Ehi runners e non solo! Oggi voglio condividere con voi come la corsa, e in particolare prepararmi per i marathon, stia cambiando il mio modo di vivere il benessere, non solo fisico ma anche mentale. Corro da qualche anno ormai, e ho notato che più mi alleno per le lunghe distanze, più mi sento in pace con me stesso. Non è solo una questione di chili persi – anche se, devo dirlo, il running mi ha aiutato a tenere sotto controllo il peso in modo naturale – ma di come mi sento dopo ogni sessione.
Quando preparo un marathon, il mio piano si basa su costanza e gradualità. Parto con uscite da 10-15 km, poi aumento piano piano, arrivando a fare 30 km o più nelle settimane prima della gara. Non è mai facile, soprattutto quando il corpo inizia a protestare dopo i 20 km, ma è proprio lì che entra in gioco la testa. La fatica diventa una specie di meditazione in movimento: ti concentri sul respiro, sui passi, e tutto il resto sparisce. Per me, questo è il vero segreto per stare bene.
Un consiglio che do sempre a chi vuole provare? Attenzione alle scarpe e alla postura. Io ho imparato a mie spese che un paio sbagliato può mandarti ko per settimane. Meglio investire in qualcosa di tecnico e magari farsi consigliare da un esperto. E poi, mai strafare all’inizio: il corpo ha bisogno di tempo per adattarsi. Io, per esempio, alterno giorni di corsa lunga a giorni di riposo o stretching, così evito infortuni e tengo alta la motivazione.
La cosa bella è che ogni gara mi dà un obiettivo chiaro. Non si tratta solo di arrivare al traguardo, ma di tutto il percorso che fai per arrivarci. E quando finisci, ti senti più forte, non solo nelle gambe ma anche nella mente. Qualcuno di voi corre o sta pensando di iniziare? Mi piacerebbe sapere come vi organizzate!
Quando preparo un marathon, il mio piano si basa su costanza e gradualità. Parto con uscite da 10-15 km, poi aumento piano piano, arrivando a fare 30 km o più nelle settimane prima della gara. Non è mai facile, soprattutto quando il corpo inizia a protestare dopo i 20 km, ma è proprio lì che entra in gioco la testa. La fatica diventa una specie di meditazione in movimento: ti concentri sul respiro, sui passi, e tutto il resto sparisce. Per me, questo è il vero segreto per stare bene.
Un consiglio che do sempre a chi vuole provare? Attenzione alle scarpe e alla postura. Io ho imparato a mie spese che un paio sbagliato può mandarti ko per settimane. Meglio investire in qualcosa di tecnico e magari farsi consigliare da un esperto. E poi, mai strafare all’inizio: il corpo ha bisogno di tempo per adattarsi. Io, per esempio, alterno giorni di corsa lunga a giorni di riposo o stretching, così evito infortuni e tengo alta la motivazione.
La cosa bella è che ogni gara mi dà un obiettivo chiaro. Non si tratta solo di arrivare al traguardo, ma di tutto il percorso che fai per arrivarci. E quando finisci, ti senti più forte, non solo nelle gambe ma anche nella mente. Qualcuno di voi corre o sta pensando di iniziare? Mi piacerebbe sapere come vi organizzate!