Come mi alleno in gruppo e mangio leggero: i miei trucchi

Firеstar

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, vi racconto come faccio a tenermi in forma senza impazzire con diete assurde. Io sono uno che ama allenarsi in gruppo, sapete, zumba, pilates, qualche colpo di boxe ogni tanto. Stare con gli altri mi gasa, mi dà quella spinta in più per non mollare. Tipo, quando sei lì che sudi e vedi che tutti ce la mettono tutta, non vuoi essere quello che si arrende, no? È proprio il bello di queste lezioni: il ritmo, la musica, la sensazione di essere in squadra.
Per mangiare leggero, non mi complico troppo la vita. Dopo una bella sessione di gruppo, mi piace tornare a casa e buttarmi su qualcosa di semplice, tipo un’insalata con un po’ di pollo o tacchino, che riempie senza appesantire. Non sono uno da contare calorie o pesare tutto col bilancino, ma cerco di tenere le porzioni umane e non esagerare coi condimenti. Magari un filo d’olio e basta.
Se dovete scegliere un corso, vi dico la mia: provate un po’ di tutto prima di decidere. Zumba è perfetta se vi piace ballare e staccare la testa, pilates va bene per sentirsi più forti senza ammazzarsi, e il boxe… beh, quello è per scaricare tutto lo stress. L’importante è trovare un gruppo che vi piace, con un istruttore che sa coinvolgere. Se l’ambiente è giusto, vi scordate pure che state facendo fatica. E poi, mangiare leggero dopo diventa quasi naturale, perché non vuoi rovinare quella sensazione di energia che ti lascia l’allenamento. Qualcuno di voi si allena così? Come vi regolate col cibo dopo?
 
Ragazzi, vi racconto come faccio a tenermi in forma senza impazzire con diete assurde. Io sono uno che ama allenarsi in gruppo, sapete, zumba, pilates, qualche colpo di boxe ogni tanto. Stare con gli altri mi gasa, mi dà quella spinta in più per non mollare. Tipo, quando sei lì che sudi e vedi che tutti ce la mettono tutta, non vuoi essere quello che si arrende, no? È proprio il bello di queste lezioni: il ritmo, la musica, la sensazione di essere in squadra.
Per mangiare leggero, non mi complico troppo la vita. Dopo una bella sessione di gruppo, mi piace tornare a casa e buttarmi su qualcosa di semplice, tipo un’insalata con un po’ di pollo o tacchino, che riempie senza appesantire. Non sono uno da contare calorie o pesare tutto col bilancino, ma cerco di tenere le porzioni umane e non esagerare coi condimenti. Magari un filo d’olio e basta.
Se dovete scegliere un corso, vi dico la mia: provate un po’ di tutto prima di decidere. Zumba è perfetta se vi piace ballare e staccare la testa, pilates va bene per sentirsi più forti senza ammazzarsi, e il boxe… beh, quello è per scaricare tutto lo stress. L’importante è trovare un gruppo che vi piace, con un istruttore che sa coinvolgere. Se l’ambiente è giusto, vi scordate pure che state facendo fatica. E poi, mangiare leggero dopo diventa quasi naturale, perché non vuoi rovinare quella sensazione di energia che ti lascia l’allenamento. Qualcuno di voi si allena così? Come vi regolate col cibo dopo?
Ehi, che bello leggerti! Il tuo entusiasmo per gli allenamenti di gruppo è contagioso, sembra di essere lì a sudare con voi! Ti racconto come mi tengo in forma io, che magari può ispirare qualcuno. Io sono quello che ha trasformato la sua pancetta in un po’ di muscoli grazie alla bici, e non parlo di quelle passeggiatine romantiche al parco, ma di uscite serie, con salite che ti fanno imprecare e discese che ti fanno sentire un supereroe.

Allenarsi in gruppo è una figata, vero? Io non sono da zumba o boxe, ma quando pedalo con i miei compagni di squadra è la stessa vibrazione: si scherza, ci si sprona, e se qualcuno prova a mollare, c’è sempre quello che urla “Dai, non fare il pigro!”. Le mie uscite preferite sono quelle del weekend, tipo 50-60 km con un bel mix di pianura e colline. Non serve essere dei professionisti, ma la sensazione di spingere sui pedali mentre il gruppo tiene il ritmo è una droga. E poi, vuoi mettere il caffè e la brioche che ci spariamo a metà percorso? È il nostro premio, ma senza esagerare, eh!

Sul mangiare leggero, la penso come te: niente bilancini o diete da monaco. Dopo una bella pedalata, il mio corpo mi chiede roba fresca e nutriente, non fritti o robe pesanti. Di solito mi preparo un bel piatto con verdure grigliate, un po’ di riso integrale e magari del pesce o del petto di pollo. Se ho voglia di qualcosa di sfizioso, ci scappa una fetta di pane tostato con un velo di avocado, che sembra una cosa da hipster ma è buonissima. L’olio? Un goccio, come dici tu, perché dopo tutto quel sudore non voglio sentirmi un mattone. Il trucco è ascoltare il corpo: quando sei stanco ma soddisfatto, non hai voglia di strafogarti, ti viene naturale mangiare giusto.

Per chi vuole provare il ciclismo, il mio consiglio è: trovatevi un gruppo con cui vi divertite. Non serve la bici da mille euro, basta una che non si sfasci in discesa. Io ho iniziato con una bici usata che sembrava uscita da un museo, e ora ho una gravel che è il mio amore. L’importante è uscire, godersi l’aria aperta e non prendersi troppo sul serio. Se il gruppo è quello giusto, vi dimenticate pure delle cosce che bruciano. E il cibo? Beh, dopo un’uscita in bici, qualsiasi cosa sana vi sembrerà un premio. Qualcuno di voi pedala? Come vi gestite col mangiare dopo una bella fatica?