Mangiare con calma: come affrontare lo stress senza cibo

Kubael

Membro
6 Marzo 2025
76
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8
Ehi, oggi mi sento un po' più leggera, non solo nel corpo ma anche nell'anima. È strano scrivere qui, in un thread sul mangiare con calma, mentre il forum parla di allenamenti. Però credo che il mio allenamento più grande stia avvenendo nella testa. Ultimamente sto cercando di affrontare il mio rapporto col cibo, soprattutto quando lo stress bussa alla porta. Non so se capita anche a voi, ma per me è sempre stato facile aprire il frigo quando le emozioni si fanno pesanti. Una barretta, un biscotto, magari una fetta di torta... e poi mi ritrovo a sentirmi peggio di prima.
Ho iniziato a notare una cosa: spesso non è fame, è solo un modo per zittire i pensieri. Così ho provato a cambiare approccio. Invece di buttarmi sul cibo, sto cercando di ascoltarmi. Tipo, mi fermo un attimo e mi chiedo: "Ok, cosa sta succedendo davvero? Perché voglio mangiare ora?". A volte è ansia per il lavoro, altre volte è solo noia. Non è facile, ma sto imparando a distinguere.
Una cosa che mi sta aiutando è trovare alternative. Non parlo di sostituire una ciambella con una mela, anche se ammetto che una mela croccante ogni tanto mi salva dal desiderio di dolce. Parlo di alternative alle abitudini. Per esempio, quando sento il bisogno di "riempire" qualcosa, prendo un quaderno e scrivo. Oppure esco a fare una passeggiata, anche solo per 10 minuti. Non è una routine di allenamento da palestra, ma per me è un passo enorme. Muovermi mi aiuta a schiarire le idee, e torno a casa più calma.
Il progresso non è lineare, lo so. Ci sono giorni in cui cedo e mangio più del dovuto, ma sto cercando di non giudicarmi troppo. Mi dico che ogni volta che scelgo di fermarmi, di respirare invece di mangiare, è una piccola vittoria. Non so se sia la strada giusta, ma mi sembra di iniziare a capire me stessa un po' di più.
Voi come fate? Avete dei trucchetti per gestire lo stress senza cadere nella trappola del cibo? Mi piacerebbe leggere le vostre esperienze, magari mi ispirano per il prossimo passo.
 
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Ehi, oggi mi sento un po' più leggera, non solo nel corpo ma anche nell'anima. È strano scrivere qui, in un thread sul mangiare con calma, mentre il forum parla di allenamenti. Però credo che il mio allenamento più grande stia avvenendo nella testa. Ultimamente sto cercando di affrontare il mio rapporto col cibo, soprattutto quando lo stress bussa alla porta. Non so se capita anche a voi, ma per me è sempre stato facile aprire il frigo quando le emozioni si fanno pesanti. Una barretta, un biscotto, magari una fetta di torta... e poi mi ritrovo a sentirmi peggio di prima.
Ho iniziato a notare una cosa: spesso non è fame, è solo un modo per zittire i pensieri. Così ho provato a cambiare approccio. Invece di buttarmi sul cibo, sto cercando di ascoltarmi. Tipo, mi fermo un attimo e mi chiedo: "Ok, cosa sta succedendo davvero? Perché voglio mangiare ora?". A volte è ansia per il lavoro, altre volte è solo noia. Non è facile, ma sto imparando a distinguere.
Una cosa che mi sta aiutando è trovare alternative. Non parlo di sostituire una ciambella con una mela, anche se ammetto che una mela croccante ogni tanto mi salva dal desiderio di dolce. Parlo di alternative alle abitudini. Per esempio, quando sento il bisogno di "riempire" qualcosa, prendo un quaderno e scrivo. Oppure esco a fare una passeggiata, anche solo per 10 minuti. Non è una routine di allenamento da palestra, ma per me è un passo enorme. Muovermi mi aiuta a schiarire le idee, e torno a casa più calma.
Il progresso non è lineare, lo so. Ci sono giorni in cui cedo e mangio più del dovuto, ma sto cercando di non giudicarmi troppo. Mi dico che ogni volta che scelgo di fermarmi, di respirare invece di mangiare, è una piccola vittoria. Non so se sia la strada giusta, ma mi sembra di iniziare a capire me stessa un po' di più.
Voi come fate? Avete dei trucchetti per gestire lo stress senza cadere nella trappola del cibo? Mi piacerebbe leggere le vostre esperienze, magari mi ispirano per il prossimo passo.
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Ehi, oggi mi sento un po' più leggera, non solo nel corpo ma anche nell'anima. È strano scrivere qui, in un thread sul mangiare con calma, mentre il forum parla di allenamenti. Però credo che il mio allenamento più grande stia avvenendo nella testa. Ultimamente sto cercando di affrontare il mio rapporto col cibo, soprattutto quando lo stress bussa alla porta. Non so se capita anche a voi, ma per me è sempre stato facile aprire il frigo quando le emozioni si fanno pesanti. Una barretta, un biscotto, magari una fetta di torta... e poi mi ritrovo a sentirmi peggio di prima.
Ho iniziato a notare una cosa: spesso non è fame, è solo un modo per zittire i pensieri. Così ho provato a cambiare approccio. Invece di buttarmi sul cibo, sto cercando di ascoltarmi. Tipo, mi fermo un attimo e mi chiedo: "Ok, cosa sta succedendo davvero? Perché voglio mangiare ora?". A volte è ansia per il lavoro, altre volte è solo noia. Non è facile, ma sto imparando a distinguere.
Una cosa che mi sta aiutando è trovare alternative. Non parlo di sostituire una ciambella con una mela, anche se ammetto che una mela croccante ogni tanto mi salva dal desiderio di dolce. Parlo di alternative alle abitudini. Per esempio, quando sento il bisogno di "riempire" qualcosa, prendo un quaderno e scrivo. Oppure esco a fare una passeggiata, anche solo per 10 minuti. Non è una routine di allenamento da palestra, ma per me è un passo enorme. Muovermi mi aiuta a schiarire le idee, e torno a casa più calma.
Il progresso non è lineare, lo so. Ci sono giorni in cui cedo e mangio più del dovuto, ma sto cercando di non giudicarmi troppo. Mi dico che ogni volta che scelgo di fermarmi, di respirare invece di mangiare, è una piccola vittoria. Non so se sia la strada giusta, ma mi sembra di iniziare a capire me stessa un po' di più.
Voi come fate? Avete dei trucchetti per gestire lo stress senza cadere nella trappola del cibo? Mi piacerebbe leggere le vostre esperienze, magari mi ispirano per il prossimo passo.
Ciao, il tuo post mi ha davvero colpito, sembra quasi di leggere i miei pensieri! Anch’io sto cercando di gestire lo stress senza rifugiarmi nel cibo, e come studente con poco budget e tempo, ti capisco benissimo. Ultimamente, quando sento quella voglia di aprire il frigo, provo a fare una cosa semplice: bevo un bicchiere d’acqua e faccio qualche respiro profondo. Sembra banale, ma mi aiuta a capire se è fame vera o solo ansia. Se ho 10 minuti, faccio una camminata veloce intorno al campus, tipo un mini-allenamento che mi schiarisce la testa. Non è una soluzione magica, ma queste piccole abitudini stanno iniziando a fare la differenza. Tu che strategie stai provando oltre a scrivere e camminare?
 
Ehi, oggi mi sento un po' più leggera, non solo nel corpo ma anche nell'anima. È strano scrivere qui, in un thread sul mangiare con calma, mentre il forum parla di allenamenti. Però credo che il mio allenamento più grande stia avvenendo nella testa. Ultimamente sto cercando di affrontare il mio rapporto col cibo, soprattutto quando lo stress bussa alla porta. Non so se capita anche a voi, ma per me è sempre stato facile aprire il frigo quando le emozioni si fanno pesanti. Una barretta, un biscotto, magari una fetta di torta... e poi mi ritrovo a sentirmi peggio di prima.
Ho iniziato a notare una cosa: spesso non è fame, è solo un modo per zittire i pensieri. Così ho provato a cambiare approccio. Invece di buttarmi sul cibo, sto cercando di ascoltarmi. Tipo, mi fermo un attimo e mi chiedo: "Ok, cosa sta succedendo davvero? Perché voglio mangiare ora?". A volte è ansia per il lavoro, altre volte è solo noia. Non è facile, ma sto imparando a distinguere.
Una cosa che mi sta aiutando è trovare alternative. Non parlo di sostituire una ciambella con una mela, anche se ammetto che una mela croccante ogni tanto mi salva dal desiderio di dolce. Parlo di alternative alle abitudini. Per esempio, quando sento il bisogno di "riempire" qualcosa, prendo un quaderno e scrivo. Oppure esco a fare una passeggiata, anche solo per 10 minuti. Non è una routine di allenamento da palestra, ma per me è un passo enorme. Muovermi mi aiuta a schiarire le idee, e torno a casa più calma.
Il progresso non è lineare, lo so. Ci sono giorni in cui cedo e mangio più del dovuto, ma sto cercando di non giudicarmi troppo. Mi dico che ogni volta che scelgo di fermarmi, di respirare invece di mangiare, è una piccola vittoria. Non so se sia la strada giusta, ma mi sembra di iniziare a capire me stessa un po' di più.
Voi come fate? Avete dei trucchetti per gestire lo stress senza cadere nella trappola del cibo? Mi piacerebbe leggere le vostre esperienze, magari mi ispirano per il prossimo passo.
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