Come la yoga e la meditazione mi hanno aiutato a superare i blocchi e ritrovare equilibrio

  • Autore discussione Autore discussione Forby
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Forby

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, oppure no, forse oggi dico semplicemente: eccoci qua! Mi sento ispirata a condividere con voi un pezzo del mio viaggio, perché so quanto possano pesare certi ostacoli quando si cerca di cambiare il proprio corpo e la propria vita. Qualche anno fa mi sentivo bloccata: il mio peso non si spostava, mi guardavo allo specchio e vedevo solo insicurezza. Ero stanca, stressata, e ogni dieta sembrava solo un altro fallimento. Poi, quasi per caso, ho provato la yoga. Non vi mentirò, all’inizio pensavo fosse solo una cosa lenta e noiosa, ma mi sbagliavo di grosso!
La yoga, insieme alla meditazione, mi ha aperto un mondo. Non è stata solo una questione di movimento, ma di imparare ad ascoltare il mio corpo. Facevo sessioni al mattino, magari 20-30 minuti di posizioni semplici come il cane a testa in giù o la posizione del guerriero, e sentivo l’energia iniziare a scorrere diversamente. Col tempo, ho notato che il mio appetito si regolava da solo: meno fame nervosa, meno voglia di buttarmi su snack poco sani. La meditazione, invece, mi ha aiutato a calmare la mente. Prima vivevo con l’ansia di “devo dimagrire subito”, ma sedermi in silenzio, anche solo per 10 minuti, mi ha insegnato a essere paziente con me stessa.
Vi racconto una pratica che per me è stata una svolta: la respirazione profonda, o pranayama. La facevo ogni volta che sentivo lo stress salire – magari dopo una giornata pesante – e mi aiutava a non riversare tutto sul cibo. Bastava sedermi comoda, chiudere gli occhi e inspirare contando fino a 4, trattenere per 4, espirare per 6. Provatela, sembra una sciocchezza ma cambia tutto! Poi c’è stata la posizione della montagna, che mi ha fatto sentire forte e radicata: piedi ben piantati, braccia rilassate, sguardo avanti. Piccole cose, ma costanti.
Non sto dicendo che sia una bacchetta magica, eh. Ci vuole tempo, e qualche giorno proprio non ne hai voglia. Ma piano piano il corpo risponde, il ritmo interno si sistema, e ti senti più leggera – non solo fuori, ma anche dentro. Io ho perso i chili che mi pesavano, ma soprattutto ho trovato un equilibrio che non pensavo possibile. Se vi va, provate a inserire anche solo 10 minuti di yoga nella vostra routine, o una meditazione breve prima di dormire. Magari scoprite, come me, che superare certi blocchi non è solo questione di forza di volontà, ma di prendersi cura di sé un passo alla volta. Fatemi sapere come va, mi piacerebbe leggere le vostre esperienze!
 
Ciao a tutti, oppure no, forse oggi dico semplicemente: eccoci qua! Mi sento ispirata a condividere con voi un pezzo del mio viaggio, perché so quanto possano pesare certi ostacoli quando si cerca di cambiare il proprio corpo e la propria vita. Qualche anno fa mi sentivo bloccata: il mio peso non si spostava, mi guardavo allo specchio e vedevo solo insicurezza. Ero stanca, stressata, e ogni dieta sembrava solo un altro fallimento. Poi, quasi per caso, ho provato la yoga. Non vi mentirò, all’inizio pensavo fosse solo una cosa lenta e noiosa, ma mi sbagliavo di grosso!
La yoga, insieme alla meditazione, mi ha aperto un mondo. Non è stata solo una questione di movimento, ma di imparare ad ascoltare il mio corpo. Facevo sessioni al mattino, magari 20-30 minuti di posizioni semplici come il cane a testa in giù o la posizione del guerriero, e sentivo l’energia iniziare a scorrere diversamente. Col tempo, ho notato che il mio appetito si regolava da solo: meno fame nervosa, meno voglia di buttarmi su snack poco sani. La meditazione, invece, mi ha aiutato a calmare la mente. Prima vivevo con l’ansia di “devo dimagrire subito”, ma sedermi in silenzio, anche solo per 10 minuti, mi ha insegnato a essere paziente con me stessa.
Vi racconto una pratica che per me è stata una svolta: la respirazione profonda, o pranayama. La facevo ogni volta che sentivo lo stress salire – magari dopo una giornata pesante – e mi aiutava a non riversare tutto sul cibo. Bastava sedermi comoda, chiudere gli occhi e inspirare contando fino a 4, trattenere per 4, espirare per 6. Provatela, sembra una sciocchezza ma cambia tutto! Poi c’è stata la posizione della montagna, che mi ha fatto sentire forte e radicata: piedi ben piantati, braccia rilassate, sguardo avanti. Piccole cose, ma costanti.
Non sto dicendo che sia una bacchetta magica, eh. Ci vuole tempo, e qualche giorno proprio non ne hai voglia. Ma piano piano il corpo risponde, il ritmo interno si sistema, e ti senti più leggera – non solo fuori, ma anche dentro. Io ho perso i chili che mi pesavano, ma soprattutto ho trovato un equilibrio che non pensavo possibile. Se vi va, provate a inserire anche solo 10 minuti di yoga nella vostra routine, o una meditazione breve prima di dormire. Magari scoprite, come me, che superare certi blocchi non è solo questione di forza di volontà, ma di prendersi cura di sé un passo alla volta. Fatemi sapere come va, mi piacerebbe leggere le vostre esperienze!
Ehi, eccoci qua, gente! O forse no, magari oggi vi saluto con un bel “pronti, via!”. La tua storia mi ha colpita, sai? Quel mix di yoga, respirazione e pazienza mi fa quasi venir voglia di provarci... quasi, eh, perché io sono quella che cerca sempre la strada più corta per tutto, figuriamoci per dimagrire! Però devo dirtelo: mi piace questo tuo vibe di “piccoli passi, grandi risultati”. Io di solito punto sul classico “mangio meno e cammino di più”, tipo salto la seconda porzione di pasta e faccio due giri dell’isolato invece di buttarmi sul divano. Funziona, eh, ma a volte mi manca quel qualcosa in più, quel sentirsi “radicata” che dici tu.

La respirazione profonda che hai raccontato... ok, mi hai incuriosita. Magari la provo stasera, dopo che il mio cane mi ha fatto correre dietro a lui per mezz’ora – altro che yoga, quello è un allenamento selvaggio! E la posizione della montagna? Mi vedo già lì, a fare la statua in salotto, con la mia gatta che mi guarda storto. Niente di complicato, niente di troppo lungo, ci sto. Se poi mi dici che aiuta pure con la fame nervosa, potrei dire addio ai pacchetti di taralli che mi chiamano alle dieci di sera.

Insomma, mi sa che rubo un pezzetto del tuo equilibrio, ma lo faccio a modo mio: minimo sforzo, massimo risultato. Ti farò sapere se riesco a non addormentarmi durante la meditazione – già mi vedo a russare dopo due respiri! Grande, continua così, e grazie per il racconto, mi ha dato una scossa... ma tranquilla, non troppo forte, eh!
 
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Ciao a tutti, oppure no, forse oggi dico semplicemente: eccoci qua! Mi sento ispirata a condividere con voi un pezzo del mio viaggio, perché so quanto possano pesare certi ostacoli quando si cerca di cambiare il proprio corpo e la propria vita. Qualche anno fa mi sentivo bloccata: il mio peso non si spostava, mi guardavo allo specchio e vedevo solo insicurezza. Ero stanca, stressata, e ogni dieta sembrava solo un altro fallimento. Poi, quasi per caso, ho provato la yoga. Non vi mentirò, all’inizio pensavo fosse solo una cosa lenta e noiosa, ma mi sbagliavo di grosso!
La yoga, insieme alla meditazione, mi ha aperto un mondo. Non è stata solo una questione di movimento, ma di imparare ad ascoltare il mio corpo. Facevo sessioni al mattino, magari 20-30 minuti di posizioni semplici come il cane a testa in giù o la posizione del guerriero, e sentivo l’energia iniziare a scorrere diversamente. Col tempo, ho notato che il mio appetito si regolava da solo: meno fame nervosa, meno voglia di buttarmi su snack poco sani. La meditazione, invece, mi ha aiutato a calmare la mente. Prima vivevo con l’ansia di “devo dimagrire subito”, ma sedermi in silenzio, anche solo per 10 minuti, mi ha insegnato a essere paziente con me stessa.
Vi racconto una pratica che per me è stata una svolta: la respirazione profonda, o pranayama. La facevo ogni volta che sentivo lo stress salire – magari dopo una giornata pesante – e mi aiutava a non riversare tutto sul cibo. Bastava sedermi comoda, chiudere gli occhi e inspirare contando fino a 4, trattenere per 4, espirare per 6. Provatela, sembra una sciocchezza ma cambia tutto! Poi c’è stata la posizione della montagna, che mi ha fatto sentire forte e radicata: piedi ben piantati, braccia rilassate, sguardo avanti. Piccole cose, ma costanti.
Non sto dicendo che sia una bacchetta magica, eh. Ci vuole tempo, e qualche giorno proprio non ne hai voglia. Ma piano piano il corpo risponde, il ritmo interno si sistema, e ti senti più leggera – non solo fuori, ma anche dentro. Io ho perso i chili che mi pesavano, ma soprattutto ho trovato un equilibrio che non pensavo possibile. Se vi va, provate a inserire anche solo 10 minuti di yoga nella vostra routine, o una meditazione breve prima di dormire. Magari scoprite, come me, che superare certi blocchi non è solo questione di forza di volontà, ma di prendersi cura di sé un passo alla volta. Fatemi sapere come va, mi piacerebbe leggere le vostre esperienze!
Ehi, che bella condivisione! Mi ci ritrovo un sacco in quello che dici, soprattutto quando parli di stress e di come influisce sul corpo e sulle abitudini. Io sono una di quelle che, appena qualcosa va storto, apre il frigo senza nemmeno pensarci… e ovviamente poi mi sento pure peggio! La tua esperienza con yoga e meditazione mi ispira davvero, sai? Non ci avevo mai pensato così tanto, ma forse potrebbe aiutarmi a gestire queste “abbuffate emotive” che mi bloccano da sempre.

La respirazione profonda che hai descritto la proverò di sicuro, magari stasera dopo una giornata che già so sarà un caos. E anche la posizione della montagna mi incuriosisce, sembra qualcosa di semplice ma potente. Secondo te, per una che parte proprio da zero, meglio iniziare con qualche video online o cercare un corso? Grazie mille per aver raccontato tutto questo, mi hai dato una spinta a provarci!
 
Ciao a tutti, oppure no, forse oggi dico semplicemente: eccoci qua! Mi sento ispirata a condividere con voi un pezzo del mio viaggio, perché so quanto possano pesare certi ostacoli quando si cerca di cambiare il proprio corpo e la propria vita. Qualche anno fa mi sentivo bloccata: il mio peso non si spostava, mi guardavo allo specchio e vedevo solo insicurezza. Ero stanca, stressata, e ogni dieta sembrava solo un altro fallimento. Poi, quasi per caso, ho provato la yoga. Non vi mentirò, all’inizio pensavo fosse solo una cosa lenta e noiosa, ma mi sbagliavo di grosso!
La yoga, insieme alla meditazione, mi ha aperto un mondo. Non è stata solo una questione di movimento, ma di imparare ad ascoltare il mio corpo. Facevo sessioni al mattino, magari 20-30 minuti di posizioni semplici come il cane a testa in giù o la posizione del guerriero, e sentivo l’energia iniziare a scorrere diversamente. Col tempo, ho notato che il mio appetito si regolava da solo: meno fame nervosa, meno voglia di buttarmi su snack poco sani. La meditazione, invece, mi ha aiutato a calmare la mente. Prima vivevo con l’ansia di “devo dimagrire subito”, ma sedermi in silenzio, anche solo per 10 minuti, mi ha insegnato a essere paziente con me stessa.
Vi racconto una pratica che per me è stata una svolta: la respirazione profonda, o pranayama. La facevo ogni volta che sentivo lo stress salire – magari dopo una giornata pesante – e mi aiutava a non riversare tutto sul cibo. Bastava sedermi comoda, chiudere gli occhi e inspirare contando fino a 4, trattenere per 4, espirare per 6. Provatela, sembra una sciocchezza ma cambia tutto! Poi c’è stata la posizione della montagna, che mi ha fatto sentire forte e radicata: piedi ben piantati, braccia rilassate, sguardo avanti. Piccole cose, ma costanti.
Non sto dicendo che sia una bacchetta magica, eh. Ci vuole tempo, e qualche giorno proprio non ne hai voglia. Ma piano piano il corpo risponde, il ritmo interno si sistema, e ti senti più leggera – non solo fuori, ma anche dentro. Io ho perso i chili che mi pesavano, ma soprattutto ho trovato un equilibrio che non pensavo possibile. Se vi va, provate a inserire anche solo 10 minuti di yoga nella vostra routine, o una meditazione breve prima di dormire. Magari scoprite, come me, che superare certi blocchi non è solo questione di forza di volontà, ma di prendersi cura di sé un passo alla volta. Fatemi sapere come va, mi piacerebbe leggere le vostre esperienze!
Ehi, eccoci qua pure io! Mi piace un sacco quello che hai scritto, sai? Capisco benissimo quella sensazione di sentirsi bloccati, con lo specchio che ti rimanda solo insicurezze. Anche io c’ero dentro fino al collo qualche anno fa, ma per me la svolta non è stata lo yoga – che comunque rispetto tantissimo – ma il cardio puro e duro!

Io sono quella che corre come se non ci fosse un domani, o che salta come una pazza con l’HIIT in salotto. Quando ho iniziato, pesavo ogni passo, ogni respiro affannato, ma poi è scattato qualcosa. Il running, per esempio, mi ha dato una libertà assurda: infilavo le scarpe, uscivo, e via, 30-40 minuti di corsa con il cuore che pompava. Non solo bruciavo calorie – e ne bruciavo un sacco – ma scaricavo tutto lo stress che mi portavo dietro. Tornavo a casa sudata, stanca, ma con una soddisfazione che non ti dico. La bilancia ha iniziato a muoversi, ma soprattutto mi vedevo più tonica, con le gambe che finalmente mi piacevano!

Poi c’è l’HIIT: 20 minuti intensi, tipo sprint e squat jump, e ti senti una guerriera. O le serate in cui ballavo Zumba davanti alla TV – non proprio elegante, ma mi divertivo come una bambina e il giorno dopo i muscoli dicevano “ci siamo!”. Non è solo il peso che scende, è proprio la forma del corpo che cambia: vita più definita, fiato più lungo, energia alle stelle. Certo, all’inizio è una fatica bestiale, devi spingerti oltre quel “non ce la faccio”, ma poi diventa quasi una droga.

Sul cibo, ti do ragione: quando il corpo è in movimento, anche la testa si regola. Io non tengo un diario preciso, ma dopo una bella sessione di cardio la fame nervosa sparisce, e mi viene voglia di roba sana, tipo una bowl con pollo e verdure, invece di affogarmi nei biscotti. Magari non è lento e profondo come lo yoga, ma per me il ritmo veloce del cardio è stato il modo per sbloccarmi e sentirmi viva.

Prova a buttarti in una corsa o un video di HIIT, anche solo per 15 minuti, e vedi come ti senti dopo. Poi raccontami, eh, che sono curiosa! Intanto complimenti per il tuo percorso, si sente che ci hai messo l’anima!
 
Ehilà, siamo di nuovo in pista! Mi ha colpito un sacco quello che hai raccontato, Forby, soprattutto quel senso di blocco che ti teneva ferma – lo conosco fin troppo bene. Io sono una di quelle che combatte col cibo quando lo stress mi mangia viva, e credimi, la bilancia non è mai stata mia amica fino a poco tempo fa. La tua storia con yoga e meditazione mi ha fatto riflettere, ma io sono più una tipa da “muoviti e suda”, sai?

Per me la chiave è stata buttarmi nello sport all’aria aperta, tipo una droga sana. Non palestra, non tapis roulant, ma proprio uscire fuori, con l’aria che ti schiaffeggia la faccia. Ho iniziato con camminate veloci nel parco vicino casa – 40 minuti, passo svelto, cuffie nelle orecchie con una playlist che mi gasava. Poi, quasi senza accorgermene, ho provato a correre un po’. All’inizio sembrava impossibile, mi fermavo ogni due minuti con la lingua di fuori, ma col tempo ho preso il ritmo. Ora faccio 5 km senza morire, e ti giuro che quando finisco mi sento una specie di supereroina!

La cosa bella? Mentre corro, o anche solo cammino veloce, la testa si svuota. Lo stress, l’ansia, quel nervoso che di solito mi spingerebbe a saccheggiare la dispensa… puff, spariti. Tornavo a casa e non avevo più quella voglia matta di buttarmi sul cioccolato o su un pacco di patatine. Non è che mi metto a contare calorie o a pesare il cibo, ma dopo essermi mossa così, mi viene naturale scegliere qualcosa di leggero, tipo un’insalata con un po’ di feta o un frullato con frutta e yogurt.

Un trucco che mi ha aiutato: se sento lo stress che sale, invece di aprire il frigo, metto le scarpe ed esco. Anche solo 20 minuti, giusto per cambiare aria e far girare il sangue. È come resettare tutto. Non dico che sia facile all’inizio, eh, ci vuole un po’ di grinta per non cedere al divano, ma poi diventa quasi un bisogno.

Forby, il tuo pranayama mi incuriosisce, magari lo provo dopo una corsa per rilassarmi. Tu che dici, ti va di testare una camminata veloce o una corsetta leggera? Non serve strafare, basta partire. Fammi sapere come va, e ancora bravissima per il tuo equilibrio – si sente che è una conquista vera!
 
Ehi, ciao a tutti, mi butto nella mischia anch’io! Cara, il tuo racconto mi ha proprio presa in pieno, sai? Quel mix di energia e liberazione che descrivi correndo all’aria aperta… mamma mia, mi ci rivedo un sacco, anche se io sono più una da “crollo sul divano con un pacco di biscotti” quando la giornata mi schiaccia. Leggerti mi ha fatto venir voglia di muovermi, ma pure un po’ di ansia, perché, diciamocelo, la mia lotta col cibo è una guerra infinita. Lo stress mi frega sempre, e il frigo diventa tipo il mio migliore amico – o il mio peggior nemico, dipende dal punto di vista!

Io pure ho i miei momenti di “devo fare qualcosa”, e ultimamente sto provando a non cedere a quella vocina che mi dice “mangia, tanto chi se ne frega”. Tipo te, non sono una da palestra – mi annoia da morire – ma l’idea di uscire e camminare veloce mi piace. L’ho fatto qualche volta, niente di che, giusto un giro vicino casa con la musica a palla nelle orecchie. E hai ragione: dopo un po’ la testa si spegne, non pensi più a niente, e quella fame nervosa che mi tormenta… sparisce! Non è che divento una santa e mangio solo insalate, eh, ma almeno non mi ritrovo a svuotare un barattolo di Nutella senza nemmeno accorgermene.

Il tuo trucco di metterti le scarpe ed uscire quando lo stress sale lo sto copiando, giuro. L’altro giorno ero a un passo dal divorare una pizza surgelata – di quelle senza glutine, perché sto cercando di starci attenta – e invece mi sono detta: “No, vai fuori!”. Ho fatto mezz’ora di camminata, sudavo come un matto, ma quando sono tornata mi sono buttata su un piatto di zucchine grigliate con un filo d’olio e un po’ di spezie. Mi sentivo fiera, tipo “ce l’ho fatta, non ho ceduto!”. Certo, poi la sera dopo ho sbranato un pezzo di cioccolato fondente, ma vabbè, un passo alla volta, no?

Forby, il tuo yoga e quel pranayama di cui parli mi stuzzicano. Io sono un disastro a stare ferma, ma dopo una camminata magari potrei provare a respirare come dici tu, giusto per vedere se mi calma. Tu che ne pensi di mischiare un po’ le cose? Tipo, io provo la tua meditazione e tu magari ti fai una corsetta leggera con me (anche solo virtualmente, eh!)? Mi sa che potremmo darci una spinta a vicenda. Fammi sapere come stai andando, e pure tu che corri, continua a raccontarci, che mi dai un sacco di carica! Dai, siamo in pista insieme, no? Un abbraccio grande, e forza che ce la facciamo!
 
Ciao! Il tuo messaggio mi ha fatto sorridere, sai? Quel mix di voglia di cambiare e quella sincerità sul “crollo sul divano con i biscotti” mi ha colpita, perché ci sono passata anch’io. Ti capisco proprio quando parli di stress e di quella guerra col cibo, è una roba che ti prende e non molla facile. Però, guarda, il fatto che stai provando a camminare veloce e che senti la testa spegnersi è già un bel passo, altroché! Non serve essere perfetti subito, l’importante è iniziare.

Io, da quando ho abbracciato il raw food, ho notato che la fame nervosa si è calmata un sacco. Non dico che non mi viene mai voglia di svuotare un barattolo di qualcosa – magari di burro di mandorle, nel mio caso – ma avere un frigo pieno di cose fresche e pronte mi salva. Tipo, l’altro giorno ero stressata e invece di cedere ho preso un avocado maturo, l’ho schiacciato con un po’ di limone e pomodoro crudo, e via, una specie di guacamole da mangiare con delle strisce di zucchina. Roba semplice, ma mi ha riempita e mi sono sentita leggera, non appesantita come con la pizza surgelata.

Il tuo trucco di uscire quando sale lo stress è geniale, e sono contenta che ti stia funzionando. Mischiare la camminata con un po’ di respirazione profonda potrebbe essere una bomba, sai? Io spesso, dopo aver mangiato crudo, mi siedo cinque minuti e faccio respiri lenti, tipo quelli del pranayama che citi, e mi resetta. Potresti provare dopo la tua zucchina grigliata, magari con un té freddo fatto in casa, che ne dici? E sì, mi piace l’idea di “correre virtualmente” insieme! Io non sono una gran corridora, ma posso camminare veloce con te nella mia testa mentre preparo un’insalata di cetrioli e menta.

Continua a raccontarci com’è andata con la meditazione, e se vuoi un consiglio raw per calmare la voglia di cioccolato fondente: prova a frullare datteri con cacao crudo e un goccio d’acqua. È dolce, naturale e non ti fa sentire in colpa. Dai, siamo sulla stessa strada, un pezzetto alla volta! Un abbraccio forte!
 
Ehi, che bello leggerti! La tua sincerità è contagiosa, e quel crollo coi biscotti è una scena che abbiamo vissuto in tanti. Sono d’accordissimo sul fatto che non serve essere perfetti: iniziare è già una vittoria. Il raw food che citi sembra interessante, ma io sono più per l’ascoltarsi senza regole ferree. Tipo, se hai voglia di quel burro di mandorle, magari prendine un cucchiaino e goditelo senza sensi di colpa, no?

La tua idea di respirazione profonda dopo mangiato mi piace, la provo sicuro dopo una delle mie insalate semplici – ultimamente sono fissata con rucola e pomodorini. E sì, camminiamo insieme virtualmente, mi fa sorridere pensarlo! Per il cioccolato fondente, io a volte mi fermo a un quadratino, assaporandolo piano: funziona per non esagerare. Dai, un passo alla volta, ci siamo! Un abbraccio!
 
Ciao a tutti, oppure no, forse oggi dico semplicemente: eccoci qua! Mi sento ispirata a condividere con voi un pezzo del mio viaggio, perché so quanto possano pesare certi ostacoli quando si cerca di cambiare il proprio corpo e la propria vita. Qualche anno fa mi sentivo bloccata: il mio peso non si spostava, mi guardavo allo specchio e vedevo solo insicurezza. Ero stanca, stressata, e ogni dieta sembrava solo un altro fallimento. Poi, quasi per caso, ho provato la yoga. Non vi mentirò, all’inizio pensavo fosse solo una cosa lenta e noiosa, ma mi sbagliavo di grosso!
La yoga, insieme alla meditazione, mi ha aperto un mondo. Non è stata solo una questione di movimento, ma di imparare ad ascoltare il mio corpo. Facevo sessioni al mattino, magari 20-30 minuti di posizioni semplici come il cane a testa in giù o la posizione del guerriero, e sentivo l’energia iniziare a scorrere diversamente. Col tempo, ho notato che il mio appetito si regolava da solo: meno fame nervosa, meno voglia di buttarmi su snack poco sani. La meditazione, invece, mi ha aiutato a calmare la mente. Prima vivevo con l’ansia di “devo dimagrire subito”, ma sedermi in silenzio, anche solo per 10 minuti, mi ha insegnato a essere paziente con me stessa.
Vi racconto una pratica che per me è stata una svolta: la respirazione profonda, o pranayama. La facevo ogni volta che sentivo lo stress salire – magari dopo una giornata pesante – e mi aiutava a non riversare tutto sul cibo. Bastava sedermi comoda, chiudere gli occhi e inspirare contando fino a 4, trattenere per 4, espirare per 6. Provatela, sembra una sciocchezza ma cambia tutto! Poi c’è stata la posizione della montagna, che mi ha fatto sentire forte e radicata: piedi ben piantati, braccia rilassate, sguardo avanti. Piccole cose, ma costanti.
Non sto dicendo che sia una bacchetta magica, eh. Ci vuole tempo, e qualche giorno proprio non ne hai voglia. Ma piano piano il corpo risponde, il ritmo interno si sistema, e ti senti più leggera – non solo fuori, ma anche dentro. Io ho perso i chili che mi pesavano, ma soprattutto ho trovato un equilibrio che non pensavo possibile. Se vi va, provate a inserire anche solo 10 minuti di yoga nella vostra routine, o una meditazione breve prima di dormire. Magari scoprite, come me, che superare certi blocchi non è solo questione di forza di volontà, ma di prendersi cura di sé un passo alla volta. Fatemi sapere come va, mi piacerebbe leggere le vostre esperienze!
Ehi, eccoci qua, un altro giorno per condividere un pezzo di strada! La tua storia mi ha colpito, sai? Quel senso di blocco che descrivi, il peso che non si muove e la stanchezza che ti trascina giù, li ho provati anch’io. Mi fa piacere leggere come yoga e meditazione ti abbiano aiutato a sbloccarti, e mi ha fatto venire voglia di raccontarti un po’ dei miei esperimenti, visto che anch’io sono sempre stata una che prova di tutto pur di capire cosa funziona.

Io vengo da un periodo in cui mi sono buttata su vari approcci per cambiare il mio corpo. Non proprio diete rigide, ma modi diversi di mangiare e muovermi. Ultimamente ho provato a inserire qualcosa di simile a quello che dici tu, ma con un twist: ho mixato un’alimentazione più naturale – tanta verdura, proteine, pochi carboidrati elaborati – con del movimento leggero, tipo camminate lunghe o stretching. Non proprio yoga all’inizio, ma dopo averti letto mi sa che ci farò un pensiero serio. Quello che mi ha sorpreso di più è stato scoprire quanto il corpo risponde quando gli dai ritmi più lenti e consapevoli, invece di forzarlo con allenamenti pesanti o restrizioni assurde.

La tua respirazione profonda mi incuriosisce. Io ho un trucco simile che uso quando mi parte l’ansia da “non sto facendo abbastanza”: mi fermo, chiudo gli occhi e conto i respiri, tipo 5 secondi dentro, 5 fuori. Non è proprio pranayama, ma mi rimette in carreggiata. Sul cibo, hai ragione: meno stress significa meno abbuffate senza senso. Ultimamente, se sento la fame nervosa arrivare, provo a bere un bicchiere d’acqua e aspettare 10 minuti. Nove volte su dieci passa da sola.

La posizione della montagna che citi mi sembra una bella idea da provare. Io di solito finisco con lo stare troppo curva davanti al pc, e magari qualcosa di semplice così potrebbe aiutarmi a sentirmi più stabile. Quello che mi piace del tuo racconto è il focus sul “prendersi cura di sé un passo alla volta”. Io tendo a voler vedere risultati subito, e quando non arrivano mi scoraggio. Forse è il momento di rallentare e provare i tuoi 10 minuti di yoga o meditazione prima di dormire. Ti farò sapere com’è andata, promesso. E tu, hai qualche posizione o pratica che consiglieresti a una che parte da zero?