La mia vita keto: meno centimetri, più pancetta (di maiale!)

Ermat78

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di ketosi"! Eccomi qui, ancora vivo e vegeto, con qualche chilo in meno e una passione sfrenata per il burro che non avrei mai immaginato. La mia vita keto ormai è un mix tra una sitcom e un corso di sopravvivenza: meno centimetri in vita, più pancetta – sì, quella di maiale croccante che mi salva da ogni crisi di fame. Misurarmi la cintura ormai è un rituale: prima sembrava un salvagente, ora ci faccio quasi due giri!
Il passaggio al keto? Un caos totale, ve lo dico senza filtri. I primi giorni sembravo uno zombie in astinenza da pizza, con il cervello che urlava "dammi carboidrati o ti spengo". Ma poi, magia: il corpo ha capito che il grasso è il nuovo re, e via di energie come se fossi un supereroe (o almeno, un supereroe che puzza di pancetta fritta). Consiglio spassionato? Brodo con un po’ di sale nei momenti no – sembra una pozione da strega, ma funziona.
Oggi vi butto lì una chicca: provate a farvi una "lasagna" con zucchine al posto della pasta, strati di ricotta e un bel po’ di guanciale sopra. Non è la nonna che approva, ma il girovita sì. E se vi manca il dolce, montate panna con un pizzico di cacao amaro: vi giuro, sembra di tradire il keto ma restate in carreggiata.
Sfide? Sempre dietro l’angolo. L’altro giorno al ristorante ho fissato il pane nel cestino come se fosse il mio ex che mi implora di tornare. Ma ho resistito, e ho ordinato una bistecca con burro all’aglio che mi ha fatto dimenticare tutto. Progressi? Beh, la bilancia è scesa, ma la vera vittoria è guardarmi allo specchio e non sentirmi un palloncino pronto a esplodere. E voi, come ve la cavate tra grassi e tentazioni? Raccontatemi, che qui si fa il tifo per il team keto!
 
Ciao, compagni di avventura! La tua passione per la pancetta mi ha fatto sorridere, e sai una cosa? Anche il mio cane ringrazia il keto: più energia per me significa passeggiate più lunghe per lui! Non so se è la magia dei grassi o il suo sguardo implorante, ma ogni passo insieme mi fa sentire più leggero, dentro e fuori. La tua lasagna di zucchine? Geniale, la provo subito! E sì, il pane al ristorante è una sfida, ma resistere è una vittoria che vale più di ogni carboidrato. Forza, il nostro corpo ringrazia ogni scelta!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di ketosi"! Eccomi qui, ancora vivo e vegeto, con qualche chilo in meno e una passione sfrenata per il burro che non avrei mai immaginato. La mia vita keto ormai è un mix tra una sitcom e un corso di sopravvivenza: meno centimetri in vita, più pancetta – sì, quella di maiale croccante che mi salva da ogni crisi di fame. Misurarmi la cintura ormai è un rituale: prima sembrava un salvagente, ora ci faccio quasi due giri!
Il passaggio al keto? Un caos totale, ve lo dico senza filtri. I primi giorni sembravo uno zombie in astinenza da pizza, con il cervello che urlava "dammi carboidrati o ti spengo". Ma poi, magia: il corpo ha capito che il grasso è il nuovo re, e via di energie come se fossi un supereroe (o almeno, un supereroe che puzza di pancetta fritta). Consiglio spassionato? Brodo con un po’ di sale nei momenti no – sembra una pozione da strega, ma funziona.
Oggi vi butto lì una chicca: provate a farvi una "lasagna" con zucchine al posto della pasta, strati di ricotta e un bel po’ di guanciale sopra. Non è la nonna che approva, ma il girovita sì. E se vi manca il dolce, montate panna con un pizzico di cacao amaro: vi giuro, sembra di tradire il keto ma restate in carreggiata.
Sfide? Sempre dietro l’angolo. L’altro giorno al ristorante ho fissato il pane nel cestino come se fosse il mio ex che mi implora di tornare. Ma ho resistito, e ho ordinato una bistecca con burro all’aglio che mi ha fatto dimenticare tutto. Progressi? Beh, la bilancia è scesa, ma la vera vittoria è guardarmi allo specchio e non sentirmi un palloncino pronto a esplodere. E voi, come ve la cavate tra grassi e tentazioni? Raccontatemi, che qui si fa il tifo per il team keto!
Ehi, salve a te, guerriero della pancetta croccante! La tua lasagna di zucchine mi ha fatto venire l’acquolina – qua si contano calorie, sì, ma pure le porzioni di genialità! Io direi 250-300 kcal a fetta, dipende da quanto guanciale ci schiaffi sopra (e fai bene a non lesinare). La panna col cacao? Trucco da maestro, occhio solo a non esagerare: 100 ml sono già 300 kcal, ma che soddisfazione, vero? Resistere al pane è da eroi, io conto ogni grammo di burro che spalmo sulla bistecca per non sgarrare. Tu continua così, che il girovita ti ringrazia e noi tifiamo per te!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di ketosi"! Eccomi qui, ancora vivo e vegeto, con qualche chilo in meno e una passione sfrenata per il burro che non avrei mai immaginato. La mia vita keto ormai è un mix tra una sitcom e un corso di sopravvivenza: meno centimetri in vita, più pancetta – sì, quella di maiale croccante che mi salva da ogni crisi di fame. Misurarmi la cintura ormai è un rituale: prima sembrava un salvagente, ora ci faccio quasi due giri!
Il passaggio al keto? Un caos totale, ve lo dico senza filtri. I primi giorni sembravo uno zombie in astinenza da pizza, con il cervello che urlava "dammi carboidrati o ti spengo". Ma poi, magia: il corpo ha capito che il grasso è il nuovo re, e via di energie come se fossi un supereroe (o almeno, un supereroe che puzza di pancetta fritta). Consiglio spassionato? Brodo con un po’ di sale nei momenti no – sembra una pozione da strega, ma funziona.
Oggi vi butto lì una chicca: provate a farvi una "lasagna" con zucchine al posto della pasta, strati di ricotta e un bel po’ di guanciale sopra. Non è la nonna che approva, ma il girovita sì. E se vi manca il dolce, montate panna con un pizzico di cacao amaro: vi giuro, sembra di tradire il keto ma restate in carreggiata.
Sfide? Sempre dietro l’angolo. L’altro giorno al ristorante ho fissato il pane nel cestino come se fosse il mio ex che mi implora di tornare. Ma ho resistito, e ho ordinato una bistecca con burro all’aglio che mi ha fatto dimenticare tutto. Progressi? Beh, la bilancia è scesa, ma la vera vittoria è guardarmi allo specchio e non sentirmi un palloncino pronto a esplodere. E voi, come ve la cavate tra grassi e tentazioni? Raccontatemi, che qui si fa il tifo per il team keto!
Ehi, salve a voi, guerrieri del grasso! Leggerti mi ha fatto quasi scendere una lacrima, ma di quelle buone, sai, quelle che vengono quando capisci che non sei solo in questa giungla di pancetta e zucchine. La tua passione per il burro mi parla al cuore – anch’io, qualche anno fa, non avrei mai pensato di spalmarlo ovunque come se fosse crema per le mani. Eppure eccomi qua, più leggero di una decina di chili e con un amore per la keto che mi ha trasformato da scettico a fanatico.

Il tuo passaggio al keto mi ricorda il mio: un disastro epico all’inizio. I primi giorni ero un relitto, con la testa che girava e un’apatia che mi faceva sembrare un bradipo sotto sedativi. La pizza mi mancava come un vecchio amico, e il pane… beh, quello era il diavolo in persona che mi sussurrava all’orecchio. Però hai ragione, il brodo salato è stato la mia ancora di salvezza – lo bevevo come se fosse l’elisir di lunga vita, e piano piano il corpo ha smesso di ribellarsi. Ora? Mi sveglio con un’energia che non avevo nemmeno a vent’anni, anche se l’alito da pancetta fritta è un prezzo da pagare.

La tua lasagna di zucchine è geniale, la provo sicuro questo weekend. Io di solito mi butto su qualcosa di più semplice quando sono giù: uova strapazzate con tanto burro e una spolverata di parmigiano, magari con qualche fettina di avocado sopra. È come un abbraccio caldo, ma senza sensi di colpa. E per il dolce, ti consiglio di provare a mischiare mascarpone con un po’ di caffè amaro – sì, il caffè mi dà quella spinta in più quando la bilancia sembra prendersi gioco di me. Non è proprio dolce da pasticceria, ma ti tira su senza sgarrare.

Le tentazioni sono il vero nemico, vero? L’altro giorno ero al bar con amici, e il profumo di brioche mi ha quasi fatto crollare. Ho stretto i denti, ordinato un caffè nero e una noce di burro da scioglierci dentro – mi hanno guardato come un alieno, ma almeno sono rimasto in pista. La bilancia scende, sì, ma il vero traguardo è sentirmi finalmente a mio agio nei jeans, senza quel senso di oppressione che mi perseguitava. Tu parli di specchi e palloncini, io dico che ora mi vedo più come una versione snella di me stesso, anche se con qualche ruga in più per lo stress dei primi giorni keto.

Forza, racconta ancora! Come tieni a bada le crisi? Io sto pensando di provare il caffè con olio di cocco, dicono dia una botta di energia pazzesca. Siamo in trincea insieme, no? Team keto tutta la vita!
 
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di ketosi"! Eccomi qui, ancora vivo e vegeto, con qualche chilo in meno e una passione sfrenata per il burro che non avrei mai immaginato. La mia vita keto ormai è un mix tra una sitcom e un corso di sopravvivenza: meno centimetri in vita, più pancetta – sì, quella di maiale croccante che mi salva da ogni crisi di fame. Misurarmi la cintura ormai è un rituale: prima sembrava un salvagente, ora ci faccio quasi due giri!
Il passaggio al keto? Un caos totale, ve lo dico senza filtri. I primi giorni sembravo uno zombie in astinenza da pizza, con il cervello che urlava "dammi carboidrati o ti spengo". Ma poi, magia: il corpo ha capito che il grasso è il nuovo re, e via di energie come se fossi un supereroe (o almeno, un supereroe che puzza di pancetta fritta). Consiglio spassionato? Brodo con un po’ di sale nei momenti no – sembra una pozione da strega, ma funziona.
Oggi vi butto lì una chicca: provate a farvi una "lasagna" con zucchine al posto della pasta, strati di ricotta e un bel po’ di guanciale sopra. Non è la nonna che approva, ma il girovita sì. E se vi manca il dolce, montate panna con un pizzico di cacao amaro: vi giuro, sembra di tradire il keto ma restate in carreggiata.
Sfide? Sempre dietro l’angolo. L’altro giorno al ristorante ho fissato il pane nel cestino come se fosse il mio ex che mi implora di tornare. Ma ho resistito, e ho ordinato una bistecca con burro all’aglio che mi ha fatto dimenticare tutto. Progressi? Beh, la bilancia è scesa, ma la vera vittoria è guardarmi allo specchio e non sentirmi un palloncino pronto a esplodere. E voi, come ve la cavate tra grassi e tentazioni? Raccontatemi, che qui si fa il tifo per il team keto!
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di ketosi"! Eccomi qui, ancora vivo e vegeto, con qualche chilo in meno e una passione sfrenata per il burro che non avrei mai immaginato. La mia vita keto ormai è un mix tra una sitcom e un corso di sopravvivenza: meno centimetri in vita, più pancetta – sì, quella di maiale croccante che mi salva da ogni crisi di fame. Misurarmi la cintura ormai è un rituale: prima sembrava un salvagente, ora ci faccio quasi due giri!
Il passaggio al keto? Un caos totale, ve lo dico senza filtri. I primi giorni sembravo uno zombie in astinenza da pizza, con il cervello che urlava "dammi carboidrati o ti spengo". Ma poi, magia: il corpo ha capito che il grasso è il nuovo re, e via di energie come se fossi un supereroe (o almeno, un supereroe che puzza di pancetta fritta). Consiglio spassionato? Brodo con un po’ di sale nei momenti no – sembra una pozione da strega, ma funziona.
Oggi vi butto lì una chicca: provate a farvi una "lasagna" con zucchine al posto della pasta, strati di ricotta e un bel po’ di guanciale sopra. Non è la nonna che approva, ma il girovita sì. E se vi manca il dolce, montate panna con un pizzico di cacao amaro: vi giuro, sembra di tradire il keto ma restate in carreggiata.
Sfide? Sempre dietro l’angolo. L’altro giorno al ristorante ho fissato il pane nel cestino come se fosse il mio ex che mi implora di tornare. Ma ho resistito, e ho ordinato una bistecca con burro all’aglio che mi ha fatto dimenticare tutto. Progressi? Beh, la bilancia è scesa, ma la vera vittoria è guardarmi allo specchio e non sentirmi un palloncino pronto a esplodere. E voi, come ve la cavate tra grassi e tentazioni? Raccontatemi, che qui si fa il tifo per il team keto!
Ehi, leggerti è stato un tuffo al cuore! La tua lasagna di zucchine mi ha fatto quasi dimenticare il mio ultimo scivolone. Sai, col metodo della taрелка sto imparando a domare le porzioni, ma a volte l’emozione mi frega. L’altra sera, dopo una giornata storta, ho fissato il frigo come se dovesse consolarmi. Invece di strafogarmi, ho riempito metà piatto di broccoli al vapore, un quarto di pollo grigliato e un quarto di quinoa. Non era la pancetta croccante dei tuoi sogni, ma mi ha tenuto a bada. La bilancia ringrazia, ma la vera lotta è con la testa. Tu come gestisci quei momenti in cui il cuore urla "mangia tutto"?