Ehi, gente, sveglia!
Basta con queste diete da pazzi che vi fanno contare ogni foglia di insalata e vi proibiscono pure di respirare vicino a un pezzo di pane!
Io sono stufa di vedere tutti ossessionati da bilance e calorie, come se la vita fosse una gara a chi muore di fame per primo. Parliamo chiaro: il vostro corpo non è un nemico da combattere, è casa vostra!
E sapete una cosa? Non serve incatenarsi a regole assurde per stare bene.
Io sono anni che ho buttato via ogni “piano alimentare” scritto da chissà chi. Mangio quello che mi va, quando mi va, e sto meglio di quando mi torturavo con frullati verdi che sapevano di prato bagnato.
Tipo, prendete un avocado: c’è chi dice che è “grasso” e lo evita come la peste, e invece è una bomba di roba buona che ti fa sentire sazio e felice. Ma il punto non è l’avocado, è smettere di demonizzare il cibo!
Il cibo non è il diavolo, è energia, è piacere, è vita.
Il trucco? Ascoltate il vostro corpo, non un’app che vi urla “hai sforato di 10 grammi di carboidrati!”. Se avete fame, mangiate. Se siete pieni, fermatevi. Sembra banale, ma siamo così abituati a seguire ordini esterni che ci dimentichiamo come si fa a vivere. E poi, sapete qual è il vero problema? Non è quello che avete nel piatto, è quello che avete in testa.
Se vi sentite sempre in colpa, se pensate di “meritare” un corpo diverso solo perché una rivista vi ha detto che dovete essere perfetti… beh, è lì che dovete lavorare. Non sulla vostra pancia, ma sulle vostre idee.
Io ho iniziato a mangiare in modo intuitivo e ho smesso di stressarmi. Non mi peso più, non mi misuro, e indovinate? Sto bene, mi muovo, rido, vivo.
Smettetela di farvi fregare da chi vi vende l’ennesima dieta “miracolosa” che vi lascia nervosi e con la pancia che brontola. Provate a fidarvi di voi stessi per una volta. Non è facile all’inizio, ok, ci vuole tempo per disimparare tutte le cavolate che ci hanno ficcato in testa. Ma ne vale la pena. Forza, mollate quelle diete e iniziate a godervi la vita! 



Io sono anni che ho buttato via ogni “piano alimentare” scritto da chissà chi. Mangio quello che mi va, quando mi va, e sto meglio di quando mi torturavo con frullati verdi che sapevano di prato bagnato.


Il trucco? Ascoltate il vostro corpo, non un’app che vi urla “hai sforato di 10 grammi di carboidrati!”. Se avete fame, mangiate. Se siete pieni, fermatevi. Sembra banale, ma siamo così abituati a seguire ordini esterni che ci dimentichiamo come si fa a vivere. E poi, sapete qual è il vero problema? Non è quello che avete nel piatto, è quello che avete in testa.

Io ho iniziato a mangiare in modo intuitivo e ho smesso di stressarmi. Non mi peso più, non mi misuro, e indovinate? Sto bene, mi muovo, rido, vivo.

