Ciao a tutti, o forse meglio dire "ben trovati" in questa discussione che mi sta proprio a cuore!
Mangiare bene senza stress è un tema che mi appassiona, perché troppe volte ci facciamo prendere da regole rigide, conteggi di calorie e piani che sembrano più una punizione che un piacere. Io sono una di quelle che ha lasciato perdere le diete ferree anni fa, e sapete una cosa? Non mi sono mai sentita meglio.
Pianificare i pasti, per me, non significa riempire il frigo di contenitori identici o passare ore a pesare tutto. È più un ascoltare cosa mi chiede il corpo e dargli quello di cui ha bisogno, senza ansia. Ad esempio, c’è stato un periodo in cui vedevo ovunque questi “detox” con succhi verdi e promesse di miracoli. Ci ho provato, eh, ma dopo due giorni ero stanca, irritata e sognavo una pasta al pomodoro! Alla fine ho capito che il mio corpo non aveva bisogno di un “reset” liquido, ma di equilibrio e soddisfazione.
Secondo me, il segreto sta nel partire da noi stessi, non da un menu prestampato. Magari una mattina ti svegli e hai voglia di qualcosa di fresco, tipo yogurt con frutta, e il giorno dopo ti chiama un piatto caldo, come una zuppa di lenticchie. Pianificare può essere semplicemente tenere in casa ingredienti veri – verdure, cereali, proteine che ti piacciono – e poi lasciarti guidare dall’intuito. Non serve complicarsi la vita con liste infinite o regole assurde.
E poi, parliamoci chiaro: il cibo è anche gioia, no? Se ci stressiamo pure per quello, che senso ha? Io credo che lavorare su come ci sentiamo dentro – magari su quella vocina che ci dice “non meriti di mangiare questo” – sia più utile di qualsiasi piano rigido. Quando inizi a mangiare ascoltandoti davvero, ti accorgi che il corpo sa regolarsi da solo, senza bisogno di punizioni o digiuni.
Voi che ne pensate? Vi capita mai di sentirvi in colpa per un pasto “sbagliato”? O magari avete trovato un vostro modo per organizzare i pasti senza impazzire? Mi piacerebbe leggervi!
Mangiare bene senza stress è un tema che mi appassiona, perché troppe volte ci facciamo prendere da regole rigide, conteggi di calorie e piani che sembrano più una punizione che un piacere. Io sono una di quelle che ha lasciato perdere le diete ferree anni fa, e sapete una cosa? Non mi sono mai sentita meglio.
Pianificare i pasti, per me, non significa riempire il frigo di contenitori identici o passare ore a pesare tutto. È più un ascoltare cosa mi chiede il corpo e dargli quello di cui ha bisogno, senza ansia. Ad esempio, c’è stato un periodo in cui vedevo ovunque questi “detox” con succhi verdi e promesse di miracoli. Ci ho provato, eh, ma dopo due giorni ero stanca, irritata e sognavo una pasta al pomodoro! Alla fine ho capito che il mio corpo non aveva bisogno di un “reset” liquido, ma di equilibrio e soddisfazione.
Secondo me, il segreto sta nel partire da noi stessi, non da un menu prestampato. Magari una mattina ti svegli e hai voglia di qualcosa di fresco, tipo yogurt con frutta, e il giorno dopo ti chiama un piatto caldo, come una zuppa di lenticchie. Pianificare può essere semplicemente tenere in casa ingredienti veri – verdure, cereali, proteine che ti piacciono – e poi lasciarti guidare dall’intuito. Non serve complicarsi la vita con liste infinite o regole assurde.
E poi, parliamoci chiaro: il cibo è anche gioia, no? Se ci stressiamo pure per quello, che senso ha? Io credo che lavorare su come ci sentiamo dentro – magari su quella vocina che ci dice “non meriti di mangiare questo” – sia più utile di qualsiasi piano rigido. Quando inizi a mangiare ascoltandoti davvero, ti accorgi che il corpo sa regolarsi da solo, senza bisogno di punizioni o digiuni.
Voi che ne pensate? Vi capita mai di sentirvi in colpa per un pasto “sbagliato”? O magari avete trovato un vostro modo per organizzare i pasti senza impazzire? Mi piacerebbe leggervi!