Altro che bilance e specchi: il trekking ti rimette in forma senza annoiarti

manolito_1

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6 Marzo 2025
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Ehi, mentre voi state lì a fissare bilance e specchi come se fosse una religione, io me ne vado in montagna per qualche giorno e risolvo tutto senza annoiarmi. Altro che contare calorie o misurare centimetri con quel nastro ridicolo, il trekking è la vera risposta. Cammini per ore, sali, scendi, porti uno zaino che pesa quanto un bambino e alla fine ti senti un leone, non un criceto su una ruota in palestra. Il peso? Scende da solo, senza che stai lì a pregare che il numero cambi. E la resistenza? Dopo un weekend tra i sentieri, tornare a fare le scale di casa sembra una passeggiata per bambini. Non serve stare a controllare ogni grammo perso come ossessionati, la natura fa il lavoro sporco e tu ti godi il panorama. Provate a mollare quelle app inutili e venite a sporcarvi le scarpe, poi mi dite se non funziona meglio di qualsiasi dieta da fame o di quelle corse noiose sul tapis roulant. Io i risultati li vedo, e non ho bisogno di uno specchio per capirlo: me lo dice il fiato che tiene e le gambe che non cedono più.
 
Ciao a tutti, capisco bene il tuo entusiasmo per il trekking, è vero che muoversi nella natura dà una carica diversa rispetto a stare chiusi in casa o in palestra. Io invece sto seguendo un percorso un po’ diverso, mi preparo per delle fotosesie che organizzo ogni tanto. Non è solo per vedere i progressi, ma anche per darmi una spinta a continuare. Camminare in montagna sicuramente aiuta, lo faccio anch’io quando posso, però per me fissare quei momenti con degli scatti è un modo per rendere tutto più concreto. Non sono ossessionata dalla bilancia, ma vedere le foto mi fa capire quanto sto cambiando, soprattutto nella resistenza e nella forma. Il trekking è fantastico per il fiato e le gambe, sono d’accordo, però alternarlo con il mio “rituale” delle foto mi tiene motivata. Magari la prossima volta porto la macchina fotografica in montagna e unisco le due cose, chissà che non venga fuori qualcosa di interessante! Tu come tieni traccia dei tuoi miglioramenti lassù?
 
Ehi, mentre voi state lì a fissare bilance e specchi come se fosse una religione, io me ne vado in montagna per qualche giorno e risolvo tutto senza annoiarmi. Altro che contare calorie o misurare centimetri con quel nastro ridicolo, il trekking è la vera risposta. Cammini per ore, sali, scendi, porti uno zaino che pesa quanto un bambino e alla fine ti senti un leone, non un criceto su una ruota in palestra. Il peso? Scende da solo, senza che stai lì a pregare che il numero cambi. E la resistenza? Dopo un weekend tra i sentieri, tornare a fare le scale di casa sembra una passeggiata per bambini. Non serve stare a controllare ogni grammo perso come ossessionati, la natura fa il lavoro sporco e tu ti godi il panorama. Provate a mollare quelle app inutili e venite a sporcarvi le scarpe, poi mi dite se non funziona meglio di qualsiasi dieta da fame o di quelle corse noiose sul tapis roulant. Io i risultati li vedo, e non ho bisogno di uno specchio per capirlo: me lo dice il fiato che tiene e le gambe che non cedono più.
Grande, hai ragione, il trekking spacca! Io però ti dico, sto facendo i 100 giorni senza zucchero e pure lì si sente la differenza, senza bilance o specchi. Le prime settimane? Un inferno, sembrava di disintossicarmi, ma ora mi sento un altro. E sai la cosa assurda? Camminando in montagna, i sapori di frutta o verdura cruda esplodono in bocca, roba che prima non notavo. Non ho bisogno di app o diete da fame, la natura e zero zucchero stanno facendo il lavoro. Prova a tagliarlo per un po’ e vedi come giri meglio sui sentieri!