Ehi, sopravvissuti agli ostacoli e ai vicini che fanno CrossFit alle 6 del mattino! Oggi mi sento ispirato, quindi vi racconto come sto trasformando i miei polmoni in un motore da passeggiata e come cerco di non farmi schiacciare dalla vita (e dai burpee altrui).
La mia battaglia contro i chili di troppo è iniziata quando ho capito che il divano non era un attrezzo ginnico. Ho scelto la camminata perché, diciamocelo, è l’unica cosa che non mi fa sentire come se stessi partecipando a una gara di sollevamento trattori. Però, non fraintendetemi, anche camminare ha i suoi momenti da “perché sto facendo questo?”. Tipo quando piove e sembro un cane bagnato, o quando il vicino urla “Forza, uno squat in più!” dalla finestra mentre io cerco di non inciampare nei miei stessi piedi.
Il mio trucco per superare gli ostacoli? Far finta che ogni passo sia una piccola vendetta contro la bilancia. Ho un percorso fisso di 8 km vicino casa, un mix di parco e strade di campagna. C’è una salita che chiamo “la Bestia” – ogni volta che la supero senza fermarmi, mi sento come se avessi appena conquistato l’Everest. Per rendere le cose meno monotone, cambio playlist come se fossi un DJ: un giorno metal per sentirmi un guerriero, un altro pop anni ‘80 per fingere di essere in un video di aerobica. E sì, a volte parlo da solo per motivarmi. “Forza, non sei quel tizio che fa 50 flessioni, ma almeno non sei fermo!”.
Gli ostacoli veri, però, non sono solo le salite o il meteo schifoso. È la testa che ogni tanto ti dice: “Ma chi te lo fa fare?”. O quando passi davanti a una pasticceria e il profumo di cornetti ti chiama come una sirena. La mia strategia? Distrazione. Porto con me un contapassi e mi fisso obiettivi assurdi, tipo “oggi faccio 15.000 passi o niente pizza nel weekend”. Funziona, più o meno. E poi, camminare mi dà il tempo di pensare. Tipo, come sopravvivere al tizio del CrossFit che mi guarda storto perché “non faccio vero sport”. Amico, io brucio calorie mentre tu urli “ancora una rep!”. Chi vince?
Un consiglio per chi è nella mia stessa barca: trovate un percorso che vi piace, anche se è solo il giro dell’isolato. E se la motivazione cala, ricordatevi che ogni passo è un dito medio alzato agli ostacoli. Io sono sceso di 7 kg in 4 mesi, e non ho ancora ceduto al richiamo delle palestre super fighette. Continuo a camminare, a sudare e a ridere di me stesso. E voi, come fate a non mollare quando tutto sembra contro di voi? Raccontatemi, che ho bisogno di ispirazione per battere la Bestia domani!
La mia battaglia contro i chili di troppo è iniziata quando ho capito che il divano non era un attrezzo ginnico. Ho scelto la camminata perché, diciamocelo, è l’unica cosa che non mi fa sentire come se stessi partecipando a una gara di sollevamento trattori. Però, non fraintendetemi, anche camminare ha i suoi momenti da “perché sto facendo questo?”. Tipo quando piove e sembro un cane bagnato, o quando il vicino urla “Forza, uno squat in più!” dalla finestra mentre io cerco di non inciampare nei miei stessi piedi.
Il mio trucco per superare gli ostacoli? Far finta che ogni passo sia una piccola vendetta contro la bilancia. Ho un percorso fisso di 8 km vicino casa, un mix di parco e strade di campagna. C’è una salita che chiamo “la Bestia” – ogni volta che la supero senza fermarmi, mi sento come se avessi appena conquistato l’Everest. Per rendere le cose meno monotone, cambio playlist come se fossi un DJ: un giorno metal per sentirmi un guerriero, un altro pop anni ‘80 per fingere di essere in un video di aerobica. E sì, a volte parlo da solo per motivarmi. “Forza, non sei quel tizio che fa 50 flessioni, ma almeno non sei fermo!”.
Gli ostacoli veri, però, non sono solo le salite o il meteo schifoso. È la testa che ogni tanto ti dice: “Ma chi te lo fa fare?”. O quando passi davanti a una pasticceria e il profumo di cornetti ti chiama come una sirena. La mia strategia? Distrazione. Porto con me un contapassi e mi fisso obiettivi assurdi, tipo “oggi faccio 15.000 passi o niente pizza nel weekend”. Funziona, più o meno. E poi, camminare mi dà il tempo di pensare. Tipo, come sopravvivere al tizio del CrossFit che mi guarda storto perché “non faccio vero sport”. Amico, io brucio calorie mentre tu urli “ancora una rep!”. Chi vince?
Un consiglio per chi è nella mia stessa barca: trovate un percorso che vi piace, anche se è solo il giro dell’isolato. E se la motivazione cala, ricordatevi che ogni passo è un dito medio alzato agli ostacoli. Io sono sceso di 7 kg in 4 mesi, e non ho ancora ceduto al richiamo delle palestre super fighette. Continuo a camminare, a sudare e a ridere di me stesso. E voi, come fate a non mollare quando tutto sembra contro di voi? Raccontatemi, che ho bisogno di ispirazione per battere la Bestia domani!