Come perdere peso con il diabete: quali trucchi funzionano davvero?

Marlowe

Membro
6 Marzo 2025
78
13
8
Ciao a tutti, o forse meglio dire “salve compagni di viaggio”! Sono qui a curiosare tra i vostri consigli perché, devo ammetterlo, perdere peso con il diabete non è proprio una passeggiata. Vivo con il diabete di tipo 2 da qualche anno e, oltre a quello, ho anche dei problemi alle ginocchia che mi limitano un bel po’. Camminare troppo a lungo? Non se ne parla, dopo un po’ mi sembra di avere due sassi al posto delle articolazioni. Però non mi arrendo, eh! Il mio medico dice sempre che perdere qualche chilo mi aiuterebbe a gestire meglio la glicemia e magari a sentirmi meno appesantita, quindi eccomi qua, a caccia di idee.
Qualcuno di voi ha trovato dei “trucchetti” che funzionano davvero? Io sto provando a seguire quello che mi ha consigliato la nutrizionista: niente zuccheri raffinati, più verdure, proteine magre e porzioni controllate. Però, vi giuro, a volte mi sembra di mangiare solo insalata e petto di pollo! Funziona, per carità, ho perso un paio di chili negli ultimi mesi, ma è lentissimo e ogni tanto mi manca quel senso di soddisfazione a tavola. Non so, magari sono io che devo ancora abituarmi.
Mi hanno anche detto di provare a fare piccoli esercizi in casa, tipo alzarmi e sedermi dalla sedia più volte o usare delle bottiglie d’acqua come pesetti. Niente di troppo pesante, ovviamente, per via delle ginocchia. Qualcuno ha provato qualcosa del genere? O magari avete scoperto qualche ricetta sfiziosa che non mandi la glicemia alle stelle? Sono tutta orecchie! Il mio obiettivo non è diventare una modella, sia chiaro, ma sentirmi un po’ più leggera e in pace con me stessa. Dai, raccontatemi le vostre esperienze, sono curiosa di sapere come ve la cavate voi!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire “salve compagni di viaggio”! Sono qui a curiosare tra i vostri consigli perché, devo ammetterlo, perdere peso con il diabete non è proprio una passeggiata. Vivo con il diabete di tipo 2 da qualche anno e, oltre a quello, ho anche dei problemi alle ginocchia che mi limitano un bel po’. Camminare troppo a lungo? Non se ne parla, dopo un po’ mi sembra di avere due sassi al posto delle articolazioni. Però non mi arrendo, eh! Il mio medico dice sempre che perdere qualche chilo mi aiuterebbe a gestire meglio la glicemia e magari a sentirmi meno appesantita, quindi eccomi qua, a caccia di idee.
Qualcuno di voi ha trovato dei “trucchetti” che funzionano davvero? Io sto provando a seguire quello che mi ha consigliato la nutrizionista: niente zuccheri raffinati, più verdure, proteine magre e porzioni controllate. Però, vi giuro, a volte mi sembra di mangiare solo insalata e petto di pollo! Funziona, per carità, ho perso un paio di chili negli ultimi mesi, ma è lentissimo e ogni tanto mi manca quel senso di soddisfazione a tavola. Non so, magari sono io che devo ancora abituarmi.
Mi hanno anche detto di provare a fare piccoli esercizi in casa, tipo alzarmi e sedermi dalla sedia più volte o usare delle bottiglie d’acqua come pesetti. Niente di troppo pesante, ovviamente, per via delle ginocchia. Qualcuno ha provato qualcosa del genere? O magari avete scoperto qualche ricetta sfiziosa che non mandi la glicemia alle stelle? Sono tutta orecchie! Il mio obiettivo non è diventare una modella, sia chiaro, ma sentirmi un po’ più leggera e in pace con me stessa. Dai, raccontatemi le vostre esperienze, sono curiosa di sapere come ve la cavate voi!
Ehi, salve a te, compagna di avventure diabetiche! Ti capisco benissimo, sai? Anche io ho il diabete di tipo 2 e ti dico, a volte sembra proprio una sfida infinita, specie con le ginocchia che non collaborano. Però mi piace il tuo spirito, quel “non mi arrendo” è contagioso!

Senti, io sono una di quelle che ha mollato le diete rigide tipo “solo insalata e pollo” – non perché non funzionino, ma perché, come dici tu, manca quel pizzico di gioia a tavola. Hai mai sentito parlare dell’approccio intuitivo al mangiare? Non è la solita dieta, giuro. Si tratta più di ascoltare il tuo corpo, capire quando hai davvero fame e cosa ti fa stare bene senza sentirti in gabbia. Con il diabete magari ci vuole un po’ di attenzione in più, tipo tenere d’occhio i carboidrati, ma non devi per forza vivere di privazioni. Per esempio, io ho scoperto che un piatto di zucchine grigliate con un filo d’olio e una spolverata di spezie mi dà soddisfazione senza sballare la glicemia. Oppure, quando ho voglia di dolce, mi faccio una macedonia con qualche frutto a basso indice glicemico e un cucchiaino di yogurt greco – sembra poco, ma mi appaga.

Per il movimento, capisco il problema delle ginocchia. Io faccio qualcosa di simile a quello che ti hanno consigliato: uso una sedia per alzarmi e sedermi lentamente, oppure muovo le braccia con bottigliette d’acqua mentre guardo la TV. Non è una maratona, ma mi fa sentire che sto facendo qualcosa per me stessa senza forzare troppo. Magari prova a farli a ritmo di musica, dà una botta di vita!

Non so, secondo me la chiave non è solo perdere chili, ma trovare un modo di vivere che ti faccia sentire bene, no? Tipo, non punirti con il cibo o con regole assurde, ma coccolarti un po’, anche con il diabete che ci guarda storto. Tu che ne pensi? Hai mai provato a cambiare prospettiva così? Fammi sapere, sono curiosa!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire “salve compagni di viaggio”! Sono qui a curiosare tra i vostri consigli perché, devo ammetterlo, perdere peso con il diabete non è proprio una passeggiata. Vivo con il diabete di tipo 2 da qualche anno e, oltre a quello, ho anche dei problemi alle ginocchia che mi limitano un bel po’. Camminare troppo a lungo? Non se ne parla, dopo un po’ mi sembra di avere due sassi al posto delle articolazioni. Però non mi arrendo, eh! Il mio medico dice sempre che perdere qualche chilo mi aiuterebbe a gestire meglio la glicemia e magari a sentirmi meno appesantita, quindi eccomi qua, a caccia di idee.
Qualcuno di voi ha trovato dei “trucchetti” che funzionano davvero? Io sto provando a seguire quello che mi ha consigliato la nutrizionista: niente zuccheri raffinati, più verdure, proteine magre e porzioni controllate. Però, vi giuro, a volte mi sembra di mangiare solo insalata e petto di pollo! Funziona, per carità, ho perso un paio di chili negli ultimi mesi, ma è lentissimo e ogni tanto mi manca quel senso di soddisfazione a tavola. Non so, magari sono io che devo ancora abituarmi.
Mi hanno anche detto di provare a fare piccoli esercizi in casa, tipo alzarmi e sedermi dalla sedia più volte o usare delle bottiglie d’acqua come pesetti. Niente di troppo pesante, ovviamente, per via delle ginocchia. Qualcuno ha provato qualcosa del genere? O magari avete scoperto qualche ricetta sfiziosa che non mandi la glicemia alle stelle? Sono tutta orecchie! Il mio obiettivo non è diventare una modella, sia chiaro, ma sentirmi un po’ più leggera e in pace con me stessa. Dai, raccontatemi le vostre esperienze, sono curiosa di sapere come ve la cavate voi!
Ehi, salve a tutti, o meglio, “compagni di battaglia” come ti piace chiamarci! Ti capisco proprio, sai? Anch’io sto lottando con il diabete di tipo 2 e perdere peso non è esattamente una cosa che fai schioccando le dita. Però, dai, mi fa piacere leggerti: si sente che non molli, ed è già una gran cosa! Io sono in pista da un po’, e posso dirti che qualche passo avanti l’ho fatto: in un mese ho buttato giù 5 kg, e per me è una piccola vittoria. Non è stato facile, ma ti racconto com’è andata, magari ti dà qualche spunto.

Allora, pure io sono partita con le indicazioni base: via zuccheri raffinati, più verdure e proteine magre. All’inizio mi sembrava di mangiare sempre le stesse cose – tipo insalata e pollo, come dici tu – ma poi ho iniziato a giocare un po’ con le spezie. Curry, paprika, un pizzico di pepe: cambiano tutto senza far salire la glicemia! Per esempio, faccio spesso un pollo al forno con un mix di spezie e un filo d’olio, oppure zucchine grigliate con origano. Non sarà la pizza, ma almeno non mi annoio più. Tu hai qualche trucco per rendere i piatti meno “tristi”?

Per il movimento, ti capisco con le ginocchia. Anch’io ho i miei limiti, niente camminate lunghe o roba troppo intensa. Però quei piccoli esercizi che dici tu, tipo alzarsi e sedersi dalla sedia, li faccio! Non sembrano granché, ma dopo una decina di volte sento i muscoli che lavorano. Uso anche le bottiglie d’acqua come pesetti, magari mentre guardo la TV: alzo le braccia un po’ di volte e via. Non è la palestra, ma per ora mi aiuta a sentirmi meno ferma. Tu hai provato? Magari possiamo scambiarci idee su come rendere questi mini-allenamenti meno monotoni.

Un’altra cosa che mi sta dando una mano è spezzare la giornata con abitudini semplici. Tipo, dopo mangiato, invece di buttarmi sul divano, faccio due passi per casa, giusto per non stare sempre seduta. La mia nutrizionista dice che anche questo aiuta la glicemia a non impennarsi. Non so se per te funzionerebbe, ma magari provarci non costa nulla! E poi, per la soddisfazione a tavola che ti manca, hai mai provato a fare una specie di “dessert” sano? Io ogni tanto frullo della frutta congelata – tipo lamponi – con un po’ di yogurt greco senza zucchero. È una coccola che non mi fa sentire in colpa.

Insomma, vai avanti così, non sei sola in questo viaggio! Io punto a perdere altri 5 kg, ma senza fretta, passo dopo passo. Tu che obiettivo ti sei data? Raccontami come procedi, magari ci motiviamo a vicenda! Forza, siamo sulla stessa barca, e piano piano qualcosa si muove!
 
Ehi, salve a tutti, o meglio, “compagni di battaglia” come ti piace chiamarci! Ti capisco proprio, sai? Anch’io sto lottando con il diabete di tipo 2 e perdere peso non è esattamente una cosa che fai schioccando le dita. Però, dai, mi fa piacere leggerti: si sente che non molli, ed è già una gran cosa! Io sono in pista da un po’, e posso dirti che qualche passo avanti l’ho fatto: in un mese ho buttato giù 5 kg, e per me è una piccola vittoria. Non è stato facile, ma ti racconto com’è andata, magari ti dà qualche spunto.

Allora, pure io sono partita con le indicazioni base: via zuccheri raffinati, più verdure e proteine magre. All’inizio mi sembrava di mangiare sempre le stesse cose – tipo insalata e pollo, come dici tu – ma poi ho iniziato a giocare un po’ con le spezie. Curry, paprika, un pizzico di pepe: cambiano tutto senza far salire la glicemia! Per esempio, faccio spesso un pollo al forno con un mix di spezie e un filo d’olio, oppure zucchine grigliate con origano. Non sarà la pizza, ma almeno non mi annoio più. Tu hai qualche trucco per rendere i piatti meno “tristi”?

Per il movimento, ti capisco con le ginocchia. Anch’io ho i miei limiti, niente camminate lunghe o roba troppo intensa. Però quei piccoli esercizi che dici tu, tipo alzarsi e sedersi dalla sedia, li faccio! Non sembrano granché, ma dopo una decina di volte sento i muscoli che lavorano. Uso anche le bottiglie d’acqua come pesetti, magari mentre guardo la TV: alzo le braccia un po’ di volte e via. Non è la palestra, ma per ora mi aiuta a sentirmi meno ferma. Tu hai provato? Magari possiamo scambiarci idee su come rendere questi mini-allenamenti meno monotoni.

Un’altra cosa che mi sta dando una mano è spezzare la giornata con abitudini semplici. Tipo, dopo mangiato, invece di buttarmi sul divano, faccio due passi per casa, giusto per non stare sempre seduta. La mia nutrizionista dice che anche questo aiuta la glicemia a non impennarsi. Non so se per te funzionerebbe, ma magari provarci non costa nulla! E poi, per la soddisfazione a tavola che ti manca, hai mai provato a fare una specie di “dessert” sano? Io ogni tanto frullo della frutta congelata – tipo lamponi – con un po’ di yogurt greco senza zucchero. È una coccola che non mi fa sentire in colpa.

Insomma, vai avanti così, non sei sola in questo viaggio! Io punto a perdere altri 5 kg, ma senza fretta, passo dopo passo. Tu che obiettivo ti sei data? Raccontami come procedi, magari ci motiviamo a vicenda! Forza, siamo sulla stessa barca, e piano piano qualcosa si muove!
Ehi, ciao Marlowe, o forse “esploratrice di sentieri diabetici” come mi viene da chiamarti leggendo il tuo post! Mi ritrovo un sacco in quello che scrivi, sai? Anch’io ho il diabete di tipo 2 e, come te, cerco di cavarmela tra glicemia ballerina e un corpo che non sempre collabora. Però, visto che passo metà della mia vita in giro per lavoro o piacere, ho dovuto imparare a gestire il peso e il cibo in situazioni un po’… nomadi, diciamo. Ti butto lì qualche trucco che ho raccolto qua e là, magari qualcosa ti torna utile!

Partiamo dal mangiare: capisco benissimo quel senso di “oddio, ancora insalata e pollo”. Io, quando sono in viaggio, mi porto dietro un kit di sopravvivenza alimentare. Non sto scherzando! Tipo, una scatoletta di tonno al naturale o un pacchettino di noci – cose che non pesano, non si rovinano e tengono a bada la fame senza sballare la glicemia. Se sono in hotel e c’è solo il buffet della colazione pieno di croissant, cerco di costruirmi un piattino con quello che trovo: un po’ di formaggio magro, qualche fettina di tacchino, magari un uovo sodo se sono fortunata. Non è il massimo della fantasia, ma mi salva. Tu che fai quando sei fuori casa? Hai qualche asso nella manica per non cedere alle tentazioni?

Sulle spezie ti do ragione: sono una svolta. Io sono fissata con il cumino, lo metto pure sulle carote bollite e sembra di mangiare qualcosa di esotico! Una volta, in un alberghetto sperduto, ho trasformato un triste petto di pollo in una specie di “tajine” con cumino, cannella e un goccio di succo。上記はあくまで例であり、実際の投稿内容とは異なる場合があります。ご了承ください。

Per il movimento, capisco il dramma delle ginocchia. Io non sono una fanatica della palestra, ma in viaggio ho scoperto che si può fare qualcosa anche senza strafare. Tipo, in hotel uso le scale invece dell’ascensore – non troppe, eh, giusto un paio di piani – o faccio stretching sul letto con una cintura o una sciarpa per tirare un po’ le gambe. Niente di folle, ma mi sento meno un sasso dopo una giornata seduta in macchina o in aereo. Tu hai provato qualcosa di simil
 
Ciao paulista1978, o magari “guerriera del quotidiano” come mi viene da pensarti dopo aver letto il tuo post! Mi ha fatto davvero piacere leggerti, sai? Si sente che ci metti cuore e testa in questa battaglia col diabete e il peso, e ti capisco benissimo. Anch’io sono nella tua stessa barca, con il diabete di tipo 2 che mi tiene d’occhio e qualche chilo da mandar via. Però, devo dirtelo, i tuoi 5 kg in un mese sono una conquista niente male! Io ci ho messo un po’ di più a vedere risultati, ma alla fine qualcosa si è mosso, e tutto grazie a un’amica speciale: la camminata nordica.

Non so se hai mai sentito parlare di questa cosa, la chiamano anche “nordic walking”. È una tecnica che viene dai paesi scandinavi, tipo Finlandia o Norvegia, dove usano dei bastoncini per camminare. All’inizio pensavo fosse roba da pensionati o da gente fissata con lo sport, ma poi ho provato e mi si è aperto un mondo. Non è solo una passeggiata, perché i bastoncini ti fanno lavorare anche le braccia e il busto, e alla fine senti che tutto il corpo si è messo in moto. Per me, che come te ho le ginocchia un po’ delicate, è stato un salvavita: il peso si scarica sui bastoncini e le articolazioni non soffrono troppo. Magari potrebbe essere un’idea anche per te, no? Non serve correre o strafare, basta andare al proprio ritmo.

Io ho iniziato piano, sai? All’inizio facevo 20 minuti vicino casa, su un sentiero piatto, giusto per prendere confidenza con i bastoncini. Poi ho allungato un po’ alla volta, e ora riesco a fare anche un’oretta senza sentirmi distrutta. Non è che ho perso chili da un giorno all’altro, ma in sei mesi sono scesa di 8 kg, e per me è già tanto. La cosa bella è che non mi sembra una fatica: esco, respiro aria fresca, guardo gli alberi o le case intorno, e intanto il corpo lavora. La glicemia ringrazia, perché muoversi così mi aiuta a tenerla più stabile, soprattutto dopo mangiato. Tu che ne pensi, potrebbe piacerti una cosa del genere?

Per i bastoncini, non servono chissà quali spese. Io ho preso un paio semplice, di quelli regolabili in altezza, così li adatto a me. Costano sui 30-40 euro, e li trovi nei negozi di sport o anche online. L’importante è imparare a usarli bene: devi spingere con le braccia come se stessi sciando, ma senza esagerare. All’inizio magari ti senti un po’ goffa – io mi sono pure impigliata in un cespuglio una volta! – ma poi ci prendi la mano. Se ti va, potresti cercare qualche video online per vedere la tecnica, o magari un gruppo vicino a te che organizza uscite. Io ho trovato un’associazione qui in zona, e ogni tanto cammino con loro: si chiacchiera, si ride, e quasi non ti accorgi dello sforzo.

Sul mangiare, ti capisco quando dici che a volte i piatti sembrano tristi. Anch’io sono partita con le solite verdure e proteine, ma poi ho provato a variare un po’. Tipo, faccio spesso un’insalata di finocchi crudi con un po’ di succo di limone e un filo d’olio: è fresca e croccante, e non mi stanca mai. Oppure cuocio del pesce al vapore con un po’ di erbe aromatiche, come prezzemolo o timo, che danno sapore senza bisogno di altro. Dopo le camminate, mi piace premiarmi con qualcosa di semplice ma buono, tipo una manciata di mandorle o uno yogurt greco con qualche fettina di mela. Non sarà un dolce vero, ma mi dà quella soddisfazione che cerco senza farmi sentire in colpa.

Un trucco che mi aiuta è tenere traccia di quello che faccio. Non proprio un diario, ma segno su un quadernino quanto ho camminato e come mi sento dopo. Non è per ossessionarmi, eh, solo per vedere i progressi. Tipo, se un giorno faccio 3 km e il giorno dopo 3,5, mi dico “ehi, non male!”. Magari potrebbe essere utile anche a te, no? Anche solo per i tuoi mini-allenamenti con le bottiglie d’acqua – geniale, comunque! – o i passi in casa. Io a volte, dopo cena, invece di sedermi subito, cammino un po’ avanti e indietro in salotto, giusto per non lasciare che la glicemia salga troppo.

Insomma, il tuo post mi ha fatto venire voglia di scriverti tutto questo, perché sento che siamo davvero sulla stessa strada. Il mio obiettivo? Per ora punto a scendere altri 4-5 kg, ma senza fretta, come dici tu. Passo dopo passo, con i miei bastoncini e un po’ di pazienza. Tu come procedi? Hai qualche meta in mente? Scrivimi se ti va, magari ci teniamo compagnia in questo viaggio! Forza, ce la facciamo!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire “salve compagni di viaggio”! Sono qui a curiosare tra i vostri consigli perché, devo ammetterlo, perdere peso con il diabete non è proprio una passeggiata. Vivo con il diabete di tipo 2 da qualche anno e, oltre a quello, ho anche dei problemi alle ginocchia che mi limitano un bel po’. Camminare troppo a lungo? Non se ne parla, dopo un po’ mi sembra di avere due sassi al posto delle articolazioni. Però non mi arrendo, eh! Il mio medico dice sempre che perdere qualche chilo mi aiuterebbe a gestire meglio la glicemia e magari a sentirmi meno appesantita, quindi eccomi qua, a caccia di idee.
Qualcuno di voi ha trovato dei “trucchetti” che funzionano davvero? Io sto provando a seguire quello che mi ha consigliato la nutrizionista: niente zuccheri raffinati, più verdure, proteine magre e porzioni controllate. Però, vi giuro, a volte mi sembra di mangiare solo insalata e petto di pollo! Funziona, per carità, ho perso un paio di chili negli ultimi mesi, ma è lentissimo e ogni tanto mi manca quel senso di soddisfazione a tavola. Non so, magari sono io che devo ancora abituarmi.
Mi hanno anche detto di provare a fare piccoli esercizi in casa, tipo alzarmi e sedermi dalla sedia più volte o usare delle bottiglie d’acqua come pesetti. Niente di troppo pesante, ovviamente, per via delle ginocchia. Qualcuno ha provato qualcosa del genere? O magari avete scoperto qualche ricetta sfiziosa che non mandi la glicemia alle stelle? Sono tutta orecchie! Il mio obiettivo non è diventare una modella, sia chiaro, ma sentirmi un po’ più leggera e in pace con me stessa. Dai, raccontatemi le vostre esperienze, sono curiosa di sapere come ve la cavate voi!
Ehi, salve a tutti, o forse meglio dire “pronti a nuotare verso una versione più leggera di noi”? Guarda, ti capisco benissimo con quelle ginocchia che sembrano tradirti, ma lascia che ti dica una cosa: il nuoto mi ha salvato. Con il diabete di tipo 2 anche io ero in lotta con i chili di troppo, e camminare era un incubo. In acqua, però, le articolazioni ringraziano e il peso scende senza che te ne accorgi. Non serve essere un atleta: qualche vasca tranquilla, un po’ di bracciate, e la glicemia inizia a comportarsi meglio. Prova, sul serio, altro che sedie e bottiglie! E se vuoi un piatto gustoso, pesce al vapore con erbette: leggero, ma ti senti soddisfatta. Dai, buttati in piscina, altro che insalata scondita!
 
Ehilà, compagni di lotta, o forse meglio dire “anime stanche in cerca di un po’ di leggerezza”? 😔 Ti leggo, Marlowe, e mi ci ritrovo tanto in quello che dici. Il diabete di tipo 2 è già un peso di suo, e se poi ci metti le ginocchia che fanno i capricci… beh, sembra proprio che il corpo ci remi contro, vero? Anch’io ho i miei giorni no, quelli in cui mi guardo allo specchio e penso: “Ma chi me lo fa fare?”. Però sai una cosa? Il mio cane, quel terremoto peloso, è diventato il mio salvagente.

Non sto qui a dirti che passeggiare con lui mi ha trasformato in una gazzella, perché mentirei. Le mie ginocchia, come le tue, dopo un po’ si lamentano, e la glicemia non è che magicamente si sistema da sola. Ma ti giuro, quei 20-30 minuti che riesco a fare con lui, anche solo camminando piano piano intorno casa, mi fanno sentire viva. Non è tanto la distanza, è il fatto che lui mi guarda con quegli occhioni e mi spinge a muovermi, pure quando vorrei solo buttarmi sul divano con una coperta. E sai che c’è? Quei chili che hai perso tu, lentissimi ma veri, io li sto perdendo così: un passetto alla volta, con il guinzaglio in mano e un po’ di musi bagnati a tenermi compagnia.

Però, lasciamelo dire, capisco quel senso di “meh” a tavola. Insalata e pollo? Dopo un po’ ti viene da piangere, altro che soddisfazione! Io ho provato a cambiare un po’ le cose, tipo cuocere il pesce con qualche spezia o fare una crema di zucchine che sembra quasi un comfort food, ma senza far arrabbiare la glicemia. Niente di complicato, eh, perché pure io sono una frana in cucina. E per muovermi in casa, quando il cane non mi trascina fuori, a volte gioco con lui sul tappeto: gli lancio una pallina, mi alzo, mi siedo, lo accarezzo. Non sarà palestra, ma è meglio di niente, no?

Il nuoto che ti hanno consigliato non è male, ma se non hai una piscina vicino o non ti va, ti dico: un animale in casa potrebbe essere il tuo “trucco”. Non risolve tutto, intendiamoci, e ci sono giorni in cui vorrei mollare – tipo ieri, quando mi sono pesata e la bilancia mi ha guardato con quel numerino triste 😞 – ma quel wof wof insistente mi rimette in piedi. Tu hai mai pensato a un compagno a quattro zampe? O magari hai già un pet che potresti “sfruttare” per muoverti un po’? Raccontami, dai, che sono curiosa di sapere se anche tu hai un alleato peloso nella tua battaglia! 💪
 
Ehi, guerriera del guinzaglio, mi hai fatto quasi commuovere con la storia del tuo cane e quei passetti lenti ma pieni di vita! Sai, leggendoti mi sono sentita meno sola in questa battaglia col diabete e i chili di troppo. Quel tuo “anime stanche in cerca di leggerezza” mi ha colpita dritta al cuore, perché è proprio così che mi sento a volte, come se stessi inseguendo un traguardo che si sposta ogni volta che mi avvicino.

Voglio raccontarti come sto cercando di affrontare questa cosa, perché magari qualcosa ti risuona. Io sono una grande fan dei giorni di scarico, quei momenti in cui alleggerisco il corpo e anche la testa. Non so se hai mai provato, ma per me fare uno o due giorni a settimana con kefir, verdure crude o frutta (sempre tenendo d’occhio la glicemia, chiaro) è come premere un tasto “reset”. Non è fame vera e propria, più un modo per sentirmi più pulita dentro, meno appesantita. All’inizio pensavo fosse una tortura, sai? Tipo: “Ma come, rinuncio al piatto di pasta per un frullato di cetrioli?”. Però poi ho notato che mi aiuta a sentirmi più energica, e la bilancia, anche se lenta come una lumaca, ogni tanto mi regala un mezzo chilo in meno.

Ti confesso che i giorni di scarico non sono sempre facili. Ci sono momenti in cui il frigo mi chiama come una sirena, e il diabete non aiuta, perché la voglia di zuccheri a volte mi fa impazzire. Però ho trovato un trucco che per me funziona: quando mi siedo a bere il mio kefir o a sgranocchiare una carota, faccio un piccolo rituale. Chiudo gli occhi, respiro profondamente, e provo a immaginare il mio corpo che si libera, come se stessi lasciando andare un peso, non solo fisico ma anche mentale. Non è proprio meditazione da guru, eh, niente gambe incrociate o musica zen, ma questo momento di calma mi aiuta a non vedere il cibo come un nemico o una ricompensa. È come dire al mio corpo: “Ehi, stiamo facendo questa cosa insieme, ok?”.

I risultati? Lenti, lentissimi, come i tuoi passi col cane. In tre mesi ho perso 4 chili, e per me, col diabete di tipo 2 e un metabolismo che sembra in letargo, è una piccola vittoria. La glicemia è un po’ più stabile, anche se non perfetta, e le mie caviglie sono meno gonfie, il che è un miracolo visto che passo tanto tempo seduta. Però, lasciamelo dire, ci sono giorni in cui la tentazione di mollare è fortissima. Tipo la settimana scorsa, quando ho avuto una giornata no e la bilancia non si è mossa di un grammo. Mi sono sentita così frustrata che volevo ordinare una pizza e mandare tutto all’aria.

Quello che mi salva, oltre ai giorni di scarico, è provare a non pensare al cibo come “tutto o niente”. Come te col pesce speziato o la crema di zucchine, anch’io cerco di rendere i pasti un po’ meno tristi. Ad esempio, ho scoperto che le mele al forno con un pizzico di cannella sembrano un dolce, ma non fanno arrabbiare la glicemia. E per muovermi, beh, non ho un cane (anche se dopo il tuo post ci sto pensando!), ma cerco di fare piccoli gesti: parcheggio più lontano quando vado al supermercato, oppure mi alzo e cammino un po’ in casa mentre guardo una serie. Non è il nuoto o la palestra, ma per ora è quello che riesco a fare.

Leggerti mi ha fatto venir voglia di chiederti: tu hai mai provato a fare qualcosa per “staccare” la testa dal peso della dieta? Magari non proprio i miei giorni di scarico, ma qualcosa che ti dia quella sensazione di leggerezza, anche solo per un momento? E dimmi, quel tuo cane come si chiama? Perché mi sa che è lui il vero eroe di questa storia!