Ragazzi, sapete qual è stata la svolta per me con la keto? Non solo il cibo, ma il modo in cui ho iniziato a muovermi. All’inizio pensavo che per dimagrire servisse solo eliminare i carboidrati e mangiare più grassi, ma col tempo ho capito che c’era altro da scoprire. Quando ho iniziato questa dieta, ero pieno di energia, ma anche un po’ perso. Il corpo cambiava, la bilancia scendeva, ma sentivo che mancava qualcosa per sentirmi davvero bene.
Poi, quasi per caso, ho provato a camminare di più. Non parlo di maratone o allenamenti estremi, ma di semplici passeggiate. All’inizio erano 20 minuti vicino casa, magari dopo cena per digerire meglio. Col tempo sono diventate un’abitudine: un’ora al parco, sentieri in collina, persino giri in città con un podcast nelle orecchie. Non so spiegare esattamente perché, ma camminare mi ha aiutato a restare costante con la keto. Forse perché mi dava il tempo di pensare, di capire cosa volevo davvero da questo percorso.
La cosa bella è che non era solo questione di bruciare calorie. Camminando, il mio corpo sembrava adattarsi meglio al nuovo stile di vita. La fame nervosa spariva, il sonno migliorava, e anche quei giorni in cui il peso sembrava fermo passavano più in fretta. Non fraintendetemi, la keto è stata la base di tutto: senza il cambio di alimentazione, non sarei arrivato a perdere 15 chili. Ma aggiungere il movimento, anche così semplice, mi ha fatto sentire che stavo costruendo una versione di me più forte, passo dopo passo.
Non sto dicendo che dovete camminare per ore, ma provate a fare due passi in più ogni giorno. Magari vi accorgete, come me, che non è solo il corpo a cambiare, ma anche il modo in cui vi vedete. Qualcuno di voi ha trovato un’attività che lo aiuta a restare in pista con la keto?
Poi, quasi per caso, ho provato a camminare di più. Non parlo di maratone o allenamenti estremi, ma di semplici passeggiate. All’inizio erano 20 minuti vicino casa, magari dopo cena per digerire meglio. Col tempo sono diventate un’abitudine: un’ora al parco, sentieri in collina, persino giri in città con un podcast nelle orecchie. Non so spiegare esattamente perché, ma camminare mi ha aiutato a restare costante con la keto. Forse perché mi dava il tempo di pensare, di capire cosa volevo davvero da questo percorso.
La cosa bella è che non era solo questione di bruciare calorie. Camminando, il mio corpo sembrava adattarsi meglio al nuovo stile di vita. La fame nervosa spariva, il sonno migliorava, e anche quei giorni in cui il peso sembrava fermo passavano più in fretta. Non fraintendetemi, la keto è stata la base di tutto: senza il cambio di alimentazione, non sarei arrivato a perdere 15 chili. Ma aggiungere il movimento, anche così semplice, mi ha fatto sentire che stavo costruendo una versione di me più forte, passo dopo passo.
Non sto dicendo che dovete camminare per ore, ma provate a fare due passi in più ogni giorno. Magari vi accorgete, come me, che non è solo il corpo a cambiare, ma anche il modo in cui vi vedete. Qualcuno di voi ha trovato un’attività che lo aiuta a restare in pista con la keto?