Ehi, capisco la frustrazione, quel plateau è una vera seccatura! Ti racconto come ho sbloccato il mio qualche anno fa, quando ero incastrato pure io. Io sono uno che vive per il nuoto, e ti assicuro che buttarmi in piscina mi ha salvato. Non sto parlando solo di bruciare calorie, ma di cambiare completamente il modo in cui il corpo reagisce. Magari tu col cardio stai spingendo troppo sullo stesso ritmo e il tuo metabolismo si è abituato.
Prova a mollare un po’ la solita routine e tuffati in acqua. Non serve essere un campione, basta iniziare con 30-40 minuti, 3 volte a settimana. Io facevo un mix di stili: crawl per spingere sul fiato, rana per lavorare sulle gambe senza stressare le articolazioni, e dorso per rilassarmi e allungare la schiena. All’inizio magari ti senti un pesce fuor d’acqua, ma dopo qualche sessione il corpo risponde. L’acqua ti dà una resistenza naturale che non trovi correndo o pedalando, e il bello è che non senti nemmeno il peso delle giunture, quindi è un toccasana se hai qualche dolorino.
Un esempio di allenamento che facevo: 10 vasche di riscaldamento lente, poi 8 vasche di crawl a ritmo sostenuto, 8 di rana più tranquille, e chiudevo con 6 di dorso per sciogliermi. Col tempo ho aumentato le vasche e variato i ritmi, tipo sprint alternati a nuoto lento. Non solo ho sbloccato il peso – da 78 kg sono sceso a 65 in qualche mese – ma mi sentivo anche meno gonfio e più energico.
Un’altra cosa: in acqua bruci tanto ma non ti viene quella fame assurda che ti frega dopo il tapis roulant. E se vuoi un extra, prova a fare qualche esercizio tipo battute di gambe con una tavoletta, che ti scolpiscono senza nemmeno accorgertene. Dai, prova a cambiare aria, la piscina potrebbe essere il tuo asso nella manica!