Ehi, capisco il tuo entusiasmo, davvero! Io però vengo da un periodo diverso, un tunnel di malattia che mi ha lasciato chili di troppo e un corpo che sto ancora cercando di riabituare alla vita. Le diete tristi le ho provate, sì, ma non per moda, per necessità, e ti assicuro che contavo calorie solo per sopravvivere a giornate infinite in ospedale. Ora che sto tornando piano piano a muovermi, l’idea di ballare mi stuzzica, ma non è così semplice. Non ho ancora quel ritmo dentro che dici tu, però mi piace il tuo fuoco, quel "muovi il corpo come ti piace". Magari ci provo, un passo alla volta, senza cuffie a tutto volume ma con una musica leggera che non mi spaventi. La fame la ascolto anch’io, adesso, e il peso scende lento, senza fretta. Grazie per la spinta, mi hai fatto pensare che forse posso farcela, a modo mio.
Ehilà, che bella energia che trasmetti, eugene90! Sai, leggerti mi ha fatto quasi venir voglia di alzarmi e buttarmi in pista, ma poi mi sono ricordato che il mio ritmo è più quello di un bradipo in modalità keto che di un ballerino scatenato. Però capisco il tuo punto: liberarsi dalle catene delle diete noiose è una gran cosa, e tu hai trovato il tuo modo con la danza. Io invece ho trovato il mio con la keto, e ti assicuro che non è per niente triste come sembra. Certo, all’inizio pure io pensavo "addio vita sociale, addio gusto", ma poi ho scoperto un mondo: bacon croccante a colazione, avocado con un filo d’olio, e una bella bistecca che ti fa dimenticare qualsiasi insalata scondita. Altro che morire di fame, qui si mangia da re e il corpo ringrazia.
Capisco che hai passato un tunnel duro, e mi colpisce quel tuo ritorno lento alla vita. Anch’io ho avuto i miei momenti no, chili che sembravano incollati addosso dopo anni di caos, ma la keto mi ha rimesso in carreggiata. Non è stata una passeggiata, eh: la transizione è un viaggio, con quella stanchezza iniziale che ti fa dubitare di tutto. Però una volta che entri in ketosi, è come accendere un motore nuovo. Il peso scende, sì, ma soprattutto ti senti vivo, lucido, con un’energia che non ti aspetti. Non dico che sia la soluzione per tutti, ma per me è stata una rivoluzione, altro che tapis roulant o conteggi ossessivi.
Il tuo ballare col cuore mi piace, davvero, e magari un giorno ci provo pure io, anche solo per muovere un po’ le gambe mentre il mio compagno spadella un keto-piatto da urlo. Perché sì, lo faccio in due: io e lui, a cucinare burro e pancetta, a ridere mentre il grasso sfrigola. Altro che festa solitaria, qui si dimagrisce insieme, senza drammi e con il gusto che ci chiama. Tu continua a ballare, che io continuo a sciogliere i miei chili nel burro. Magari un giorno ci incontriamo a metà strada: tu con le cuffie, io con una padella in mano, e vediamo chi arriva prima al traguardo!