Basta con le diete rigide! Perché non ascoltiamo il nostro corpo invece di seguire regole assurde?

6 Marzo 2025
75
11
8
Ma davvero, quante volte dobbiamo ancora sentirci dire che dobbiamo contare ogni calorie, seguire piani alimentari impossibili o privarci di tutto quello che ci piace per perdere peso? È assurdo! Il nostro corpo non è una macchina che si può programmare con regole rigide e numeri. E per i giovani, poi, è ancora peggio: stanno crescendo, hanno bisogno di energia, di equilibrio, non di stress e sensi di colpa per ogni boccone.
Io non ce la faccio più a vedere persone, soprattutto adolescenti, che si rovinano la salute mentale e fisica seguendo diete che non tengono conto di chi sono davvero, di cosa provano, di cosa il loro corpo sta cercando di dirgli. Basta con queste regole assurde! Il vero cammino verso un peso sano non passa per la privazione o le tabelle, ma per l’ascolto di sé stessi. Sì, avete capito bene: l’intuizione, il contatto con il vostro corpo, il rispetto per quello che vi chiede.
Invece di seguire l’ennesima dieta dell’ultimo guru, perché non proviamo a lavorare sulle nostre abitudini mentali? Spesso mangiamo non perché abbiamo fame, ma perché siamo stressati, annoiati, o perché ci sentiamo sotto pressione. E per i ragazzi questo è ancora più vero: la società, i social, i coetanei… tutto li spinge a pensare che non sono mai abbastanza. Ma non è così che si risolve! Bisogna imparare a riconoscere la fame vera, a capire quando ci stiamo consolando con il cibo, a non avere paura di mangiare quello che ci piace, ma con consapevolezza.
E sapete una cosa? Studi recenti mostrano che le diete rigide, quelle che vi fanno sentire in colpa se sgarrate, spesso falliscono nel lungo termine. Perché? Perché non cambiano il rapporto con il cibo, lo peggiorano. Invece, chi adotta un approccio intuitivo – mangiare quando ha fame, fermarsi quando è sazio, scegliere cibi che fanno bene senza ossessioni – non solo sta meglio fisicamente, ma anche mentalmente. È scienza, non magia!
Per i giovani poi è fondamentale. Non possiamo permetterci di farli crescere con l’idea che il loro valore dipenda da quanto pesano o da quanto sono magri. Dobbiamo insegnare loro a fidarsi del loro corpo, a rispettarlo, a non vedere il cibo come un nemico. È una questione di salute generale, non solo di peso. Se continuiamo a spingerli verso diete rigide, li stiamo solo preparando a frustrazioni, disturbi alimentari e insicurezze che si porteranno dietro per anni.
Quindi, per favore, smettiamola di inseguire queste regole assurde e iniziamo a lavorare su ciò che davvero conta: la mente, le emozioni, l’ascolto del nostro corpo. Non è facile, lo so, ma è l’unico modo per costruire un rapporto sano con il cibo e con noi stessi. Basta diete, basta sensi di colpa, basta pressione inutile. Ascoltiamoci, finalmente.