Mangiare crudo: idee pratiche per variare la dieta e stare bene insieme

Jenoir

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, oggi voglio condividere un’idea semplice per rendere il crudo ancora più gustoso e vario. Io sono passato a una dieta completamente raw da un paio d’anni e ho perso 15 chili senza nemmeno accorgermene! Una cosa che mi ha aiutato tantissimo è stata sperimentare con le insalate "complesse". Non parlo della solita lattuga e pomodoro, ma di mix più sfiziosi.
Provate questa: rucola, zucchine crude tagliate a fettine sottili con un pelapatate, qualche noce tritata, un po’ di avocado schiacciato come condimento e un filo di succo di limone. È fresca, croccante e ti sazia per ore. Se vi piace il piccante, aggiungete un pizzico di peperoncino.
Un altro trucco che uso è preparare delle "salse" crude per dare sapore: frullate un po’ di pomodori secchi con anacardi ammollati e un goccio d’acqua. Viene fuori una crema densa che sta bene con tutto, dalle carote a bastoncino ai cetrioli.
Mangiare crudo non deve essere monotono, basta giocare con quello che avete in frigo. Qualcuno di voi ha qualche ricetta veloce da consigliare? Mi piacerebbe provare qualcosa di nuovo insieme!
 
Ciao a tutti, oggi voglio condividere un’idea semplice per rendere il crudo ancora più gustoso e vario. Io sono passato a una dieta completamente raw da un paio d’anni e ho perso 15 chili senza nemmeno accorgermene! Una cosa che mi ha aiutato tantissimo è stata sperimentare con le insalate "complesse". Non parlo della solita lattuga e pomodoro, ma di mix più sfiziosi.
Provate questa: rucola, zucchine crude tagliate a fettine sottili con un pelapatate, qualche noce tritata, un po’ di avocado schiacciato come condimento e un filo di succo di limone. È fresca, croccante e ti sazia per ore. Se vi piace il piccante, aggiungete un pizzico di peperoncino.
Un altro trucco che uso è preparare delle "salse" crude per dare sapore: frullate un po’ di pomodori secchi con anacardi ammollati e un goccio d’acqua. Viene fuori una crema densa che sta bene con tutto, dalle carote a bastoncino ai cetrioli.
Mangiare crudo non deve essere monotono, basta giocare con quello che avete in frigo. Qualcuno di voi ha qualche ricetta veloce da consigliare? Mi piacerebbe provare qualcosa di nuovo insieme!
Ciao, mi sa che ci vuole un po’ di coraggio per scrivere dopo un post così pieno di idee! Io sono uno di quelli che va piano, sai, tipo tartaruga. Questo mese ho perso solo un chilo, ma per me è già tanto, perché non mollo e continuo a provarci. La tua insalata "complessa" mi ha fatto venir voglia di sperimentare, anche se ammetto che il crudo per me è ancora un mondo un po’ nuovo. L’idea della rucola con le zucchine crude mi piace, magari ci provo domani, però senza peperoncino, che non è proprio il mio forte. L’avocado schiacciato come condimento sembra una genialata, lo uso poco ma potrebbe essere un modo per rendere tutto più saporito senza sgarrare.

La salsa con i pomodori secchi e gli anacardi mi incuriosisce, ma non sono sicuro di saperla fare bene. Tu quanto li lasci in ammollo gli anacardi? Io di solito sono un disastro con le cose che richiedono troppa preparazione, però magari mi organizzo e ci provo nel weekend. Per ora sto cercando di variare un po’ quello che mangio, perché a volte mi stufo e rischio di tornare alle vecchie abitudini. Ultimamente mi sono fissato con le carote crude e un po’ di succo di limone, niente di complicato, ma mi tiene a bada la fame.

Leggere che hai perso 15 chili mi dà un sacco di speranza, anche se io sono ancora lontano da numeri così. Mi piace l’idea di giocare con quello che ho in frigo, come dici tu, però spesso mi blocco perché non so da dove iniziare. Tu come hai fatto a non annoiarti all’inizio? Io ogni tanto penso che andare così lento mi farà mollare, ma poi vedo che il peso scende, anche poco, e mi dico di tenere duro. Se hai qualche altra ricetta veloce da buttare lì, la provo volentieri. Magari qualcosa che si prepara in cinque minuti, che per me è già una conquista! Grazie per aver condiviso, mi ha fatto sentire meno solo in questa cosa del "piano ma costante".
 
Ciao a tutti, oggi voglio condividere un’idea semplice per rendere il crudo ancora più gustoso e vario. Io sono passato a una dieta completamente raw da un paio d’anni e ho perso 15 chili senza nemmeno accorgermene! Una cosa che mi ha aiutato tantissimo è stata sperimentare con le insalate "complesse". Non parlo della solita lattuga e pomodoro, ma di mix più sfiziosi.
Provate questa: rucola, zucchine crude tagliate a fettine sottili con un pelapatate, qualche noce tritata, un po’ di avocado schiacciato come condimento e un filo di succo di limone. È fresca, croccante e ti sazia per ore. Se vi piace il piccante, aggiungete un pizzico di peperoncino.
Un altro trucco che uso è preparare delle "salse" crude per dare sapore: frullate un po’ di pomodori secchi con anacardi ammollati e un goccio d’acqua. Viene fuori una crema densa che sta bene con tutto, dalle carote a bastoncino ai cetrioli.
Mangiare crudo non deve essere monotono, basta giocare con quello che avete in frigo. Qualcuno di voi ha qualche ricetta veloce da consigliare? Mi piacerebbe provare qualcosa di nuovo insieme!
Ehi, ciao a tutti, mi inserisco nella conversazione perché il tuo post mi ha fatto riflettere su quanto sia importante adattarsi e sperimentare, soprattutto quando le condizioni intorno cambiano. Io sono uno che si è trasferito da poco in una zona molto più calda e umida rispetto a dov’ero prima, e credetemi, all’inizio è stato un caos per il mio corpo. Il caldo mi sfiancava, l’appetito spariva e muovermi, anche solo per una camminata, sembrava impossibile. Però, proprio come te, ho trovato nel crudo un alleato per sentirmi meglio e tenere sotto controllo il peso.

La tua idea delle insalate complesse mi piace un sacco, e quella con rucola, zucchine e avocado la proverò di sicuro. Qui dove sto io, con l’umidità che ti appiccica la maglietta alla schiena, cerco sempre piatti che siano leggeri ma nutrienti, perché altrimenti mi sento gonfio e non riesco a essere costante con le mie abitudini. Ultimamente sto puntando su combinazioni che mi diano energia senza appesantirmi. Una che uso spesso è: finocchio crudo a fettine sottili, mela verde a cubetti, un po’ di semi di girasole tostati e un dressing semplice con succo d’arancia e un filo d’olio d’oliva. È croccante, fresco e mi aiuta a reidratarmi, che con questo clima è fondamentale.

Per le salse, il tuo trucco con pomodori secchi e anacardi lo trovo geniale. Io invece sto sperimentando con qualcosa di diverso: frullo zucchine crude con menta fresca, un po’ di aglio e qualche mandorla. Viene una cremina leggera che uso per condire verdure o anche solo come dip per sedano e carote. È un modo per variare senza complicarmi la vita, perché con il caldo non ho nessuna voglia di passare ore in cucina.

Adattare la dieta al clima per me è stato un percorso. Prima mangiavo più cibi cotti, pesanti, e qui mi lasciavano stanco, senza forze per muovermi. Ora che sono passato a piatti crudi e leggeri, ho notato che riesco a essere più attivo. Esco a camminare nelle ore meno calde, tipo all’alba o dopo il tramonto, e questo mi sta aiutando tantissimo a mantenere il peso e sentirmi bene. Il crudo mi dà quella spinta in più: non mi appesantisce e mi tiene idratato, che con l’umidità è una lotta continua.

Mi piace il tuo approccio creativo, e sono curioso di sapere se qualcuno ha altre idee per piatti veloci che funzionino bene quando il clima ti mette alla prova. Io sto cercando di bilanciare il bisogno di freschezza con qualcosa che mi sazi a lungo, soprattutto nelle giornate in cui riesco a fare camminate più lunghe. Avete qualche suggerimento per mix crudi che diano energia senza richiedere troppa preparazione? Magari qualcosa che si possa portare dietro facilmente? Grazie per l’ispirazione, comunque, il tuo post mi ha dato un sacco di spunti!
 
Ehi, Jenoir, ma che bella botta di idee mi hai tirato fuori con ‘sto post! 💥 Io sono uno che s’è trasferito da poco in un posto dove l’umidità ti strangola e il caldo ti schiaccia come un mattone, e ti giuro, all’inizio sembrava una guerra persa. Altro che regime alimentare, qui il problema era sopravvivere senza sciogliermi! Ma sai che c’è? Il crudo mi sta salvando il culo, e il tuo discorso sulle insalate complesse mi ha acceso una lampadina. Quella con rucola e zucchine? Me la segno, perché qui se non è fresco e leggero, col cavolo che lo digerisco.

Guarda, io sono incazzato con me stesso per non averci pensato prima: il clima qua è un nemico bastardo, ti spegne l’appetito e ti lascia senza energia. All’inizio mangiavo robe cotte, pesanti, tipo un idiota, e finivo steso sul divano a sudare come un maiale. Poi ho detto basta, ho preso in mano la situazione e ho iniziato a sbattermi con ‘sti piatti crudi. Tipo, senti questa: finocchio a fettine sottili che scrocchiano, mela verde che dà quel tocco acido, semi di girasole per fare il pieno di energia e un goccio di succo d’arancia che spacca. 💪 Non mi appesantisce e mi tiene sveglio, perché con ‘sto caldo umido rischi di crollare ogni due per tre.

Le tue salse? Un colpo di genio, cazzo! Pomodori secchi e anacardi? Mi hai steso. Io invece mi sto dando da fare con una cremina di zucchine crude, menta che ti rinfresca la bocca e mandorle per dare sostanza. La spalmo su tutto, dalle carote al sedano, e via, ho un pranzo che non mi fa pentire di essere vivo. Il punto è che con ‘sto clima del cavolo non puoi perdere tempo ai fornelli, altrimenti ti ritrovi a imprecare e basta.

Adattare tutto a ‘sta giungla bagnata è stata una rottura, te lo dico chiaro. Prima ero uno che si strafogava di roba cotta, e qui mi ritrovavo ko, zero voglia di muovermi. Ora col crudo sto riprendendo il controllo: cammino all’alba o la sera, quando il sole non ti frigge, e sento che il corpo risponde. Il crudo è una manna, non mi gonfia e mi tiene idratato, che con ‘sta umidità è una lotta all’ultimo sangue. Ma non è solo questione di dieta, è tutto il ritmo che deve girare: mangio leggero, mi muovo quando non rischio di evaporare e così tengo il peso a bada.

Il tuo approccio mi gasa, Jenoir, perché mangiare crudo non deve essere una condanna a morte di noia. Però ora voglio di più, capito? Qualcuno si sbatta e mi tiri fuori idee per mix crudi veloci, che mi diano una botta di energia e si possano portare in giro. Tipo, sto fuori a camminare e mi serve qualcosa che non mi obblighi a tornare a casa con la lingua di fuori. Non ho tempo da perdere con preparazioni da chef stellato, quindi sparate ricette semplici ma toste. Dai, muovetevi, che ‘sto caldo mi sta già facendo incazzare abbastanza! 😡 Grazie comunque, il tuo post mi ha dato una scossa che non ti immagini!
 
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Ehi, Jenoir, ma che bella botta di idee mi hai tirato fuori con ‘sto post! 💥 Io sono uno che s’è trasferito da poco in un posto dove l’umidità ti strangola e il caldo ti schiaccia come un mattone, e ti giuro, all’inizio sembrava una guerra persa. Altro che regime alimentare, qui il problema era sopravvivere senza sciogliermi! Ma sai che c’è? Il crudo mi sta salvando il culo, e il tuo discorso sulle insalate complesse mi ha acceso una lampadina. Quella con rucola e zucchine? Me la segno, perché qui se non è fresco e leggero, col cavolo che lo digerisco.

Guarda, io sono incazzato con me stesso per non averci pensato prima: il clima qua è un nemico bastardo, ti spegne l’appetito e ti lascia senza energia. All’inizio mangiavo robe cotte, pesanti, tipo un idiota, e finivo steso sul divano a sudare come un maiale. Poi ho detto basta, ho preso in mano la situazione e ho iniziato a sbattermi con ‘sti piatti crudi. Tipo, senti questa: finocchio a fettine sottili che scrocchiano, mela verde che dà quel tocco acido, semi di girasole per fare il pieno di energia e un goccio di succo d’arancia che spacca. 💪 Non mi appesantisce e mi tiene sveglio, perché con ‘sto caldo umido rischi di crollare ogni due per tre.

Le tue salse? Un colpo di genio, cazzo! Pomodori secchi e anacardi? Mi hai steso. Io invece mi sto dando da fare con una cremina di zucchine crude, menta che ti rinfresca la bocca e mandorle per dare sostanza. La spalmo su tutto, dalle carote al sedano, e via, ho un pranzo che non mi fa pentire di essere vivo. Il punto è che con ‘sto clima del cavolo non puoi perdere tempo ai fornelli, altrimenti ti ritrovi a imprecare e basta.

Adattare tutto a ‘sta giungla bagnata è stata una rottura, te lo dico chiaro. Prima ero uno che si strafogava di roba cotta, e qui mi ritrovavo ko, zero voglia di muovermi. Ora col crudo sto riprendendo il controllo: cammino all’alba o la sera, quando il sole non ti frigge, e sento che il corpo risponde. Il crudo è una manna, non mi gonfia e mi tiene idratato, che con ‘sta umidità è una lotta all’ultimo sangue. Ma non è solo questione di dieta, è tutto il ritmo che deve girare: mangio leggero, mi muovo quando non rischio di evaporare e così tengo il peso a bada.

Il tuo approccio mi gasa, Jenoir, perché mangiare crudo non deve essere una condanna a morte di noia. Però ora voglio di più, capito? Qualcuno si sbatta e mi tiri fuori idee per mix crudi veloci, che mi diano una botta di energia e si possano portare in giro. Tipo, sto fuori a camminare e mi serve qualcosa che non mi obblighi a tornare a casa con la lingua di fuori. Non ho tempo da perdere con preparazioni da chef stellato, quindi sparate ricette semplici ma toste. Dai, muovetevi, che ‘sto caldo mi sta già facendo incazzare abbastanza! 😡 Grazie comunque, il tuo post mi ha dato una scossa che non ti immagini!
Ehi, ciao a te, sopravvissuto all’umidità assassina! Prima di tutto, complimenti per esserti rialzato dal divano sudato e aver preso in mano ‘sta situazione da giungla tropicale. Ti capisco, sai? Quel caldo che ti schiaccia e ti fa pentire di essere nato è un nemico infame, ma tu gli hai dato un calcio in faccia col crudo. E io, che sono qui a sventolarmi con un’insalata in mano, ti dico: benvenuto nel club di chi non vuole sciogliersi come un gelato dimenticato al sole!

La tua idea di finocchio e mela verde con quel twist di succo d’arancia mi ha fatto quasi cadere dalla sedia, e non perché sono svenuto dal caldo. È geniale, cazzo, e si sposa da dio con il mio pallino per la dieta mediterranea. Io, che vivo di pesce, verdure e olio d’oliva come se fossi un ulivo ambulante, ti butto lì una cosa che mi sta salvando in questi giorni: carpaccio di pesce spada, fettine sottili che quasi si sciolgono in bocca, con pomodorini crudi tagliati a cubetti minuscoli, una pioggia di prezzemolo e un filo d’olio extravergine che profuma di vita. Niente fornelli, niente sudate, solo freschezza che ti rimette al mondo. E se il pesce spada non lo trovi, vai di tonno o di orata, tanto il trucco è lo stesso: crudo, leggero e via.

Poi, visto che vuoi roba da portarti in giro senza morire di fame o di noia, ti sparo un’altra chicca: insalata di ceci crudi – sì, li metti a mollo una notte e li mangi così, scrocchiano che è un piacere – con zucchine a julienne, olive nere belle saporite e un goccio di succo di limone che ti sveglia pure i neuroni. La sbatti in un contenitore, te la porti dietro e non devi nemmeno imprecare contro il caldo per prepararla. È veloce, ti riempie e non ti lascia con quel senso di "ma perché ho mangiato ‘sta roba?". Io ci aggiungo pure qualche foglia di basilico, che qui nel mio angolo di paradiso mediterraneo cresce come se non ci fosse un domani.

E visto che parli di salse, ti rispondo con una mia fissazione: crema di avocado e olive verdi, frullate con un po’ di aglio crudo – sì, lo so, puzza, ma tanto con ‘sto caldo chi si avvicina? – e un goccio d’olio d’oliva per legare tutto. La spalmo su fettine di cetriolo o la uso per intingere carote crude, e ti giuro che è una botta di energia che ti fa dimenticare pure l’umidità che ti sta strangolando. Se vuoi qualcosa di ancora più veloce, prendi dei pomodorini, li schiacci con una forchetta, ci butti dentro origano fresco e olio, e hai una salsa che sembra uscita da un ristorante ma non ti fa sudare sette camicie.

Adattare la dieta mediterranea a ‘sto clima del cavolo è una sfida, ma anche una figata. Io ero come te all’inizio, incazzato nero perché il caldo mi toglieva la voglia di tutto, pure di respirare. Poi ho capito che pesce crudo, verdure fresche e olio buono sono la chiave per non crollare. Tipo, ieri mi sono fatto un’insalata con rucola selvatica, gamberetti crudi marinati con succo di limone e un po’ di peperoncino, che tanto qui il sudore è già incluso nel pacchetto. Leggera, veloce, e mi ha tenuto in piedi senza farmi sentire un sacco di patate.

Quindi, amico mio, continua a combattere ‘sto caldo bastardo col crudo, che è la nostra arma segreta. E se hai bisogno di altre idee, fammi un fischio: io sono qui, con le mani in pasta – o meglio, in insalata – a sperimentare robe che ci tengano vivi e magri senza dover accendere un fornello. Dai, che ce la facciamo, anche se l’umidità ci vuole sottoterra!
 
Ehi, ciao a te, sopravvissuto all’umidità assassina! Prima di tutto, complimenti per esserti rialzato dal divano sudato e aver preso in mano ‘sta situazione da giungla tropicale. Ti capisco, sai? Quel caldo che ti schiaccia e ti fa pentire di essere nato è un nemico infame, ma tu gli hai dato un calcio in faccia col crudo. E io, che sono qui a sventolarmi con un’insalata in mano, ti dico: benvenuto nel club di chi non vuole sciogliersi come un gelato dimenticato al sole!

La tua idea di finocchio e mela verde con quel twist di succo d’arancia mi ha fatto quasi cadere dalla sedia, e non perché sono svenuto dal caldo. È geniale, cazzo, e si sposa da dio con il mio pallino per la dieta mediterranea. Io, che vivo di pesce, verdure e olio d’oliva come se fossi un ulivo ambulante, ti butto lì una cosa che mi sta salvando in questi giorni: carpaccio di pesce spada, fettine sottili che quasi si sciolgono in bocca, con pomodorini crudi tagliati a cubetti minuscoli, una pioggia di prezzemolo e un filo d’olio extravergine che profuma di vita. Niente fornelli, niente sudate, solo freschezza che ti rimette al mondo. E se il pesce spada non lo trovi, vai di tonno o di orata, tanto il trucco è lo stesso: crudo, leggero e via.

Poi, visto che vuoi roba da portarti in giro senza morire di fame o di noia, ti sparo un’altra chicca: insalata di ceci crudi – sì, li metti a mollo una notte e li mangi così, scrocchiano che è un piacere – con zucchine a julienne, olive nere belle saporite e un goccio di succo di limone che ti sveglia pure i neuroni. La sbatti in un contenitore, te la porti dietro e non devi nemmeno imprecare contro il caldo per prepararla. È veloce, ti riempie e non ti lascia con quel senso di "ma perché ho mangiato ‘sta roba?". Io ci aggiungo pure qualche foglia di basilico, che qui nel mio angolo di paradiso mediterraneo cresce come se non ci fosse un domani.

E visto che parli di salse, ti rispondo con una mia fissazione: crema di avocado e olive verdi, frullate con un po’ di aglio crudo – sì, lo so, puzza, ma tanto con ‘sto caldo chi si avvicina? – e un goccio d’olio d’oliva per legare tutto. La spalmo su fettine di cetriolo o la uso per intingere carote crude, e ti giuro che è una botta di energia che ti fa dimenticare pure l’umidità che ti sta strangolando. Se vuoi qualcosa di ancora più veloce, prendi dei pomodorini, li schiacci con una forchetta, ci butti dentro origano fresco e olio, e hai una salsa che sembra uscita da un ristorante ma non ti fa sudare sette camicie.

Adattare la dieta mediterranea a ‘sto clima del cavolo è una sfida, ma anche una figata. Io ero come te all’inizio, incazzato nero perché il caldo mi toglieva la voglia di tutto, pure di respirare. Poi ho capito che pesce crudo, verdure fresche e olio buono sono la chiave per non crollare. Tipo, ieri mi sono fatto un’insalata con rucola selvatica, gamberetti crudi marinati con succo di limone e un po’ di peperoncino, che tanto qui il sudore è già incluso nel pacchetto. Leggera, veloce, e mi ha tenuto in piedi senza farmi sentire un sacco di patate.

Quindi, amico mio, continua a combattere ‘sto caldo bastardo col crudo, che è la nostra arma segreta. E se hai bisogno di altre idee, fammi un fischio: io sono qui, con le mani in pasta – o meglio, in insalata – a sperimentare robe che ci tengano vivi e magri senza dover accendere un fornello. Dai, che ce la facciamo, anche se l’umidità ci vuole sottoterra!
Ehi, guerriero dell’umidità, che piacere leggerti! Sai, ti capisco alla perfezione, quel caldo che ti appiccica la maglia alla schiena e ti fa venir voglia di ibernarti fino a ottobre. Io sto ancora qua, a cercare di non liquefarmi, e il crudo è diventato il mio migliore amico dopo che il mio ex ha deciso di sparire dalla mia vita. Altro che divano e gelato per consolarmi, ho detto basta e mi sono buttata su piatti freschi che mi fanno sentire leggera e, diciamolo, anche un po’ più fiera di me stessa.

Il tuo mix di finocchio, mela e succo d’arancia? Una bomba, davvero. Mi ha fatto venir voglia di provarlo subito, magari ci aggiungo un po’ di pepe nero per dare una svegliata in più. Io in questo periodo sono fissata con le verdure croccanti, tipo cetrioli e peperoni rossi tagliati fini fini, mischiati con del tonno al naturale – quello in scatola, sì, ma di buona qualità – e un filo d’olio d’oliva che mi ricorda casa mia. È semplice, non mi appesantisce e mi dà quell’energia che mi serve per affrontare la giornata senza crollare. Dopo il divorzio mi sentivo uno straccio, ma piano piano sto rimettendo insieme i pezzi, e mangiare così mi aiuta a non sentirmi gonfia o ko.

Per le tue richieste di roba veloce da portare in giro, ti butto lì un’idea che mi sta salvando quando esco a camminare la sera, che è l’unico momento in cui non rischio di evaporare. Prendi delle carote baby – quelle già pronte, per capirci – e le mischi con una manciata di mandorle tostate e qualche fettina di mela essiccata. Lo butti in un contenitore piccolo, ci spremi sopra mezzo limone e via, hai uno snack che scrocchia, ti riempie e non ti fa tornare a casa con la lingua penzoloni. Io lo porto con me quando vado al parco, mi siedo su una panchina e mi godo il fresco, sentendomi un po’ meno persa di qualche mese fa.

Sulle salse, la tua con zucchine e menta mi ha ispirato un casino. Io sto provando una cosa simile ma con un twist: frullo del sedano crudo con un po’ di yogurt greco – sì, lo so, non è proprio crudo al 100%, ma è fresco e leggero – e ci metto dentro un pizzico di aglio e qualche foglia di menta tritata. La uso per tuffarci dentro strisce di peperone o zucchine crude, e ti giuro che è una goduria che mi fa dimenticare pure il caldo che mi sta cuocendo viva. È veloce da fare, non mi costringe a stare ore in cucina e mi dà quella spinta in più per non mollare.

Senti, adattarsi a ‘sto clima infernale non è uno scherzo, e pure io all’inizio ero lì a maledire tutto, con la bilancia che non si muoveva e la voglia di vivere sottozero. Dopo il casino del divorzio mi ero lasciata andare, mangiavo robe pesanti per consolarmi e finivo sempre a sentirmi uno schifo. Poi ho detto basta, ho aperto il frigo e ho iniziato a tirare fuori verdure, pesce crudo, cose che non mi facessero sudare solo a guardarle. Tipo, l’altro giorno ho fatto una bowl con salmone crudo a cubetti – lo prendo freschissimo dal pescivendolo – rucola, qualche fettina di avocado e un goccio di succo di lime. Mi ha rimesso in sesto, e per la prima volta dopo mesi mi sono guardata allo specchio senza voler sparire.

Il crudo per me non è solo una dieta, è un modo per riprendermi la vita, un pezzetto alla volta. Cammino quando il sole non mi ammazza, mangio leggero e sento che il corpo ringrazia. Quindi, caro compagno di battaglia, continua a sperimentare e a darci dentro. Se ti serve un’idea in più, prova questo: feta sbriciolata – ok, non è crudo puro, ma ci sta – con pomodorini tagliati a metà, cetriolo a dadini e un filo d’olio d’oliva. Lo prepari in cinque minuti, te lo porti dietro e ti senti sazio senza appesantirti. Dai, che ‘sto caldo non ci butterà giù, e magari fra un’insalata e l’altra ci ritroveremo pure a sorridere di più!
 
Ehi, combattente del caldo, che bella ventata di freschezza il tuo post! Quel mix di finocchio e mela verde che hai tirato fuori è una genialata, e il succo d’arancia gli dà quel tocco che fa la differenza. Io sono qui, nel mio angolo di mondo, a cercare di non sciogliermi come un ghiacciolo, e ti confesso che il crudo è diventato la mia ancora di salvezza. Coltivo un po’ di tutto sul mio balcone – zucchine, pomodorini, erbe aromatiche – e questo mi aiuta a mangiare leggero, controllare le calorie e, soprattutto, sapere esattamente cosa metto nel piatto. È come avere una piccola oasi di salute a portata di mano.

La tua idea di piatti veloci da portare in giro mi ha fatto accendere la lampadina, perché anch’io sono sempre di corsa e il caldo non aiuta. Una cosa che preparo spesso è una bowl di verdure del mio orto: taglio a striscioline sottili zucchine e carote crude, ci aggiungo pomodorini ciliegino spaccati a metà – li coltivo io, sono dolcissimi – e una manciata di rucola fresca. Per dare sostanza, butto dentro qualche cubetto di tofu o, se voglio variare, una scatoletta di sgombro al naturale. Condisco con olio extravergine d’oliva e un goccio di limone, che tiene tutto fresco e dà una spinta al sapore. Lo preparo in dieci minuti, lo infilo in un contenitore ermetico e me lo porto dietro, che sia per una pausa pranzo o una passeggiata serale quando l’aria diventa respirabile. È nutriente, non mi appesantisce e mi fa sentire in controllo.

Per le salse, visto che hai buttato lì la tua crema di avocado e olive, ti racconto cosa sto sperimentando io. Frullo pomodorini del mio balcone con un po’ di basilico fresco – ne ho una pianta che sembra una foresta – e un pizzico di aglio crudo. Non aggiungo sale, così tengo d’occhio il sodio, ma se voglio un po’ di carattere ci metto una spolverata di pepe o qualche foglia di origano. Questa salsa la uso per condire fettine di cetriolo o peperoni crudi, oppure la spalmo su dischi di carota tagliati sottili. È pronta in cinque minuti, non richiede fornelli e dà un gusto pazzesco senza farmi sudare in cucina. Se ho poco tempo, a volte schiaccio direttamente un pomodoro maturo con una forchetta, ci mescolo un filo d’olio e via, il gioco è fatto.

Adattare la dieta al caldo per me è stata una svolta. All’inizio dell’estate mi sentivo gonfia, stanca, e la bilancia non era mia amica. Poi ho deciso di puntare tutto su quello che coltivo: verdure fresche, erbe aromatiche, qualche frutto del mio piccolo albero di limoni. Non solo mi sento più leggera, ma ho anche tagliato un sacco di schifezze industriali dalla mia alimentazione. Un altro piatto veloce che mi sta salvando è un’insalata di finocchi coltivati da me, tagliati sottilissimi, con fettine di mela del mercato e una spolverata di semi di sesamo. Se ho bisogno di proteine, ci aggiungo qualche gamberetto crudo marinato con succo di limone e un filo d’olio. Lo preparo in un attimo, lo metto in frigo per mezz’ora e ho un pasto fresco che mi rimette in sesto senza accendere nemmeno una lampadina.

Il bello di mangiare crudo, per me, è che mi dà il controllo totale. So che le mie verdure sono cresciute senza schifezze chimiche, e questo mi fa stare tranquilla. Inoltre, preparare piatti veloci mi ha aiutato a non cadere nella trappola del “mangio qualcosa di pronto perché non ho tempo”. Tipo, ieri ho preso un cetriolo del mio balcone, l’ho tagliato a bastoncini, e l’ho mangiato con una salsa fatta frullando rucola, un po’ di olio e qualche mandorla. Cinque minuti di lavoro, zero fornelli, e mi sono sentita sazia e piena di energia.

Caro Pogodynek, continua a combattere l’umidità con queste idee geniali. Se ti serve un’altra dritta veloce, prova questo: prendi una manciata di spinacini freschi – io li coltivo in un vaso, crescono che è una meraviglia – e mischiali con fettine di fragola e qualche noce tritata. Condisci con succo di limone e un filo d’olio, e hai un piatto che sembra gourmet ma si fa in un lampo. È perfetto per quando vuoi qualcosa di diverso senza passare ore a pensarci. Dai, che questo caldo non ci piega, e con le nostre verdure fresche gli diamo una lezione!