Buonasera a tutti,
sto scrivendo per condividere la nostra esperienza, mia e di mio marito, nel gestire il peso con l'ipotiroidismo. Entrambi abbiamo ricevuto questa diagnosi qualche anno fa e, dopo vari tentativi, abbiamo capito che una dieta mirata e il supporto reciproco fanno davvero la differenza.
Abbiamo iniziato a lavorare con un nutrizionista per creare un piano alimentare che tenesse conto delle esigenze dell'ipotiroidismo: alimenti ricchi di iodio e selenio, come pesce, noci del Brasile e verdure a foglia verde, ma con un occhio di riguardo all'equilibrio calorico. Ridurre zuccheri raffinati e carboidrati ad alto indice glicemico è stato fondamentale per stabilizzare i livelli di energia, spesso altalenanti a causa della tiroide. Abbiamo anche aumentato l'assunzione di fibre per favorire la regolarità intestinale, un problema comune con questa condizione.
Il supporto reciproco è stato altrettanto cruciale. Ci siamo posti obiettivi realistici: perdere 0,5-1 kg al mese, concentrandoci su cambiamenti sostenibili piuttosto che su diete drastiche. Cuciniamo insieme, pianifichiamo i pasti settimanali e ci ricordiamo a vicenda di bere abbastanza acqua o di fare una passeggiata quando uno dei due è tentato di "sgarrare". Questo ci ha aiutato non solo a rimanere costanti, ma anche a rafforzare il nostro legame.
Un altro aspetto importante è stato monitorare i progressi senza ossessionarci. Pesarsi una volta a settimana e tenere un diario alimentare ci ha permesso di capire cosa funziona per noi. Ad esempio, abbiamo notato che pasti più ricchi di proteine magre ci fanno sentire sazi più a lungo, riducendo la voglia di spuntini.
Non è sempre facile: l'ipotiroidismo può rendere il metabolismo più lento e la stanchezza a volte ci scoraggia. Ma avere un partner che condivide lo stesso percorso rende tutto più gestibile. Ci motiviamo a vicenda, celebrando anche i piccoli successi, come riuscire a mantenere il piano per un mese o sentirci più energici.
Se qualcuno di voi sta affrontando un percorso simile, mi piacerebbe sapere come gestite la dieta e il supporto con i vostri cari. Ogni consiglio è benvenuto!
sto scrivendo per condividere la nostra esperienza, mia e di mio marito, nel gestire il peso con l'ipotiroidismo. Entrambi abbiamo ricevuto questa diagnosi qualche anno fa e, dopo vari tentativi, abbiamo capito che una dieta mirata e il supporto reciproco fanno davvero la differenza.
Abbiamo iniziato a lavorare con un nutrizionista per creare un piano alimentare che tenesse conto delle esigenze dell'ipotiroidismo: alimenti ricchi di iodio e selenio, come pesce, noci del Brasile e verdure a foglia verde, ma con un occhio di riguardo all'equilibrio calorico. Ridurre zuccheri raffinati e carboidrati ad alto indice glicemico è stato fondamentale per stabilizzare i livelli di energia, spesso altalenanti a causa della tiroide. Abbiamo anche aumentato l'assunzione di fibre per favorire la regolarità intestinale, un problema comune con questa condizione.
Il supporto reciproco è stato altrettanto cruciale. Ci siamo posti obiettivi realistici: perdere 0,5-1 kg al mese, concentrandoci su cambiamenti sostenibili piuttosto che su diete drastiche. Cuciniamo insieme, pianifichiamo i pasti settimanali e ci ricordiamo a vicenda di bere abbastanza acqua o di fare una passeggiata quando uno dei due è tentato di "sgarrare". Questo ci ha aiutato non solo a rimanere costanti, ma anche a rafforzare il nostro legame.
Un altro aspetto importante è stato monitorare i progressi senza ossessionarci. Pesarsi una volta a settimana e tenere un diario alimentare ci ha permesso di capire cosa funziona per noi. Ad esempio, abbiamo notato che pasti più ricchi di proteine magre ci fanno sentire sazi più a lungo, riducendo la voglia di spuntini.
Non è sempre facile: l'ipotiroidismo può rendere il metabolismo più lento e la stanchezza a volte ci scoraggia. Ma avere un partner che condivide lo stesso percorso rende tutto più gestibile. Ci motiviamo a vicenda, celebrando anche i piccoli successi, come riuscire a mantenere il piano per un mese o sentirci più energici.
Se qualcuno di voi sta affrontando un percorso simile, mi piacerebbe sapere come gestite la dieta e il supporto con i vostri cari. Ogni consiglio è benvenuto!