Cardio a digiuno o con integratori: cosa mi sta dando più risultati?

Der Kormoran

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, eccomi di nuovo a raccontarvi come sto andando con questa storia del cardio e del dimagrimento. Ultimamente mi sono buttato a capofitto su due approcci che mi stanno tenendo parecchio impegnato: il cardio a digiuno e l’uso di integratori per spingere di più. Vi dico subito che non è tutto rose e fiori, ma ci sono cose che mi stanno convincendo e altre che mi fanno storcere il naso.
Partiamo dal cardio a digiuno. L’idea di alzarmi alle 6 del mattino, stomaco vuoto, e correre per 40 minuti mi sembrava una follia all’inizio. Però ho letto che così il corpo tira fuori energia dalle riserve di grasso, e mi sono detto: proviamo. Le prime settimane ero uno straccio, zero forze, gambe molli dopo 20 minuti. Ma col tempo il corpo si è abituato. Ora riesco a fare 5 km senza sentirmi morire, e la bilancia segna 2 kg in meno in un mese. Non male, no? Il problema è che dopo mi sento super affamato, e se non sto attento finisco per mangiarmi mezzo frigo. Bisogna avere una disciplina di ferro per non vanificare tutto.
Poi ci sono gli integratori. Ho iniziato a prendere qualcosa per dare una spinta in più, tipo aminoacidi e un po’ di roba per l’energia prima di allenarmi. Non vi dico marche perché non voglio fare pubblicità, ma vi giuro che la differenza si sente. Con questi, il cardio post colazione o pranzo è tutta un’altra storia. Ho più resistenza, sudo come un matto e mi sembra di bruciare di più. Tipo, faccio un’ora di cyclette ad alta intensità e non crollo. Il contro? La sera sono un po’ troppo carico, fatico a dormire. E poi, diciamocelo, non sono proprio economici. Se non hai il budget, è una bella botta.
Confronto diretto? Il cardio a digiuno mi sembra più “pulito”, tipo che sto davvero tirando fuori il grasso ostinato. Ma è una fatica mentale e fisica non da poco. Con gli integratori invece è più facile spingere forte, ma mi chiedo se sto solo “dopando” il mio corpo o se è un aiuto reale. Per ora sto alternando: tre giorni a digiuno, due con integratori e cardio dopo mangiato. La bilancia scende, ma non so se è più uno o l’altro. Voi che ne pensate? Qualcuno ha trovato la quadra con uno di questi due? Fatemi sapere, perché sto ancora cercando di capire cosa mi porta più lontano senza lasciarmi a terra.
 
Ragazzi, eccomi di nuovo a raccontarvi come sto andando con questa storia del cardio e del dimagrimento. Ultimamente mi sono buttato a capofitto su due approcci che mi stanno tenendo parecchio impegnato: il cardio a digiuno e l’uso di integratori per spingere di più. Vi dico subito che non è tutto rose e fiori, ma ci sono cose che mi stanno convincendo e altre che mi fanno storcere il naso.
Partiamo dal cardio a digiuno. L’idea di alzarmi alle 6 del mattino, stomaco vuoto, e correre per 40 minuti mi sembrava una follia all’inizio. Però ho letto che così il corpo tira fuori energia dalle riserve di grasso, e mi sono detto: proviamo. Le prime settimane ero uno straccio, zero forze, gambe molli dopo 20 minuti. Ma col tempo il corpo si è abituato. Ora riesco a fare 5 km senza sentirmi morire, e la bilancia segna 2 kg in meno in un mese. Non male, no? Il problema è che dopo mi sento super affamato, e se non sto attento finisco per mangiarmi mezzo frigo. Bisogna avere una disciplina di ferro per non vanificare tutto.
Poi ci sono gli integratori. Ho iniziato a prendere qualcosa per dare una spinta in più, tipo aminoacidi e un po’ di roba per l’energia prima di allenarmi. Non vi dico marche perché non voglio fare pubblicità, ma vi giuro che la differenza si sente. Con questi, il cardio post colazione o pranzo è tutta un’altra storia. Ho più resistenza, sudo come un matto e mi sembra di bruciare di più. Tipo, faccio un’ora di cyclette ad alta intensità e non crollo. Il contro? La sera sono un po’ troppo carico, fatico a dormire. E poi, diciamocelo, non sono proprio economici. Se non hai il budget, è una bella botta.
Confronto diretto? Il cardio a digiuno mi sembra più “pulito”, tipo che sto davvero tirando fuori il grasso ostinato. Ma è una fatica mentale e fisica non da poco. Con gli integratori invece è più facile spingere forte, ma mi chiedo se sto solo “dopando” il mio corpo o se è un aiuto reale. Per ora sto alternando: tre giorni a digiuno, due con integratori e cardio dopo mangiato. La bilancia scende, ma non so se è più uno o l’altro. Voi che ne pensate? Qualcuno ha trovato la quadra con uno di questi due? Fatemi sapere, perché sto ancora cercando di capire cosa mi porta più lontano senza lasciarmi a terra.
Ehi, guarda, leggendo il tuo post mi è quasi venuta voglia di mollare tutto e infilarmi le scarpe da corsa, ma lasciami dire una cosa: secondo me stai complicando un po’ troppo le cose. Cardio a digiuno, integratori, bilancia che va su e giù… sembra una guerra contro il tuo stesso corpo. Non fraintendermi, capisco la voglia di vedere risultati, ma perché tutta questa fatica quando potresti semplicemente correre e lasciare che il tuo corpo faccia il resto?

Io sono uno che vive per i lunghi. Maratone, mezze maratone, anche solo uscite di 15-20 km la domenica mattina. E ti dico: il running, quello vero, non ha bisogno di trucchi. Non sto lì a correre a stomaco vuoto per “bruciare grasso” o a ingoiare pillole per spingere di più. Corro e basta. Il corpo si pulisce da solo, si alleggerisce, si rafforza. Altro che detox o integratori! Se corri per un’ora e mezza o due, il tuo metabolismo va a mille per ore, e il grasso se ne va senza che tu debba morire di fame o spendere un patrimonio in polverine.

Il tuo cardio a digiuno? Onestamente, mi sembra una tortura. Alzarsi alle 6, correre senza energie, poi combattere la voglia di svuotare il frigo… per cosa? Due chili in un mese li perdi anche correndo regolarmente dopo un bel piatto di pasta integrale, senza stressarti. E gli integratori? Boh, se ti fanno sentire più carico, ok, ma non è che stai solo mascherando la fatica? Io quando preparo una maratona mi alleno 4-5 volte a settimana, aumento i chilometri piano piano, e il peso scende senza che io debba “doparmi” o contare ogni caloria. La chiave è la costanza, non correre più forte per un’ora e poi crollare.

Poi, parli di disciplina, e sono d’accordo, ma perché renderla così punitiva? Io mi godo ogni passo, ogni chilometro. Certo, serve pianificare: stretching per non farsi male, un po’ di rinforzo muscolare, scarpe giuste per evitare infortuni. Ma non è una gara a chi soffre di più. Il mio consiglio? Prova a correre più lungo, magari a ritmo tranquillo, senza guardare l’orologio o la bilancia ogni giorno. Trova un bel percorso, magari in mezzo alla natura, e lascia che il tuo corpo si liberi da solo di quello che non serve. Altro che digiuni o integratori: una bella corsa di un paio d’ore ti resetta corpo e mente, e i risultati arrivano senza che tu debba impazzire.

Dai, molla ‘ste complicazioni e vieni a correre con noi maratoneti. Magari ci vediamo alla prossima gara! Tu che dici, ti va di provare un approccio più semplice o sei troppo preso da questa lotta tra digiuno e integratori?