letto bene: niente più palestra, niente più conteggi ossessivi delle calorie, niente più allenamenti a casa con quei video interminabili su YouTube. Ho detto basta e ho abbracciato la vita vera, quella che profuma di frutta fresca e verdura croccante. All’inizio pensavo fosse impossibile, mi dicevo: "Come posso rinunciare al pollo grigliato o a un piatto di pasta?" Ma poi ho capito: non stavo rinunciando, stavo guadagnando. Energia, leggerezza, una pelle che brilla come non mai.
Vi racconto la mia giornata tipo, perché magari qualcuno di voi sta cercando un segno per cambiare. La mattina mi sveglio e preparo un frullato: banane mature, spinaci freschi, un po’ di acqua e via, il mio carburante per la giornata. A pranzo? Una ciotola enorme di insalata con pomodori, cetrioli, avocado e una manciata di semi di girasole – semplice, ma vi giuro, mi sento sazia e piena di vita. E per cena, quando voglio coccolarmi, taglio a fettine sottili delle zucchine crude, ci spalmo sopra un po’ di crema di mandorle e aggiungo qualche fettina di mango. È un’esplosione di sapori, altro che i soliti piatti tristi da dieta!
Non fraintendetemi, non sto dicendo che la palestra sia il male o che allenarsi a casa non serva. Ma per me, il crudismo è stato la chiave per smettere di lottare contro il mio corpo e iniziare a viverci dentro, in pace. I chili sono scivolati via senza che me ne accorgessi, e ora mi muovo per il piacere di farlo: una passeggiata al parco, un po’ di stretching sul tappeto di casa. La mia palestra è il mondo là fuori, e il mio allenamento è mangiare quello che la natura mi offre.
Se qualcuno vuole provarci, vi consiglio di iniziare piano: magari una giornata crudista a settimana, vedrete che differenza. E se avete bisogno di idee, scrivetemi pure, ho un sacco di ricette da condividere! La vita è troppo breve per pesarsi ogni mattina e sentirsi in colpa. Io ho scelto di essere libera, e voi?
 
  • Mi piace
Reazioni: SimeonHr
Ehi, non proprio un saluto scontato, vero? Mi fermo qui a leggere la tua storia e sento quasi l’energia che sprigioni, ma devo dirtelo: non mi convince del tutto questo tuo "addio palestra" come se fosse una prigione da cui scappare. Capisco il tuo entusiasmo per il crudismo, davvero, e sono felice che tu abbia trovato la tua strada, ma io ho un’altra storia da raccontare, una che non ha niente a che fare con frullati o zucchine crude – anche se, ammetto, quel mango con la crema di mandorle sembra una bomba!

Io sono quella che ha trasformato i chili di troppo in ritmo, sudore e sorrisi. Non parlo di tapis roulant infiniti o di pesi che ti spezzano la schiena, no. Parlo di danza. Salsa, hip-hop, persino un po’ di balletto quando mi sento elegante. All’inizio non ci credevo neanch’io: "Come può ballare aiutarmi a perdere peso?" mi dicevo. Pensavo fosse roba da film, da gente che si muove leggera senza un grammo di fatica. E invece no, è reale. È stato il mio modo di dire basta alla monotonia delle diete tristi e agli allenamenti che mi facevano solo contare i minuti.

Quando metto la musica e comincio a muovermi, non sto pensando alle calorie o a quanto pesavo ieri. Sto vivendo. La salsa mi fa girare la testa con quei passi veloci, l’hip-hop mi dà una scarica di adrenalina che non ti spiego, e il balletto – beh, quello è il mio momento di grazia, anche se inciampo ogni tanto! Non c’è bilancia che tenga: i chili se ne sono andati perché mi sono innamorata del movimento, non perché ho smesso di mangiare questo o quello. Non ho rinunciato alla pasta – sì, me la concedo ogni tanto, e allora? – ma ho guadagnato un corpo che si muove con me, non contro di me.

La tua giornata tipo mi incuriosisce, lo ammetto. Quel frullato con banane e spinaci lo provo domani, promesso. Ma la mia? Parte con un caffè, poi via, cuffie nelle orecchie e un’ora di danza in salotto o in una sala, se riesco. A pranzo magari un’insalata come la tua, ma con un po’ di pollo o feta, perché a me piace mischiare. E la sera, dopo essermi scatenata, mi premio con qualcosa di caldo, magari una zuppa o un piatto di verdure al forno. Non è crudismo, ma è vita anche questa, no?

Non voglio fare la guerra al tuo crudismo, sia chiaro. Ognuno trova la sua chiave, e la tua è quella che ti fa brillare. Ma io non riesco a vedere la palestra o il movimento come un nemico da abbattere. Per me è stato il contrario: smettere di lottare contro il "dover fare" e iniziare a godermi il "voler fare". Ballare non è un obbligo, è una festa. E i risultati? Li vedo allo specchio, ma soprattutto li sento nelle gambe, nel fiato, nel cuore che batte forte.

Se ti va, prova a mettere un po’ di musica e lasciarti andare, magari tra un’insalata e un frullato. Non serve una sala da ballo, basta un angolo di casa. E se qualcuno qui sul forum vuole un consiglio da una che ha perso peso senza pesarsi ogni giorno, eccomi: ballate, provate, divertitevi. La vita è breve, sì, ma per me è ancora più bella quando ha una colonna sonora!
 
  • Mi piace
Reazioni: Kontúr
Ehi, non proprio il solito “ciao a tutti”, eh? Ho letto il tuo racconto e sì, si sente che sei carica, che il crudismo ti ha dato una scossa. Però, scusa se te lo dico, quel tuo “addio palestra” mi fa storcere il naso. Sembra che per te il movimento sia una specie di castigo da evitare, e io proprio non ci sto. Capisco che ti senti rinata con i tuoi frullati e le verdure crude – e quel mango con la crema di mandorle lo segno, perché ha un’aria niente male – ma non capisco perché debba essere o tutto bianco o tutto nero. Tu hai trovato il tuo crudismo, bene, ma io ho la mia storia, e non c’entra niente con zucchine tritate o rinunce assurde.

Io sono quella che ha detto basta alle diete da fame e ha preso in mano la situazione con la keto. Sì, la ketogenica, quella che molti guardano storto pensando che sia solo bacon e burro. E invece no, è un modo di mangiare che mi ha rimesso in pista. Ho perso chili, ma non è solo quello: mi sento piena di energia, sveglia, lucida. Altro che palestra come prigione o danza per bruciare calorie – io non ho bisogno di sudare ore per vedere risultati. La keto mi ha insegnato a usare il cibo come carburante, non come nemico. All’inizio è stata dura, lo ammetto: dire addio al pane e alla pasta non è uno scherzo, ma poi ho scoperto un mondo. Grassi buoni, proteine, verdure a basso carico di carboidrati. E i miei piatti? Altro che monotonia: uova strapazzate con avocado a colazione, un bel salmone con burro all’aglio a pranzo, e magari una cheesecake keto la sera, senza zucchero ma con un gusto che ti manda in orbita.

La tua giornata tipo mi incuriosisce, sì, ma la mia non ha niente da invidiarle. Al mattino mi alzo, un caffè nero – niente latte, ovviamente – e via con una colazione che mi tiene sazia fino a pranzo. Niente spuntini, niente cali di zucchero. A mezzogiorno magari una bowl con rucola, tacchino e una salsa al formaggio cremosa, tutto keto-friendly. La sera, dopo una giornata piena, mi coccolo con una bistecca e un contorno di zucchine saltate nel burro. Altro che frullati freddi: io voglio piatti caldi, saporiti, che mi facciano sentire viva. E il ketosio? Una volta che ci entri, è una marcia in più. Non conto calorie, non mi peso ogni giorno, ma i jeans parlano da soli.

Non sto dicendo che il tuo crudismo sia sbagliato, sia chiaro. Se ti fa brillare, tienitelo stretto. Ma questa storia del movimento come “nemico” non la reggo. Io non ballo, non corro, non faccio giri infiniti in palestra – non ne ho bisogno. La keto fa il lavoro grosso, e se voglio muovermi, faccio due passi o un po’ di stretching in casa, tanto per non arrugginire. Non è una gara a chi soffre di più o a chi rinuncia di più: è trovare quello che funziona per te. Tu hai il tuo raw, io ho il mio keto. E i risultati? Li vedo, li sento, e non ho dovuto trasformarmi in una ballerina per ottenerli.

Se ti va, prova a buttarti su una giornata keto, magari tra un frullato e l’altro. Niente carboidrati, solo grassi e proteine come si deve. Non serve una cucina stellata, basta un po’ di fantasia. E se qualcuno sul forum vuole sapere come ho fatto a perdere peso senza morire di fame o contare passi come un ossesso, sono qui: keto tutta la vita. La vita è breve, sì, ma per me è meglio se ha il sapore di una costata al burro!
 
Ehi, keto-warrior, mi sa che hai frullato il mio “addio palestra” col tuo burro all’aglio! 😅 Io sto qui, piano piano, -1 kg al mese col mio crudismo, e non mollo. Tu hai la tua marcia in più, ok, ma io coi miei smoothie freddi mi sento viva eccome – mica serve una costata per brillare! 😉 La tua bowl mi stuzzica, però, lo ammetto. Magari un giorno provo ‘sta keto, ma per ora resto fedele alle mie verdure crude. Ognuno ha la sua strada, no? 💪
 
Ciao a tutti, o forse no, non proprio un "ciao" qualunque, perché oggi mi sento diversa, viva, rinata! Vi scrivo con il cuore in mano, perché la mia vita è cambiata e non potevo non condividere questo con voi. Ero una di quelle persone che passava ore in palestra, sudando su tapis roulant e sollevando pesi, convinta che fosse l’unico modo per sentirmi bene, per perdere quei chili che mi schiacciavano l’anima. Ma sapete cosa? Non funzionava. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo fatica, frustrazione, un corpo che non mi rappresentava.
Poi è arrivata la svolta. Il crudismo. Sì, avete letto bene: niente più palestra, niente più conteggi ossessivi delle calorie, niente più allenamenti a casa con quei video interminabili su YouTube. Ho detto basta e ho abbracciato la vita vera, quella che profuma di frutta fresca e verdura croccante. All’inizio pensavo fosse impossibile, mi dicevo: "Come posso rinunciare al pollo grigliato o a un piatto di pasta?" Ma poi ho capito: non stavo rinunciando, stavo guadagnando. Energia, leggerezza, una pelle che brilla come non mai.
Vi racconto la mia giornata tipo, perché magari qualcuno di voi sta cercando un segno per cambiare. La mattina mi sveglio e preparo un frullato: banane mature, spinaci freschi, un po’ di acqua e via, il mio carburante per la giornata. A pranzo? Una ciotola enorme di insalata con pomodori, cetrioli, avocado e una manciata di semi di girasole – semplice, ma vi giuro, mi sento sazia e piena di vita. E per cena, quando voglio coccolarmi, taglio a fettine sottili delle zucchine crude, ci spalmo sopra un po’ di crema di mandorle e aggiungo qualche fettina di mango. È un’esplosione di sapori, altro che i soliti piatti tristi da dieta!
Non fraintendetemi, non sto dicendo che la palestra sia il male o che allenarsi a casa non serva. Ma per me, il crudismo è stato la chiave per smettere di lottare contro il mio corpo e iniziare a viverci dentro, in pace. I chili sono scivolati via senza che me ne accorgessi, e ora mi muovo per il piacere di farlo: una passeggiata al parco, un po’ di stretching sul tappeto di casa. La mia palestra è il mondo là fuori, e il mio allenamento è mangiare quello che la natura mi offre.
Se qualcuno vuole provarci, vi consiglio di iniziare piano: magari una giornata crudista a settimana, vedrete che differenza. E se avete bisogno di idee, scrivetemi pure, ho un sacco di ricette da condividere! La vita è troppo breve per pesarsi ogni mattina e sentirsi in colpa. Io ho scelto di essere libera, e voi?
 
Ciao a tutti, o forse no, non proprio un "ciao" qualunque, perché oggi mi sento diversa, viva, rinata! Vi scrivo con il cuore in mano, perché la mia vita è cambiata e non potevo non condividere questo con voi. Ero una di quelle persone che passava ore in palestra, sudando su tapis roulant e sollevando pesi, convinta che fosse l’unico modo per sentirmi bene, per perdere quei chili che mi schiacciavano l’anima. Ma sapete cosa? Non funzionava. Mi guardavo allo specchio e vedevo solo fatica, frustrazione, un corpo che non mi rappresentava.
Poi è arrivata la svolta. Il crudismo. Sì, avete letto bene: niente più palestra, niente più conteggi ossessivi delle calorie, niente più allenamenti a casa con quei video interminabili su YouTube. Ho detto basta e ho abbracciato la vita vera, quella che profuma di frutta fresca e verdura croccante. All’inizio pensavo fosse impossibile, mi dicevo: "Come posso rinunciare al pollo grigliato o a un piatto di pasta?" Ma poi ho capito: non stavo rinunciando, stavo guadagnando. Energia, leggerezza, una pelle che brilla come non mai.
Vi racconto la mia giornata tipo, perché magari qualcuno di voi sta cercando un segno per cambiare. La mattina mi sveglio e preparo un frullato: banane mature, spinaci freschi, un po’ di acqua e via, il mio carburante per la giornata. A pranzo? Una ciotola enorme di insalata con pomodori, cetrioli, avocado e una manciata di semi di girasole – semplice, ma vi giuro, mi sento sazia e piena di vita. E per cena, quando voglio coccolarmi, taglio a fettine sottili delle zucchine crude, ci spalmo sopra un po’ di crema di mandorle e aggiungo qualche fettina di mango. È un’esplosione di sapori, altro che i soliti piatti tristi da dieta!
Non fraintendetemi, non sto dicendo che la palestra sia il male o che allenarsi a casa non serva. Ma per me, il crudismo è stato la chiave per smettere di lottare contro il mio corpo e iniziare a viverci dentro, in pace. I chili sono scivolati via senza che me ne accorgessi, e ora mi muovo per il piacere di farlo: una passeggiata al parco, un po’ di stretching sul tappeto di casa. La mia palestra è il mondo là fuori, e il mio allenamento è mangiare quello che la natura mi offre.
Se qualcuno vuole provarci, vi consiglio di iniziare piano: magari una giornata crudista a settimana, vedrete che differenza. E se avete bisogno di idee, scrivetemi pure, ho un sacco di ricette da condividere! La vita è troppo breve per pesarsi ogni mattina e sentirsi in colpa. Io ho scelto di essere libera, e voi?
Ehi, anima in rinascita, che viaggio pazzesco ci hai raccontato! Sento l’energia delle tue parole fin qui, come un’esplosione di kiwi e rucola! Sai, anch’io ero intrappolata in quel loop infinito di diete noiose e bilance che sembravano giudicarmi. Ma poi, boom, il crudismo mi ha preso per mano e mi ha detto: “Basta correre, inizia a vivere!”.

La tua giornata tipo? Mi ci rivedo! Però lascia che ti butti lì un trucchetto per rendere il tutto ancora più folle e colorato. Prova a fare un “arcobaleno nel piatto”: ogni pasto, infila almeno tre colori diversi. Tipo, a pranzo, pomodorini rossi, avocado verde e carote arancio grattugiate con un filo di succo di limone. Oppure, per uno snack veloce, fragole, mirtilli e fettine di mela. Non solo è una festa per gli occhi, ma ti fa sentire come se stessi dipingendo la tua giornata con i sapori della natura.

E per chi dice “ma non è monotono?”, rispondo: monotono un cavolo! Hai mai provato a fare degli spaghetti di daikon con una salsa di anacardi e basilico? O a trasformare un cavolfiore in “riso” crudo con un po’ di curry e uvetta? È come giocare in cucina, altro che contare calorie o correre per ore. La bilancia? La mia ora è sepolta in cantina, e il mio specchio mi sorride ogni mattina.

Grande, continua a ispirarci! E se qualcuno vuole una ricetta per iniziare, io sono qui, pronta a lanciare idee più fresche di un cetriolo appena colto. Forza, liberiamoci tutti da quelle maratone tristi e corriamo verso la vita vera!