Ehi, che bello leggervi tutti in questo thread!
Voglio raccontarvi come sto vivendo la pianificazione dei pasti con un approccio più consapevole, perché per me sta davvero facendo la differenza. All’inizio pensavo che pianificare significasse solo scegliere cosa cucinare o contare calorie, ma ho scoperto che c’è molto di più. Per me, ora, si tratta di ascoltare il mio corpo e capire di cosa ha davvero bisogno.
Pratico il mindful eating da qualche mese e ho iniziato a integrarlo nella pianificazione. Ad esempio, prima di preparare i pasti della settimana, mi fermo un attimo e mi chiedo: “Cosa mi farebbe sentire bene? Cosa mi darebbe energia senza appesantirmi?”. Non sempre è facile, soprattutto quando la vita corre veloce, ma ho notato che questo momento di riflessione mi aiuta a scegliere ingredienti freschi, colorati, e a bilanciare i piatti in modo naturale. Non seguo diete rigide, ma cerco di includere verdure, proteine leggere e qualche carboidrato che mi dia soddisfazione, come un po’ di riso integrale o patate dolci.
Una cosa che mi sta aiutando tanto è mangiare lentamente. Quando pianifico, tengo conto anche del tempo che voglio dedicare ai pasti. Non sempre riesco a fare tutto perfetto, ma cerco di evitare di mangiare di fretta. Mi siedo, metto via il telefono e provo a gustare ogni boccone. Sembra una sciocchezza, ma così mi rendo conto prima di quando sono sazia, e questo mi ha aiutato a ridurre le porzioni senza sentirmi privata di qualcosa.
Un altro trucco che sto usando è preparare porzioni già pronte, ma lasciando un po’ di spazio per la flessibilità. Ad esempio, tengo delle verdure grigliate o del quinoa in frigo, così se un giorno ho più fame del previsto posso aggiungere qualcosa senza stress. Questo mi fa sentire in controllo, ma senza quella sensazione di essere “in gabbia” con un piano troppo rigido.
I risultati? Non parlo solo di peso, anche se ho perso qualche chilo. La cosa più bella è che mi sento più in sintonia con me stessa. Ho meno momenti di fame nervosa e non mi ritrovo più a mangiare solo perché “è l’ora” o perché sono annoiata. Pianificare i pasti in modo consapevole mi sta insegnando a rispettare i segnali del mio corpo, e questo per me è un cambiamento enorme.
Voi come fate a pianificare? Avete qualche tecnica per rendere i pasti un momento di cura per voi stessi? Mi piacerebbe tanto leggere le vostre esperienze!
Voglio raccontarvi come sto vivendo la pianificazione dei pasti con un approccio più consapevole, perché per me sta davvero facendo la differenza. All’inizio pensavo che pianificare significasse solo scegliere cosa cucinare o contare calorie, ma ho scoperto che c’è molto di più. Per me, ora, si tratta di ascoltare il mio corpo e capire di cosa ha davvero bisogno.
Pratico il mindful eating da qualche mese e ho iniziato a integrarlo nella pianificazione. Ad esempio, prima di preparare i pasti della settimana, mi fermo un attimo e mi chiedo: “Cosa mi farebbe sentire bene? Cosa mi darebbe energia senza appesantirmi?”. Non sempre è facile, soprattutto quando la vita corre veloce, ma ho notato che questo momento di riflessione mi aiuta a scegliere ingredienti freschi, colorati, e a bilanciare i piatti in modo naturale. Non seguo diete rigide, ma cerco di includere verdure, proteine leggere e qualche carboidrato che mi dia soddisfazione, come un po’ di riso integrale o patate dolci.
Una cosa che mi sta aiutando tanto è mangiare lentamente. Quando pianifico, tengo conto anche del tempo che voglio dedicare ai pasti. Non sempre riesco a fare tutto perfetto, ma cerco di evitare di mangiare di fretta. Mi siedo, metto via il telefono e provo a gustare ogni boccone. Sembra una sciocchezza, ma così mi rendo conto prima di quando sono sazia, e questo mi ha aiutato a ridurre le porzioni senza sentirmi privata di qualcosa.
Un altro trucco che sto usando è preparare porzioni già pronte, ma lasciando un po’ di spazio per la flessibilità. Ad esempio, tengo delle verdure grigliate o del quinoa in frigo, così se un giorno ho più fame del previsto posso aggiungere qualcosa senza stress. Questo mi fa sentire in controllo, ma senza quella sensazione di essere “in gabbia” con un piano troppo rigido.
I risultati? Non parlo solo di peso, anche se ho perso qualche chilo. La cosa più bella è che mi sento più in sintonia con me stessa. Ho meno momenti di fame nervosa e non mi ritrovo più a mangiare solo perché “è l’ora” o perché sono annoiata. Pianificare i pasti in modo consapevole mi sta insegnando a rispettare i segnali del mio corpo, e questo per me è un cambiamento enorme.
Voi come fate a pianificare? Avete qualche tecnica per rendere i pasti un momento di cura per voi stessi? Mi piacerebbe tanto leggere le vostre esperienze!