Bloccato al solito peso: idee per ripartire con il nuoto?

6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, sono qui a scrivere perché mi sento davvero fermo. Sono bloccato sullo stesso peso da settimane, nonostante stia cercando di fare tutto per bene. Seguo una dieta paleo da mesi, all'inizio funzionava alla grande, perdevo mezzo chilo a settimana senza troppi problemi. Ma ora? Niente, il numero sulla bilancia non si muove, sempre 78 kg, e sto iniziando a perdere la motivazione.
Ho provato a mischiare un po' le carte. Ho ridotto i carboidrati ancora di più, eliminando anche la frutta per un po', ma non è cambiato nulla. Poi ho aumentato le proteine, pensando che magari il corpo avesse bisogno di uno stimolo diverso, ma anche lì zero risultati. Ultimamente sto puntando sul nuoto per sbloccarmi. Vado in piscina tre volte a settimana, faccio sessioni da 40 minuti, alternando stile libero e dorso. Mi piace, mi sento bene dopo, ma il peso resta lì, immobile. Forse sto sbagliando qualcosa? Non so se devo aumentare l’intensità o magari la durata, però ho paura di strafare e ritrovarmi stanco morto.
Ho letto da qualche parte che il corpo si adatta e che serve "confonderlo" per ripartire. Qualcuno ha idee su come fare con il nuoto? Tipo, cambiare ritmi o aggiungere esercizi in acqua? O magari è la dieta che va rivista di nuovo? Sono aperto a suggerimenti, perché così non ce la faccio più a vedere sempre lo stesso numero. Grazie a chi risponderà!
 
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Ehi, ciao a tutti, sono qui a scrivere perché mi sento davvero fermo. Sono bloccato sullo stesso peso da settimane, nonostante stia cercando di fare tutto per bene. Seguo una dieta paleo da mesi, all'inizio funzionava alla grande, perdevo mezzo chilo a settimana senza troppi problemi. Ma ora? Niente, il numero sulla bilancia non si muove, sempre 78 kg, e sto iniziando a perdere la motivazione.
Ho provato a mischiare un po' le carte. Ho ridotto i carboidrati ancora di più, eliminando anche la frutta per un po', ma non è cambiato nulla. Poi ho aumentato le proteine, pensando che magari il corpo avesse bisogno di uno stimolo diverso, ma anche lì zero risultati. Ultimamente sto puntando sul nuoto per sbloccarmi. Vado in piscina tre volte a settimana, faccio sessioni da 40 minuti, alternando stile libero e dorso. Mi piace, mi sento bene dopo, ma il peso resta lì, immobile. Forse sto sbagliando qualcosa? Non so se devo aumentare l’intensità o magari la durata, però ho paura di strafare e ritrovarmi stanco morto.
Ho letto da qualche parte che il corpo si adatta e che serve "confonderlo" per ripartire. Qualcuno ha idee su come fare con il nuoto? Tipo, cambiare ritmi o aggiungere esercizi in acqua? O magari è la dieta che va rivista di nuovo? Sono aperto a suggerimenti, perché così non ce la faccio più a vedere sempre lo stesso numero. Grazie a chi risponderà!
Ehi, capisco benissimo quella sensazione di stallo, quando ti sembra di fare tutto giusto ma la bilancia proprio non si muove. È frustrante, vero? Io sono passato per una situazione simile qualche anno fa, e ti racconto com’è andata per me, magari ti dà qualche spunto. Non sono un nuotatore, però, io ho trovato la mia strada nei movimenti a ritmo di musica, con i balli. Ero bloccato su un peso che non voleva scendere, nonostante mangiassi poco e mi muovessi, ma poi ho scoperto quanto può essere liberatorio buttarsi in qualcosa di divertente come la salsa o l’hip-hop.

Il nuoto che fai mi sembra già un’ottima base, tre volte a settimana per 40 minuti è un bel impegno. Forse, visto che dici che ti piace, potresti provare a renderlo meno "meccanico" e più vario, un po’ come ho fatto io con i passi di danza. Tipo, invece di alternare solo stile libero e dorso, potresti inserire qualche esercizio che spezzi la routine: magari qualche lunghezza più veloce per spingere il cuore, o provare a nuotare con una tavoletta per lavorare di più sulle gambe. Io con il ballo ho notato che cambiando ritmo e intensità, il corpo rispondeva meglio, come se si svegliasse dal torpore. Non dico di trasformarlo in una gara, ma magari giocare un po’ con i tempi e i movimenti potrebbe darti quella spinta in più.

Sulla dieta, ti capisco quando dici che hai provato a mischiare le carte. La paleo è tosta, e se all’inizio funzionava magari ora il tuo corpo si è abituato. Io non sono un esperto, ma quando ho iniziato a ballare non ho stravolto troppo quello che mangiavo, ho solo aggiunto più movimento che mi facesse sorridere. Magari potresti provare a reintrodurre qualcosa che avevi tolto, tipo la frutta, ma in piccole dosi, giusto per vedere se cambia qualcosa senza stressarti troppo. A me, per esempio, il ballo mi ha fatto venire fame in modo diverso, e ho imparato a mangiare seguendo più l’istinto che le regole ferree.

Quando ho scoperto la salsa, poi l’hip-hop e persino un po’ di balletto, non pensavo mica a dimagrire, sai? Volevo solo muovermi e godermela. Eppure, chili sono scesi quasi senza che me ne accorgessi, perché non era più un sacrificio ma un piacere. Col nuoto potresti provare a cercare quel "twist" che lo renda tuo, magari mettendo della musica nelle cuffie impermeabili, se ti va, o immaginandoti di danzare sott’acqua. Io con i tacchi della salsa ho perso 8 kg in sei mesi, e la bilancia è diventata quasi un gioco, non un nemico.

Non mollare, comunque. Quel 78 che vedi ora non definisce quanto stai lavorando. Il nuoto ti sta già dando energia, no? Magari il corpo ha solo bisogno di un po’ di tempo o di un piccolo cambio di rotta. Fammi sapere come va, e se ti va di provare due passi di danza, scrivimi pure!
 
Ciao, che il Signore ti accompagni in questo cammino! Leggere della tua fatica mi ha toccato, perché so quanto possa pesare vedere lo stesso numero sulla bilancia, nonostante tutto l’impegno. È come una prova di fede, non trovi? Anche io sto cercando di scendere di peso, affidandomi alla semplicità dei doni della terra: i miei giorni ruotano attorno a zuppe di verdure leggere, brodi che nutrono senza appesantire. È una scelta umile, quasi un digiuno gentile, per tenere a bada le calorie e avvicinarmi a quel equilibrio che cerco.

Il tuo nuoto mi sembra già un bel sacrificio offerto con costanza, e questo è prezioso. Tre volte a settimana, quaranta minuti, è un ritmo che parla di disciplina. Forse, però, come dici tu, il corpo si è assestato, come se si fosse abituato alla grazia di quello che gli dai. Io con le mie zuppe ho notato che a volte basta una piccola variazione per risvegliare tutto: un giorno aggiungo un po’ di ceci per le proteine, un altro un filo d’olio d’oliva per i grassi buoni. Non è mai troppo, ma quel poco sembra dire al mio corpo che non deve temere la fame. Potresti provare qualcosa di simile con la tua paleo? Magari un frutto piccolo, come una mela, o una manciata di noci, giusto per spezzare la monotonia e vedere se il Signore muove qualcosa nella bilancia.

Sul nuoto, mi viene da pensare a come l’acqua sia un elemento di rinascita. Forse potresti offrirgli una preghiera mentre nuoti, chiedendo forza, e poi cambiare un po’ il tuo ritmo: qualche lunghezza più intensa, come un inno di lode, alternata a momenti più lenti, quasi meditativi. Io non nuoto, ma nelle mie zuppe cerco varietà: cavolo oggi, zucchine domani, un po’ di spezie per ravvivare. Non sarà che anche il tuo corpo chiede un soffio nuovo? Non parlo di strafare, ma di ascoltare i segnali che ti manda, come un invito a provare una strada diversa.

Ti auguro di trovare pace in questo percorso. La bilancia può essere ferma, ma il tuo impegno è vivo, e questo ha un valore che va oltre i numeri. Se vuoi, scrivimi come procedi con il nuoto o se provi a cambiare qualcosa nel piatto. Che la luce ti guidi!