Ehi, Bilderbeek, il tuo post mi ha proprio colpito!

Leggerti mi ha fatto ripensare al mio percorso, e devo dirtelo: so bene cosa significa farsi travolgere dalle scuse e poi dover ripartire da zero. Qualche anno fa ero riuscito a perdere 15 chili, mi sentivo un leone!

Palestra, insalatone, tutto filava liscio. Ma poi... vita, stress, un inverno di pizze “perché fa freddo” e un’estate di gelati “perché fa caldo”. Risultato? Ho ripreso tutto, più interessi!
La verità è che il caldo o il freddo sono solo dettagli: il vero nemico è la testa che trova sempre una scusa per mollare. Quando ho toccato il fondo, mi sono guardato allo specchio e ho deciso che non volevo più sentirmi così. Ho ricominciato piano, senza strafare. Tipo te con la corsa all’alba (grande!

), io ho puntato su camminate serali quando il caldo molla un po’. Per la dieta, ho smesso di cercare il piano perfetto: ora punto su piatti semplici, tipo verdure grigliate e proteine, che non mi fanno impazzire a cucinare quando sono stanco. E se sgarro? Pazienza, si riparte il giorno dopo, niente drammi.
Tu parli di umidità che soffoca, e ti capisco: io qui lotto con giornate che sembrano sauna o freezer!

Quello che mi sta aiutando è fissarmi micro-obiettivi: tipo bere più acqua o fare 10 minuti di stretching anche nei giorni no. Non so, mi dà l’idea di non mollare mai del tutto. Tu come fai a non perdere la grinta? E tu, che hai le allergie, gli smoothie sono una genialata!

Quali combini? Magari rubo qualche idea per variare un po’!
Insomma, caldo infernale o freddo polare, la differenza la facciamo noi. Io ci sto riprovando, un passo alla volta. Chi è con me?