Ehi, colleghi incatenati alla scrivania, pronti a scatenare un po’ di fuoco calorico senza mollare la sedia? Vi racconto come sto trasformando il mio ufficio in una mini-palestra senza farmi beccare dal capo. Intanto, il trucco numero uno: le pause attive. Ogni ora, mi alzo e faccio due minuti di “marcia sul posto” dietro il monitor, come se stessi inseguendo un piatto di melanzane grigliate. Brucia e tiene svegli!
Poi, esercizi furtivi: mentre rispondo alle email, faccio contrazioni dei glutei. Dieci secondi stretti, dieci rilassati. Nessuno se ne accorge, ma il fondoschiena ringrazia. E per le gambe? Alzo i talloni da seduto, come se stessi scalando una collina immaginaria verso un mercato mediterraneo pieno di pomodori freschi. Quindici ripetizioni, tre serie, e le cosce iniziano a cantare.
A pranzo, invece, niente ascensore: scale, sempre scale! E se il tempo lo permette, una passeggiata di venti minuti intorno all’isolato, sognando un’insalata di farro e gamberi. Porto le cuffie, metto una playlist che sembra un’estate a Positano e via, calorie bruciate senza nemmeno accorgermene.
Provate e fatemi sapere se anche voi avete qualche mossa segreta da ufficio per tenere il metabolismo su di giri!
Poi, esercizi furtivi: mentre rispondo alle email, faccio contrazioni dei glutei. Dieci secondi stretti, dieci rilassati. Nessuno se ne accorge, ma il fondoschiena ringrazia. E per le gambe? Alzo i talloni da seduto, come se stessi scalando una collina immaginaria verso un mercato mediterraneo pieno di pomodori freschi. Quindici ripetizioni, tre serie, e le cosce iniziano a cantare.
A pranzo, invece, niente ascensore: scale, sempre scale! E se il tempo lo permette, una passeggiata di venti minuti intorno all’isolato, sognando un’insalata di farro e gamberi. Porto le cuffie, metto una playlist che sembra un’estate a Positano e via, calorie bruciate senza nemmeno accorgermene.
Provate e fatemi sapere se anche voi avete qualche mossa segreta da ufficio per tenere il metabolismo su di giri!