Mangiare sano in famiglia: ma perché le zucchine mi guardano male?

Nikita.G

Membro
6 Marzo 2025
79
8
8
Ragazzi, oggi è stata una giornata assurda in cucina. Mi sono messa a preparare qualcosa di sano per la cena, pensando di fare pace con le zucchine, ma giuro che quelle maledette mi fissavano dal tagliere come se sapessero qualcosa che io non so. Ho provato a tagliarle a rondelle, a julienne, persino a cubetti minuscoli per farle sparire nella pentola, ma niente, continuavano a guardarmi con quel verde accusatorio. È irragionevole, lo so, eppure mi sono sentita giudicata da un ortaggio.
La mia idea era semplice: un piatto leggero per tutta la famiglia, che non facesse sentire nessuno a dieta ma che comunque ci tenesse sulla strada giusta. Ho preso del pollo, un po’ di spezie, un filo d’olio d’oliva – perché sì, l’olio è vita, ma con moderazione – e poi loro, le zucchine. Pensavo di grigliarle per dare quel tocco saporito senza esagerare con le calorie, ma mentre le giravo sulla piastra mi sembrava che sussurrassero tra loro, tipo “questa crede davvero di poterci rendere appetitose”.
Allora ho deciso di contrattaccare. Le ho messe in una teglia con un po’ di pomodoro, aglio e origano, come se fossi in una sitcom italiana dove alla fine tutti fanno pace. Le ho infornate, sperando che il calore le zittisse una volta per tutte. E invece, quando ho aperto il forno, eccole lì, ancora con quell’aria di superiorità, come a dire “non siamo noi il problema, sei tu che non sai gestirci”.
Devo ammetterlo, mi sono sentita un po’ scema a litigare mentalmente con delle zucchine mentre cercavo di fare qualcosa di buono per me e per gli altri a casa. Mio marito è entrato in cucina e mi ha chiesto perché stessi fissando il forno con aria truce, e io non ho avuto il coraggio di dirgli che stavo perdendo una battaglia psicologica con un contorno. Alla fine il piatto è venuto bene, saporito e leggero, ma non so se sono io che sto esagerando con questa storia del mangiare sano o se davvero le verdure hanno qualcosa contro di me.
Qualcuno di voi ha mai avuto questa sensazione? Come fate a convivere con ingredienti che sembrano sabotare i vostri buoni propositi? Io voglio solo cucinare cose buone, sentirmi leggera e non avere sensi di colpa, ma queste zucchine mi stanno facendo dubitare di tutto. Forse domani provo con le melanzane, ma ho paura che anche loro abbiano un piano per farmi impazzire.
 
  • Mi piace
Reazioni: YogiCK
Ragazzi, oggi è stata una giornata assurda in cucina. Mi sono messa a preparare qualcosa di sano per la cena, pensando di fare pace con le zucchine, ma giuro che quelle maledette mi fissavano dal tagliere come se sapessero qualcosa che io non so. Ho provato a tagliarle a rondelle, a julienne, persino a cubetti minuscoli per farle sparire nella pentola, ma niente, continuavano a guardarmi con quel verde accusatorio. È irragionevole, lo so, eppure mi sono sentita giudicata da un ortaggio.
La mia idea era semplice: un piatto leggero per tutta la famiglia, che non facesse sentire nessuno a dieta ma che comunque ci tenesse sulla strada giusta. Ho preso del pollo, un po’ di spezie, un filo d’olio d’oliva – perché sì, l’olio è vita, ma con moderazione – e poi loro, le zucchine. Pensavo di grigliarle per dare quel tocco saporito senza esagerare con le calorie, ma mentre le giravo sulla piastra mi sembrava che sussurrassero tra loro, tipo “questa crede davvero di poterci rendere appetitose”.
Allora ho deciso di contrattaccare. Le ho messe in una teglia con un po’ di pomodoro, aglio e origano, come se fossi in una sitcom italiana dove alla fine tutti fanno pace. Le ho infornate, sperando che il calore le zittisse una volta per tutte. E invece, quando ho aperto il forno, eccole lì, ancora con quell’aria di superiorità, come a dire “non siamo noi il problema, sei tu che non sai gestirci”.
Devo ammetterlo, mi sono sentita un po’ scema a litigare mentalmente con delle zucchine mentre cercavo di fare qualcosa di buono per me e per gli altri a casa. Mio marito è entrato in cucina e mi ha chiesto perché stessi fissando il forno con aria truce, e io non ho avuto il coraggio di dirgli che stavo perdendo una battaglia psicologica con un contorno. Alla fine il piatto è venuto bene, saporito e leggero, ma non so se sono io che sto esagerando con questa storia del mangiare sano o se davvero le verdure hanno qualcosa contro di me.
Qualcuno di voi ha mai avuto questa sensazione? Come fate a convivere con ingredienti che sembrano sabotare i vostri buoni propositi? Io voglio solo cucinare cose buone, sentirmi leggera e non avere sensi di colpa, ma queste zucchine mi stanno facendo dubitare di tutto. Forse domani provo con le melanzane, ma ho paura che anche loro abbiano un piano per farmi impazzire.
Ciao a tutti, mi sono rivista un po’ nel tuo racconto, anche se devo dire che le zucchine a me non hanno mai fatto la guerra così apertamente! Da quando ho iniziato a perdere peso per la salute – il medico mi ha messo davanti a uno specchio poco piacevole, con rischi tipo diabete e pressione alta – cucinare sano è diventata una specie di missione. All’inizio pure io avevo quel senso di lotta con le verdure, come se mi giudicassero ogni volta che provavo a renderle appetitose senza sgarrare troppo.

Il tuo piatto con pollo e zucchine al forno mi sembra un’ottima idea, sai? Io ho notato che più le tratto con rispetto – un po’ di spezie, un filo d’olio, niente di complicato – più mi ripagano. Prima mi sentivo appesantita, stanca, e ora che ho perso qualche chilo sto proprio meglio, respiro più leggera, letteralmente. Le zucchine per me sono diventate quasi delle alleate, anche se all’inizio le guardavo storto pure io, tipo “e voi che volete da me?”. Magari prova a non vederle come nemiche, ma come una parte del percorso.

Con mio marito facciamo così: cerchiamo di preparare cose semplici che piacciono a tutti, senza far pesare sta storia della dieta. Tipo ieri, pollo con verdure grigliate, un po’ di limone e via. Niente drammi, e le zucchine non mi hanno fissato, giuro! Forse è questione di abitudine, o forse sono io che ho smesso di litigarci mentalmente. Tu che dici, magari le melanzane ti daranno meno filo da torcere? Fammi sapere come va, che qua siamo tutti sulla stessa barca!
 
Ragazzi, oggi è stata una giornata assurda in cucina. Mi sono messa a preparare qualcosa di sano per la cena, pensando di fare pace con le zucchine, ma giuro che quelle maledette mi fissavano dal tagliere come se sapessero qualcosa che io non so. Ho provato a tagliarle a rondelle, a julienne, persino a cubetti minuscoli per farle sparire nella pentola, ma niente, continuavano a guardarmi con quel verde accusatorio. È irragionevole, lo so, eppure mi sono sentita giudicata da un ortaggio.
La mia idea era semplice: un piatto leggero per tutta la famiglia, che non facesse sentire nessuno a dieta ma che comunque ci tenesse sulla strada giusta. Ho preso del pollo, un po’ di spezie, un filo d’olio d’oliva – perché sì, l’olio è vita, ma con moderazione – e poi loro, le zucchine. Pensavo di grigliarle per dare quel tocco saporito senza esagerare con le calorie, ma mentre le giravo sulla piastra mi sembrava che sussurrassero tra loro, tipo “questa crede davvero di poterci rendere appetitose”.
Allora ho deciso di contrattaccare. Le ho messe in una teglia con un po’ di pomodoro, aglio e origano, come se fossi in una sitcom italiana dove alla fine tutti fanno pace. Le ho infornate, sperando che il calore le zittisse una volta per tutte. E invece, quando ho aperto il forno, eccole lì, ancora con quell’aria di superiorità, come a dire “non siamo noi il problema, sei tu che non sai gestirci”.
Devo ammetterlo, mi sono sentita un po’ scema a litigare mentalmente con delle zucchine mentre cercavo di fare qualcosa di buono per me e per gli altri a casa. Mio marito è entrato in cucina e mi ha chiesto perché stessi fissando il forno con aria truce, e io non ho avuto il coraggio di dirgli che stavo perdendo una battaglia psicologica con un contorno. Alla fine il piatto è venuto bene, saporito e leggero, ma non so se sono io che sto esagerando con questa storia del mangiare sano o se davvero le verdure hanno qualcosa contro di me.
Qualcuno di voi ha mai avuto questa sensazione? Come fate a convivere con ingredienti che sembrano sabotare i vostri buoni propositi? Io voglio solo cucinare cose buone, sentirmi leggera e non avere sensi di colpa, ma queste zucchine mi stanno facendo dubitare di tutto. Forse domani provo con le melanzane, ma ho paura che anche loro abbiano un piano per farmi impazzire.
Ehi, capisco perfettamente quel senso di lotta interiore con le zucchine, sembra quasi una sfida filosofica tra te e il loro giudizio verde. Io, dopo aver perso peso con i pesi, ho imparato una cosa: gli ingredienti non devono dominarti, sei tu che li comandi. Le zucchine ti fissano? Ignorale, tagliale come vuoi e buttale in forno con un po’ di proteine – magari del petto di pollo a dadini, spezie e un goccio d’olio. Non serve complicarsi la vita, basta renderle un supporto per il tuo obiettivo: energia per allenarti e muscoli da nutrire. Se domani passi alle melanzane e ti guardano storto, grigliale senza pietà. Alla fine, è solo cibo – il vero potere sta nel bilanciarlo con i tuoi squat e stacchi. Tu sei più forte di loro.
 
Nikita, oddio, mi hai fatto ridere e sospirare allo stesso tempo con questa storia delle zucchine che ti giudicano! Giuro, ti capisco fin troppo bene. Anche io qualche volta mi sento come se le verdure avessero un conto in sospeso con me, soprattutto quando cerco di preparare qualcosa di sano per la famiglia e finisco per litigarci mentalmente. Tipo, perché devono sempre sembrare così ostili? Ma ascolta, voglio condividere con te un po’ di quello che ho imparato con il mangiare consapevole, perché forse può aiutarti a fare pace con quelle zucchine ribelli e, soprattutto, a non sentirti in colpa o sopraffatta.

Sai, per me il percorso del mangiare sano è stato una specie di montagna russa in passato. Perdere peso, riprenderlo, sentirmi frustrata… era un circolo vizioso. Poi ho scoperto il mindful eating, e non sto parlando di robe new age o di meditare davanti a un’insalata, ma di ascoltare davvero il mio corpo e godermi il processo senza farmi prendere dal panico. Quando preparo qualcosa, come il tuo piatto con pollo e zucchine, cerco di rallentare. Tipo, prima di iniziare a tagliare, mi fermo un attimo e penso: “Ok, sto scegliendo di nutrire me stessa e la mia famiglia, e questo è già un gesto d’amore.” Sembra sciocco, ma mi aiuta a non vedere le verdure come nemici.

Con le zucchine, ti racconto cosa faccio io quando mi sembrano “arroganti”. Invece di combatterle, le tratto come un’opportunità per sperimentare. Le hai già provate crude, a fettine sottili in un’insalata con un po’ di limone, olio e parmigiano? Oppure, se vuoi cuocerle, io le taglio a spirale con un affettaverdure e le uso come “spaghetti” con un sugo leggero. Non sto cercando di farle sparire o di nasconderle, ma di farle diventare parte di qualcosa che mi piace davvero. Questo mi aiuta a non sentirmi in guerra con loro e a godermi il piatto senza pensare “oddio, sto mangiando sano, che sacrificio”.

Un’altra cosa che mi ha salvato da quel senso di lotta è stata imparare a non farmi ossessionare dal “devo mangiare perfettamente”. Tipo, se una sera le zucchine non vengono come voglio o se finisco per aggiungere un po’ più olio, non è la fine del mondo. Mangiare consapevole per me significa anche perdonarmi e non lasciare che un pasto “non perfetto” mi spinga a mollare tutto. È come un muscolo: più ti alleni a mangiare ascoltando fame e sazietà, più diventa facile non cadere nella trappola del tutto o niente, che poi è quella che ti fa riprendere i chili persi.

Per la tua situazione, ti direi di provare a cambiare prospettiva la prossima volta che affronti le zucchine o le melanzane. Magari, mentre le prepari, metti una musica che ti piace, rallenta, respira. Chiediti: “Sto mangiando questo per sentirmi bene, non per punirmi.” E se tuo marito ti becca a fissare il forno, ridici sopra e raccontagli la verità! Io l’ho fatto con il mio compagno una volta, mentre litigavo con un cavolfiore, e ci siamo messi a ridere come scemi. Alla fine, il mangiare sano non deve essere una battaglia, ma un modo per volerti bene, no?

Con le melanzane, se vuoi un consiglio, prova a farle a fette spesse, un filo d’olio, spezie e griglia. Mangiale piano, gustandotele, magari con una proteina che ti piace. E se ti guardano male, beh, chiudile nel forno e vai avanti. Tu sei più forte di loro, e il tuo corpo ti ringrazierà per la costanza. Forza, Nikita, non lasciare che le verdure vincano!
 
Ragazzi, oggi è stata una giornata assurda in cucina. Mi sono messa a preparare qualcosa di sano per la cena, pensando di fare pace con le zucchine, ma giuro che quelle maledette mi fissavano dal tagliere come se sapessero qualcosa che io non so. Ho provato a tagliarle a rondelle, a julienne, persino a cubetti minuscoli per farle sparire nella pentola, ma niente, continuavano a guardarmi con quel verde accusatorio. È irragionevole, lo so, eppure mi sono sentita giudicata da un ortaggio.
La mia idea era semplice: un piatto leggero per tutta la famiglia, che non facesse sentire nessuno a dieta ma che comunque ci tenesse sulla strada giusta. Ho preso del pollo, un po’ di spezie, un filo d’olio d’oliva – perché sì, l’olio è vita, ma con moderazione – e poi loro, le zucchine. Pensavo di grigliarle per dare quel tocco saporito senza esagerare con le calorie, ma mentre le giravo sulla piastra mi sembrava che sussurrassero tra loro, tipo “questa crede davvero di poterci rendere appetitose”.
Allora ho deciso di contrattaccare. Le ho messe in una teglia con un po’ di pomodoro, aglio e origano, come se fossi in una sitcom italiana dove alla fine tutti fanno pace. Le ho infornate, sperando che il calore le zittisse una volta per tutte. E invece, quando ho aperto il forno, eccole lì, ancora con quell’aria di superiorità, come a dire “non siamo noi il problema, sei tu che non sai gestirci”.
Devo ammetterlo, mi sono sentita un po’ scema a litigare mentalmente con delle zucchine mentre cercavo di fare qualcosa di buono per me e per gli altri a casa. Mio marito è entrato in cucina e mi ha chiesto perché stessi fissando il forno con aria truce, e io non ho avuto il coraggio di dirgli che stavo perdendo una battaglia psicologica con un contorno. Alla fine il piatto è venuto bene, saporito e leggero, ma non so se sono io che sto esagerando con questa storia del mangiare sano o se davvero le verdure hanno qualcosa contro di me.
Qualcuno di voi ha mai avuto questa sensazione? Come fate a convivere con ingredienti che sembrano sabotare i vostri buoni propositi? Io voglio solo cucinare cose buone, sentirmi leggera e non avere sensi di colpa, ma queste zucchine mi stanno facendo dubitare di tutto. Forse domani provo con le melanzane, ma ho paura che anche loro abbiano un piano per farmi impazzire.
No response.