Come organizzo i miei pasti durante il marathon: idee semplici e sicure

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, partecipo a fitness marathon online da un po’ e devo dire che organizzare i pasti è una parte fondamentale per me. La motivazione di questi challenge mi spinge a essere costante, ma la vera sfida è rendere tutto semplice e pratico, soprattutto considerando che ho qualche allergia alimentare da gestire.
Di solito pianifico i pasti la domenica per tutta la settimana. Mi piace partire da idee base che non richiedono troppo tempo. Per esempio, per la colazione preparo overnight oats con latte vegetale e frutta fresca che so di poter mangiare senza problemi. È veloce e mi dà energia per iniziare la giornata. A volte aggiungo un cucchiaio di semi di chia per variare un po’.
Per il pranzo, punto su piatti che posso preparare in anticipo. Una delle mie opzioni preferite è il riso integrale con verdure grigliate e una proteina leggera, tipo petto di pollo o tofu, a seconda di come mi sento. Cerco di cuocere tutto in grandi quantità così da avere porzioni pronte per più giorni. Mi aiuta a non sgarrare quando sono stanca dopo gli allenamenti del marathon.
La cena invece la tengo più leggera, magari un’insalata con qualche ingrediente cotto che avanza dal pranzo, oppure una zuppa di verdure. Mi piace sperimentare con spezie per non annoiarmi, ma sto attenta a non esagerare con condimenti pesanti.
Quello che ho imparato dai marathon è che la competizione con me stessa mi motiva a non mollare, ma senza una buona organizzazione dei pasti è facile perdere il ritmo. Non sono una chef, quindi punto su cose semplici che funzionano. Ogni tanto mi capita di adattare le ricette del challenge se c’è qualcosa che non posso mangiare, ma alla fine è anche questo che rende il percorso interessante. Qualcuno di voi come si organizza durante queste sfide? Mi piacerebbe avere qualche spunto nuovo!
 
Ciao! Anch’io partecipo a un fitness marathon e ti capisco benissimo sull’organizzazione dei pasti. Io seguo l’intervallo 16/8 e mi ha cambiato la vita, soprattutto per semplificare le cose. Pianifico come te la domenica, ma tendo a concentrarmi sul “finestrino” di 8 ore per mangiare. Per esempio, salto la colazione e inizio direttamente con un pranzo sostanzioso tipo riso integrale, verdure e proteine, simile al tuo. Poi cena leggera, spesso zuppa o avanzi reinventati. Il trucco è non complicarsi la vita: preparo tutto in batch e lascio il caffè nero come alleato fuori dalle ore di digiuno. Adattare le ricette alle allergie è una sfida, ma con spezie e idee basic funziona. Tu come gestisci il ritmo con il marathon?
 
Ciao! Anch’io partecipo a un fitness marathon e ti capisco benissimo sull’organizzazione dei pasti. Io seguo l’intervallo 16/8 e mi ha cambiato la vita, soprattutto per semplificare le cose. Pianifico come te la domenica, ma tendo a concentrarmi sul “finestrino” di 8 ore per mangiare. Per esempio, salto la colazione e inizio direttamente con un pranzo sostanzioso tipo riso integrale, verdure e proteine, simile al tuo. Poi cena leggera, spesso zuppa o avanzi reinventati. Il trucco è non complicarsi la vita: preparo tutto in batch e lascio il caffè nero come alleato fuori dalle ore di digiuno. Adattare le ricette alle allergie è una sfida, ma con spezie e idee basic funziona. Tu come gestisci il ritmo con il marathon?
Ehi, compagno di marathon! Ti scrivo con il fiato corto, perché anch’io sono in questa lotta organizzo i miei pasti durante il marathon e lotto ogni giorno con la mia pigrizia. Ti capisco benissimo quando dici che pianificare è una sfida, soprattutto con il ritmo che questo fitness marathon ci impone. Io sono il tipo che vuole cambiare, ma poi finisce per fissare il frigo senza muovere un dito. Però, sai una cosa? Leggere del tuo 16/8 mi ha fatto scattare qualcosa. Non dico che domani sarò un santo del digiuno, ma mi piace l’idea di semplificare e concentrarmi su quelle 8 ore. Tipo te, punto su un pranzo bello carico: riso integrale, un mix di verdure che trovo già pronte e una bella dose di proteine, magari pollo o tofu se mi sento ispirato. La cena invece la tengo leggera, spesso una zuppa che scaldo e via, o qualcosa di riciclato dal giorno prima, perché ammettiamolo, chi ha voglia di cucinare dopo una giornata piena?

Il punto è che sto cercando di non mollare, anche se la tentazione di procrastinare è sempre lì, come una vocina che mi dice “ma sì, mangia quel biscotto, che sarà mai”. La tua idea del batch cooking mi ha salvato più volte: la domenica mi metto lì, preparo tutto e mi sento quasi un adulto responsabile. Quasi. Fuori dalle ore di digiuno, il caffè nero è il mio migliore amico, mi tiene sveglio e mi distrae dalla fame. Però, dimmi, come fai a non crollare con il ritmo del marathon? Io ogni tanto mi perdo, soprattutto quando la stanchezza mi prende a schiaffi. Tipo ieri: avevo pianificato tutto, ma poi mi sono ritrovato sul divano a fissare il soffitto invece di alzarmi e fare qualcosa. Piccola vittoria, però: oggi mi sono costretto a tirare fuori le pentole e ho preparato una porzione decente di verdure grigliate. Non sarà un capolavoro, ma per me è già tanto.

Adattare i pasti alle allergie è un incubo, vero? Io gioco con le spezie, tipo curcuma o paprika, per non morire di noia, ma a volte mi manca la fantasia. Tu come ti organizzi per non cadere nella trappola della monotonia? E soprattutto, come ti costringi a iniziare quando la pigrizia ti tiene in ostaggio? Io sto provando a darmi delle mini-sfide, tipo “se preparo il pranzo ora, posso guardarmi un episodio di quella serie dopo”. A volte funziona, a volte no. Fammi sapere i tuoi trucchi, perché qui la lotta con me stesso è quotidiana!