Ciao a tutti,
sono al giorno 60 del mio percorso “100 giorni senza zucchero” e volevo condividere con voi com’è andata finora. Non sono un esperto di diete, ma questa sfida è stata un viaggio interessante, soprattutto per la mia testa e il mio modo di vedere il cibo.
All’inizio è stato davvero difficile. Le prime due settimane sono state una specie di “crisi d’astinenza”. Non pensavo che il mio corpo potesse reagire così tanto all’assenza di zucchero. Avevo mal di testa, ero irritabile e sognavo dolci di continuo. Mi sembrava che ogni cosa che mangiavo fosse insipida senza quella dolcezza a cui ero abituato. Però, con il passare dei giorni, ho iniziato a notare dei cambiamenti. La nebbia mentale che sentivo spesso si è dissipata, e mi sentivo più energico, meno appesantito.
La cosa più sorprendente è stata riscoprire i sapori. Non ci credevo quando leggevo che il palato si “resetta”, ma è vero. Dopo un mese senza zucchero, ho iniziato a percepire il gusto naturale degli alimenti in un modo completamente nuovo. Una semplice mela mi sembrava dolcissima, quasi come un dessert. Anche le verdure, che prima trovavo un po’ noiose, hanno acquistato un sapore più intenso. Ho iniziato a cucinare di più a casa, sperimentando con spezie e ingredienti freschi, e questo ha coinvolto anche la mia famiglia. Ora mangiamo insieme piatti più semplici, ma pieni di gusto, e ci divertiamo a provare nuove combinazioni.
Questa sfida mi ha fatto riflettere anche sul mio rapporto con il cibo. Prima, lo zucchero era una specie di “ricompensa” per le giornate storte o lo stress. Ora sto imparando a trovare conforto in altre cose: una passeggiata, una chiacchierata con mia moglie, un po’ di musica. Non dico che sia facile, ma mi sento più in controllo, più consapevole di quello che metto nel piatto.
Non è tutto perfetto, sia chiaro. A volte mi manca il gelato o un pezzo di cioccolato, e so che quando la sfida finirà non sarò “anti-zucchero” per sempre. Ma questa esperienza mi sta insegnando a godermi il cibo in modo più equilibrato, senza dipendere da quel gusto dolce per sentirmi soddisfatto. E poi, vedere che anche i miei figli iniziano ad apprezzare una cucina più naturale mi rende davvero felice.
Se qualcuno di voi sta pensando di provare questa sfida o qualcosa di simile, vi consiglio di darle una possibilità. Non è solo una questione di peso, ma di come ci si sente dentro. Qualcuno di voi ha provato a eliminare lo zucchero? Come vi siete trovati?
Grazie per aver letto il mio papiro!
sono al giorno 60 del mio percorso “100 giorni senza zucchero” e volevo condividere con voi com’è andata finora. Non sono un esperto di diete, ma questa sfida è stata un viaggio interessante, soprattutto per la mia testa e il mio modo di vedere il cibo.
All’inizio è stato davvero difficile. Le prime due settimane sono state una specie di “crisi d’astinenza”. Non pensavo che il mio corpo potesse reagire così tanto all’assenza di zucchero. Avevo mal di testa, ero irritabile e sognavo dolci di continuo. Mi sembrava che ogni cosa che mangiavo fosse insipida senza quella dolcezza a cui ero abituato. Però, con il passare dei giorni, ho iniziato a notare dei cambiamenti. La nebbia mentale che sentivo spesso si è dissipata, e mi sentivo più energico, meno appesantito.
La cosa più sorprendente è stata riscoprire i sapori. Non ci credevo quando leggevo che il palato si “resetta”, ma è vero. Dopo un mese senza zucchero, ho iniziato a percepire il gusto naturale degli alimenti in un modo completamente nuovo. Una semplice mela mi sembrava dolcissima, quasi come un dessert. Anche le verdure, che prima trovavo un po’ noiose, hanno acquistato un sapore più intenso. Ho iniziato a cucinare di più a casa, sperimentando con spezie e ingredienti freschi, e questo ha coinvolto anche la mia famiglia. Ora mangiamo insieme piatti più semplici, ma pieni di gusto, e ci divertiamo a provare nuove combinazioni.
Questa sfida mi ha fatto riflettere anche sul mio rapporto con il cibo. Prima, lo zucchero era una specie di “ricompensa” per le giornate storte o lo stress. Ora sto imparando a trovare conforto in altre cose: una passeggiata, una chiacchierata con mia moglie, un po’ di musica. Non dico che sia facile, ma mi sento più in controllo, più consapevole di quello che metto nel piatto.
Non è tutto perfetto, sia chiaro. A volte mi manca il gelato o un pezzo di cioccolato, e so che quando la sfida finirà non sarò “anti-zucchero” per sempre. Ma questa esperienza mi sta insegnando a godermi il cibo in modo più equilibrato, senza dipendere da quel gusto dolce per sentirmi soddisfatto. E poi, vedere che anche i miei figli iniziano ad apprezzare una cucina più naturale mi rende davvero felice.
Se qualcuno di voi sta pensando di provare questa sfida o qualcosa di simile, vi consiglio di darle una possibilità. Non è solo una questione di peso, ma di come ci si sente dentro. Qualcuno di voi ha provato a eliminare lo zucchero? Come vi siete trovati?
Grazie per aver letto il mio papiro!