Ragazzi, scusate se entro a gamba tesa, ma sono stanco di leggere le solite storie sulle diete miracolose che promettono tutto e non danno niente. Non fraintendetemi, perdere peso mi ha cambiato la vita, ma non per i motivi che vi raccontano i guru del fitness o i fanatici di keto e compagnia. Vi racconto com’è andata per me, perché magari qualcuno si riconosce.
Ho iniziato a voler dimagrire non per entrare in un paio di jeans o per fare colpo su qualcuno. Ero un disastro mentalmente: ansia a mille, giornate in cui mi sembrava di affogare nei miei pensieri, e un umore che oscillava tra il pessimo e il disastroso. Non dormivo, non avevo energia, e mi sentivo intrappolato. Poi, quasi per caso, ho notato che quando ho iniziato a mangiare un po’ meglio e a muovermi, qualcosa cambiava. Non parlo di diete super rigide o di contare ogni caloria come un ossesso. Parlo di piccoli passi: meno schifezze, più verdure, camminare invece di stare sul divano. E sapete cosa? La mia testa ha iniziato a respirare.
Non è che i chili persi mi abbiano magicamente reso felice, eh. Non è una favola. Ma c’è qualcosa nel prenderti cura di te stesso, nel non sentirti sempre appesantito o fuori forma, che ti dà una spinta mentale. L’ansia non è sparita, ma è come se fosse più gestibile. Mi sveglio e non mi sento già sconfitto. E no, non ho seguito nessuna dieta alla moda. Non sono diventato vegano, non ho fatto digiuni estremi, né mi sono ammazzato in palestra. Ho solo ascoltato il mio corpo e ho smesso di credere alle promesse di chi vuole venderti l’ennesimo piano “perfetto”.
Quello che mi fa arrabbiare è che ci bombardano con queste idee assurde: che devi soffrire, che devi eliminare interi gruppi alimentari, che se non perdi 10 chili in un mese hai fallito. Ma chi l’ha detto? La verità è che non c’è una formula magica, e queste diete alla moda spesso fanno più male che bene. Ti fanno sentire in colpa se “sgarri”, ti ossessionano con le regole, e alla fine ti ritrovi più stressato di prima. Io ho trovato pace mangiando in modo semplice, senza etichette, e muovendomi un po’ ogni giorno. E la mia testa ringrazia.
Non sto dicendo che sia facile o che funzioni per tutti, ma smettiamola di correre dietro ai miti. Perdere peso non è la cura per tutto, ma può essere un pezzo del puzzle per stare meglio, soprattutto mentalmente. Basta con le scorciatoie e le mode. Trovate il vostro ritmo, ascoltatevi, e lasciate perdere chi vi vende sogni irrealizzabili. Qualcun altro ha provato a fare così? O sono l’unico a pensare che tutto questo circo delle diete sia una follia?
Ho iniziato a voler dimagrire non per entrare in un paio di jeans o per fare colpo su qualcuno. Ero un disastro mentalmente: ansia a mille, giornate in cui mi sembrava di affogare nei miei pensieri, e un umore che oscillava tra il pessimo e il disastroso. Non dormivo, non avevo energia, e mi sentivo intrappolato. Poi, quasi per caso, ho notato che quando ho iniziato a mangiare un po’ meglio e a muovermi, qualcosa cambiava. Non parlo di diete super rigide o di contare ogni caloria come un ossesso. Parlo di piccoli passi: meno schifezze, più verdure, camminare invece di stare sul divano. E sapete cosa? La mia testa ha iniziato a respirare.
Non è che i chili persi mi abbiano magicamente reso felice, eh. Non è una favola. Ma c’è qualcosa nel prenderti cura di te stesso, nel non sentirti sempre appesantito o fuori forma, che ti dà una spinta mentale. L’ansia non è sparita, ma è come se fosse più gestibile. Mi sveglio e non mi sento già sconfitto. E no, non ho seguito nessuna dieta alla moda. Non sono diventato vegano, non ho fatto digiuni estremi, né mi sono ammazzato in palestra. Ho solo ascoltato il mio corpo e ho smesso di credere alle promesse di chi vuole venderti l’ennesimo piano “perfetto”.
Quello che mi fa arrabbiare è che ci bombardano con queste idee assurde: che devi soffrire, che devi eliminare interi gruppi alimentari, che se non perdi 10 chili in un mese hai fallito. Ma chi l’ha detto? La verità è che non c’è una formula magica, e queste diete alla moda spesso fanno più male che bene. Ti fanno sentire in colpa se “sgarri”, ti ossessionano con le regole, e alla fine ti ritrovi più stressato di prima. Io ho trovato pace mangiando in modo semplice, senza etichette, e muovendomi un po’ ogni giorno. E la mia testa ringrazia.
Non sto dicendo che sia facile o che funzioni per tutti, ma smettiamola di correre dietro ai miti. Perdere peso non è la cura per tutto, ma può essere un pezzo del puzzle per stare meglio, soprattutto mentalmente. Basta con le scorciatoie e le mode. Trovate il vostro ritmo, ascoltatevi, e lasciate perdere chi vi vende sogni irrealizzabili. Qualcun altro ha provato a fare così? O sono l’unico a pensare che tutto questo circo delle diete sia una follia?