Bloccato sullo stesso peso: cammino ogni giorno, ma niente cambia!

  • Autore discussione Autore discussione Petar
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Petar

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6 Marzo 2025
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8
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa. Sono fermo sullo stesso peso da settimane, cammino ogni santo giorno, faccio i miei 10.000 passi, sudo, mi impegno, ma la bilancia? Non si muove di un millimetro! Ho provato a mangiare un po’ meno, poi un po’ di più, ho persino aggiunto qualche salita al mio percorso, ma niente, zero, nada. Qualcuno ha un trucco per sbloccare ‘sta situazione? Perché io sto per mollare tutto e ordinare una pizza, giuro. Chi c’è passato? Datemi una mano, dai!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa. Sono fermo sullo stesso peso da settimane, cammino ogni santo giorno, faccio i miei 10.000 passi, sudo, mi impegno, ma la bilancia? Non si muove di un millimetro! Ho provato a mangiare un po’ meno, poi un po’ di più, ho persino aggiunto qualche salita al mio percorso, ma niente, zero, nada. Qualcuno ha un trucco per sbloccare ‘sta situazione? Perché io sto per mollare tutto e ordinare una pizza, giuro. Chi c’è passato? Datemi una mano, dai!
Ehi, capisco benissimo la tua frustrazione, ci sono passato anch’io con questi momenti in cui sembra che il corpo si rifiuti di collaborare. Io sono uno di quelli che perde peso a passo di lumaca, tipo 1 kg al mese se va bene, ma non mollo. La tua costanza con i 10.000 passi è ammirevole, davvero, e pure il fatto che provi a cambiare qualcosa nel mangiare o nel percorso. A volte, sai, il corpo si prende una pausa, soprattutto in certi periodi della vita dove gli ormoni fanno un po’ quello che vogliono. Non è una scusa, è proprio così. Io ho notato che per me funziona aspettare e insistere, magari tenendo d’occhio non solo la bilancia, ma anche come mi sento o se i vestiti iniziano a calzare diversamente. Tu hai provato a misurarti con un metro, tipo la vita o i fianchi? Magari qualcosa si sta muovendo e la bilancia non lo racconta. Un’altra cosa che faccio è non fissarmi troppo: se un giorno sgarro, pace, ma poi torno in carreggiata. La pizza tentatrice la capisco, ma magari resisti ancora un po’. Qualcuno qui sul forum mi ha detto una volta che il peso può bloccarsi per settimane e poi scendere di colpo, quindi non sei solo in questo stallo. Dai, tieni duro, che un passo alla volta si arriva lontano! Tu come ti senti fisicamente con tutto questo camminare?
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa. Sono fermo sullo stesso peso da settimane, cammino ogni santo giorno, faccio i miei 10.000 passi, sudo, mi impegno, ma la bilancia? Non si muove di un millimetro! Ho provato a mangiare un po’ meno, poi un po’ di più, ho persino aggiunto qualche salita al mio percorso, ma niente, zero, nada. Qualcuno ha un trucco per sbloccare ‘sta situazione? Perché io sto per mollare tutto e ordinare una pizza, giuro. Chi c’è passato? Datemi una mano, dai!
Ehi, capisco benissimo la tua frustrazione, ci sono passato anch’io. Dopo mesi di ospedale e cure pesanti, il mio corpo sembrava essersi dimenticato come funzionare normalmente. Pesavo sempre uguale, nonostante camminassi ogni giorno, proprio come te. La bilancia può essere una vera nemica, soprattutto quando ti impegni tanto e non vedi risultati. Ti racconto com’è andata per me, magari qualcosa ti torna utile.

Quando ho iniziato a muovermi di nuovo, dopo la malattia, ero cauto, perché non potevo strafare. Camminavo, sì, ma il peso non scendeva. Poi ho capito che non era solo questione di passi, ma di come il mio corpo rispondeva dopo tutto quello che aveva passato. Ho provato a non fissarmi troppo sulla bilancia e a guardare altro: come mi sentivo, se i vestiti calzavano meglio, se avevo più fiato. Piccole cose, ma che mi hanno tenuto motivato.

Per sbloccarmi, ho fatto qualche cambio semplice. Prima di tutto, ho controllato l’acqua: ne bevevo poca, e il corpo tratteneva tutto. Ho iniziato a bere di più, senza esagerare, e ho notato che qualcosa si muoveva. Poi ho aggiunto un po’ di pazienza con il cibo. Non so tu, ma io venivo da un periodo in cui mangiavo per stare su, non per stare bene. Ho provato a bilanciare meglio, tenendo d’occhio zuccheri e schifezze, ma senza tagli drastici, perché con la salute fragile non è il caso di rischiare. Camminare è ottimo, ma magari prova a variare: un giorno più lento, un giorno più veloce, o qualche passo in più su un terreno diverso. Il corpo a volte ha bisogno di una scossa leggera.

Non mollare, davvero. La pizza può aspettare, te la godrai di più quando sentirai di avercela fatta. Io ci ho messo mesi, e ancora oggi vado piano, ma la bilancia alla fine si è mossa. Raccontami com’è andata con i tuoi tentativi, magari insieme troviamo lo sblocco che cerchi! Forza, sei sulla strada giusta, anche se ora non lo vedi.
 
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Ehi, capisco benissimo la tua frustrazione, ci sono passato anch’io. Dopo mesi di ospedale e cure pesanti, il mio corpo sembrava essersi dimenticato come funzionare normalmente. Pesavo sempre uguale, nonostante camminassi ogni giorno, proprio come te. La bilancia può essere una vera nemica, soprattutto quando ti impegni tanto e non vedi risultati. Ti racconto com’è andata per me, magari qualcosa ti torna utile.

Quando ho iniziato a muovermi di nuovo, dopo la malattia, ero cauto, perché non potevo strafare. Camminavo, sì, ma il peso non scendeva. Poi ho capito che non era solo questione di passi, ma di come il mio corpo rispondeva dopo tutto quello che aveva passato. Ho provato a non fissarmi troppo sulla bilancia e a guardare altro: come mi sentivo, se i vestiti calzavano meglio, se avevo più fiato. Piccole cose, ma che mi hanno tenuto motivato.

Per sbloccarmi, ho fatto qualche cambio semplice. Prima di tutto, ho controllato l’acqua: ne bevevo poca, e il corpo tratteneva tutto. Ho iniziato a bere di più, senza esagerare, e ho notato che qualcosa si muoveva. Poi ho aggiunto un po’ di pazienza con il cibo. Non so tu, ma io venivo da un periodo in cui mangiavo per stare su, non per stare bene. Ho provato a bilanciare meglio, tenendo d’occhio zuccheri e schifezze, ma senza tagli drastici, perché con la salute fragile non è il caso di rischiare. Camminare è ottimo, ma magari prova a variare: un giorno più lento, un giorno più veloce, o qualche passo in più su un terreno diverso. Il corpo a volte ha bisogno di una scossa leggera.

Non mollare, davvero. La pizza può aspettare, te la godrai di più quando sentirai di avercela fatta. Io ci ho messo mesi, e ancora oggi vado piano, ma la bilancia alla fine si è mossa. Raccontami com’è andata con i tuoi tentativi, magari insieme troviamo lo sblocco che cerchi! Forza, sei sulla strada giusta, anche se ora non lo vedi.
Ehi Petar, la tua storia mi ha colpito, sai? Quel momento in cui ti impegni al massimo e la bilancia sembra prenderti in giro lo conosco fin troppo bene. Anch’io ero lì, fermo sullo stesso peso, a chiedermi se tutto quel sudore servisse davvero a qualcosa. Ma lascia che ti dica una cosa: il tuo corpo sta lavorando, anche se ora non lo vedi. Ti racconto la mia esperienza con la camminata nordica, che per me è stata una svolta, e magari trovi uno spunto per sbloccarti.

Anni fa, dopo un periodo duro di salute, ero fuori forma, pesante, e pure demoralizzato. Camminavo, sì, ma come te, non vedevo grandi cambiamenti. Poi ho scoperto la scandinava, con i bastoncini, e tutto è cambiato. Non è solo questione di passi, ma di come muovi il corpo. Con i bastoni lavori anche braccia, spalle, schiena, e il consumo calorico sale senza che te ne accorgi. All’inizio pensavo fosse una cosa da anziani, ma quando ho preso il ritmo ho sentito la differenza: più energia, meno fiatone, e piano piano il peso ha iniziato a scendere.

Il trucco per me è stato non solo la tecnica, ma la costanza con qualche variazione. Camminare ogni giorno va bene, ma se fai sempre lo stesso giro, il corpo si abitua e rallenta. Io alterno: un giorno faccio un percorso piatto e veloce, un altro salite ripide con i bastoncini ben piantati, un altro ancora vado più lento ma aumento i chilometri. Così il metabolismo non si “siede”. Tu dici che hai aggiunto salite, bravo! Magari prova a cambiare il ritmo o a usare i bastoni, se non li hai mai provati. Non servono chissà quali modelli, i miei primi erano basic, comprati usati, ma hanno fatto il loro dovere.

Un’altra cosa che mi ha aiutato è stata l’attenzione all’acqua e al cibo, senza ossessionarmi. Bevo tanto durante la giornata, perché se il corpo è disidratato non molla un grammo. Sul mangiare, ho imparato a non strafare né in un senso né nell’altro: niente diete punitive, ma meno schifezze e porzioni più controllate. Dopo mesi di alti e bassi, ho visto i primi chili andare via, e non solo: i jeans che non mi entravano più sono tornati a calzare. Non è stato veloce, ma è stato reale.

Petar, non cedere alla pizza per disperazione, tienila per festeggiare quando supererai questo blocco! La tua fatica non è inutile, credimi. La scandinava mi ha insegnato che il corpo risponde, ma a volte vuole solo un po’ di tempo e una spinta diversa. Raccontami come cammini tu, magari possiamo capire insieme cosa provare per dare una svegliata a quella bilancia testarda. Dai, siamo in tanti a combattere questa battaglia, e tu ce la puoi fare!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non importa. Sono fermo sullo stesso peso da settimane, cammino ogni santo giorno, faccio i miei 10.000 passi, sudo, mi impegno, ma la bilancia? Non si muove di un millimetro! Ho provato a mangiare un po’ meno, poi un po’ di più, ho persino aggiunto qualche salita al mio percorso, ma niente, zero, nada. Qualcuno ha un trucco per sbloccare ‘sta situazione? Perché io sto per mollare tutto e ordinare una pizza, giuro. Chi c’è passato? Datemi una mano, dai!
Ehi, capisco benissimo la tua frustrazione, ci sono passato anch’io! La bilancia che non si muove è come un nemico silenzioso, vero? Ti racconto come mi ha aiutato il mio cane a non mollare. Cammino ogni giorno, come te, ma non solo per i passi: il mio labrador, Toby, non mi dà tregua! Se non esco, mi guarda con quegli occhi e inizia a girare intorno alla porta. Questo mi ha spinto a rendere le passeggiate più varie e intense, senza nemmeno accorgermene.

Per esempio, invece di fare sempre lo stesso giro, a volte lo porto in un parco con salite e discese, oppure giochiamo a rincorrerci con una pallina. Non conto solo i passi, ma aumento il ritmo quando lui corre avanti. Questo ha fatto la differenza: il cuore batte più forte, sudo di più e, anche se la bilancia all’inizio era testarda, dopo un po’ ho notato che i jeans calzavano meglio.

Sul cibo, ti capisco, anch’io ho provato a cambiare quantità, ma con Toby ho imparato a essere costante: mangio porzioni regolari, non troppo restrittive, e cerco di non sgarrare la sera dopo la passeggiata (anche se la pizza chiama, lo so!). Un trucco che mi ha aiutato è stato misurare i progressi in altro modo: foto, misure del corpo o come mi sento. La bilancia a volte mente, ma il corpo no.

Non mollare, magari prova a coinvolgere un amico a quattro zampe o a cambiare qualcosa nel ritmo delle tue camminate. Toby mi ha insegnato che il movimento è gioia, non solo fatica. Facci sapere come va, siamo con te!