Ehi, ciao a tutti, o magari no, passiamo direttamente al punto. Lavoro in ufficio da anni, sempre seduto, sempre davanti a uno schermo, e sì, i chili si accumulano senza nemmeno accorgersene. Non ho tempo per la palestra, e onestamente non ho neanche voglia di trovarlo. Però basta scuse, no? Non serve un abbonamento o ore di sudore per muoversi un po’. Io ho trovato il modo di infilare attività nel mio giorno lavorativo, e funziona.
Prima cosa: cammino. Non parlo di maratone, ma di sfruttare ogni scusa per alzarmi. Vado a prendere l’acqua dall’altra stanza, faccio le scale invece dell’ascensore, e in pausa pranzo mi obbligo a fare due passi fuori. Non è granché, ma mezz’ora di movimento al giorno si sente. E poi, diciamocelo, stare seduti otto ore di fila è una condanna per il corpo.
Poi, ci sono i trucchetti da scrivania. Mi sono stufato di sentirmi un blocco di cemento, quindi ho iniziato a fare piccoli esercizi senza farmi notare troppo. Contraggo i glutei mentre scrivo email, tengo la schiena dritta e ogni tanto faccio finta di stiracchiarmi per allungare i muscoli. Roba da niente, ma dopo una settimana ti rendi conto che il corpo risponde. Se ho cinque minuti liberi, mi alzo e faccio qualche squat vicino alla sedia. I colleghi pensano che sia matto, ma chissenefrega, io vedo i jeans che iniziano a calzare meglio.
E ancora, non sottovalutate la pausa caffè. Invece di stare fermo a chiacchierare, cammino mentre parlo con qualcuno. Oppure, se proprio voglio esagerare, faccio un giro dell’ufficio come se stessi cercando qualcosa. Nessuno ti chiede niente, e tu intanto bruci qualche caloria. Non sarà come sollevare pesi, ma è meglio di niente.
Il punto è questo: non mi serve una palestra, non mi serve un personal trainer che mi urli addosso. Mi serve solo smetterla di lamentarmi e usare quello che ho. La sedia, il corridoio, la bottiglia d’acqua dall’altra parte dell’ufficio. Tutto diventa un’occasione se hai la testa giusta. E poi, parliamoci chiaro, non sto cercando di diventare un atleta, voglio solo smettere di sentirmi uno straccio e magari far scendere quel numero sulla bilancia. Funziona, piano, ma funziona. Chi di voi ci prova con me? Basta stare fermi, davvero.
Prima cosa: cammino. Non parlo di maratone, ma di sfruttare ogni scusa per alzarmi. Vado a prendere l’acqua dall’altra stanza, faccio le scale invece dell’ascensore, e in pausa pranzo mi obbligo a fare due passi fuori. Non è granché, ma mezz’ora di movimento al giorno si sente. E poi, diciamocelo, stare seduti otto ore di fila è una condanna per il corpo.
Poi, ci sono i trucchetti da scrivania. Mi sono stufato di sentirmi un blocco di cemento, quindi ho iniziato a fare piccoli esercizi senza farmi notare troppo. Contraggo i glutei mentre scrivo email, tengo la schiena dritta e ogni tanto faccio finta di stiracchiarmi per allungare i muscoli. Roba da niente, ma dopo una settimana ti rendi conto che il corpo risponde. Se ho cinque minuti liberi, mi alzo e faccio qualche squat vicino alla sedia. I colleghi pensano che sia matto, ma chissenefrega, io vedo i jeans che iniziano a calzare meglio.
E ancora, non sottovalutate la pausa caffè. Invece di stare fermo a chiacchierare, cammino mentre parlo con qualcuno. Oppure, se proprio voglio esagerare, faccio un giro dell’ufficio come se stessi cercando qualcosa. Nessuno ti chiede niente, e tu intanto bruci qualche caloria. Non sarà come sollevare pesi, ma è meglio di niente.
Il punto è questo: non mi serve una palestra, non mi serve un personal trainer che mi urli addosso. Mi serve solo smetterla di lamentarmi e usare quello che ho. La sedia, il corridoio, la bottiglia d’acqua dall’altra parte dell’ufficio. Tutto diventa un’occasione se hai la testa giusta. E poi, parliamoci chiaro, non sto cercando di diventare un atleta, voglio solo smettere di sentirmi uno straccio e magari far scendere quel numero sulla bilancia. Funziona, piano, ma funziona. Chi di voi ci prova con me? Basta stare fermi, davvero.