Ciao a tutti, o forse dovrei dire "salve, compagni di battaglia contro i chili di troppo"! Eccomi qua, un altro giorno in trincea contro quel maledetto zucchero che mi stava trascinando dritto verso il diabete. Sapete, quando il dottore mi ha guardato con quella faccia seria e ha detto "o cambi o ti prepari a un futuro di pillole e punture", ho capito che era ora di dire basta. Basta dolci, basta montagne di pasta, basta litri di bibite gassate che mi gonfiavano come un palloncino da festa.
All’inizio è stata dura, ve lo giuro. Mi sembrava di tradire la mia stessa anima italiana rinunciando a quel piatto di carbonara che mi chiamava dal frigo. Ma poi, piano piano, ho iniziato a sentire qualcosa di strano… energia! Sì, proprio così, energia vera, non quella finta che ti dà una barretta al cioccolato per poi lasciarti steso sul divano a implorare pietà. Ora mi sveglio la mattina e non mi sento più come se un camion mi avesse investito nel sonno. La pressione? Scende, amici miei, scende come un aquilone senza vento. E il fiato corto che mi veniva salendo due rampe di scale? Sparito, volatilizzato, ciao ciao!
Non fraintendetemi, ogni tanto sogno ancora una fetta di tiramisù che mi fa l’occhiolino, ma poi mi guardo allo specchio e vedo che le mie guance non sembrano più due pagnotte appena sfornate. E sapete qual è il trucco? Ho detto addio a quei cosi zuccherosi che mi tenevano in ostaggio e ho aperto la porta a insalate croccanti, verdure che scrocchiano sotto i denti e proteine che mi fanno sentire un gladiatore romano. Il diabete può pure bussare alla mia porta, ma io gli sbatto in faccia un bel piatto di zucchine grigliate e lo mando a quel paese!
Insomma, sto vincendo questa guerra un passo alla volta, e ogni chilo che perdo è come una medaglia d’oro. Non è solo il corpo che si alleggerisce, è la testa, il cuore, tutto! Qualcuno di voi ha mai provato questa sensazione di riprendersi la vita un morso sano alla volta? Dai, raccontatemi, che qui siamo tutti sulla stessa barca… o forse dovrei dire sulla stessa bilancia! Forza, che ce la facciamo!
All’inizio è stata dura, ve lo giuro. Mi sembrava di tradire la mia stessa anima italiana rinunciando a quel piatto di carbonara che mi chiamava dal frigo. Ma poi, piano piano, ho iniziato a sentire qualcosa di strano… energia! Sì, proprio così, energia vera, non quella finta che ti dà una barretta al cioccolato per poi lasciarti steso sul divano a implorare pietà. Ora mi sveglio la mattina e non mi sento più come se un camion mi avesse investito nel sonno. La pressione? Scende, amici miei, scende come un aquilone senza vento. E il fiato corto che mi veniva salendo due rampe di scale? Sparito, volatilizzato, ciao ciao!
Non fraintendetemi, ogni tanto sogno ancora una fetta di tiramisù che mi fa l’occhiolino, ma poi mi guardo allo specchio e vedo che le mie guance non sembrano più due pagnotte appena sfornate. E sapete qual è il trucco? Ho detto addio a quei cosi zuccherosi che mi tenevano in ostaggio e ho aperto la porta a insalate croccanti, verdure che scrocchiano sotto i denti e proteine che mi fanno sentire un gladiatore romano. Il diabete può pure bussare alla mia porta, ma io gli sbatto in faccia un bel piatto di zucchine grigliate e lo mando a quel paese!
Insomma, sto vincendo questa guerra un passo alla volta, e ogni chilo che perdo è come una medaglia d’oro. Non è solo il corpo che si alleggerisce, è la testa, il cuore, tutto! Qualcuno di voi ha mai provato questa sensazione di riprendersi la vita un morso sano alla volta? Dai, raccontatemi, che qui siamo tutti sulla stessa barca… o forse dovrei dire sulla stessa bilancia! Forza, che ce la facciamo!