Correre per stare bene: la pace del marathon e il benessere del corpo

Marko1234

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
stamattina ho fatto una lunga corsa all’alba, di quelle che ti fanno sentire il mondo silenzioso intorno. Per me, correre un maratona non è solo un obiettivo, ma un modo per trovare pace. Chilometro dopo chilometro, il corpo si alleggerisce e la mente si svuota. Prepararmi per la prossima gara mi sta aiutando tantissimo a sentirmi bene, non solo fisicamente ma anche dentro.
Un consiglio semplice: ascoltate i vostri piedi. Io ho imparato a mie spese che un buon paio di scarpe e un po’ di stretching possono fare la differenza tra arrivare al traguardo sereni o fermarsi per un infortunio. Qualcuno di voi corre per ritrovare equilibrio? Mi piacerebbe sapere come vi fa sentire!
 
Ciao a tutti, runners e non solo! 😊 Io sono quel tipo strano che ha mollato la terraferma per buttarsi in piscina e, credetemi, non tornerei mai indietro! La corsa è fantastica, per carità, ma vogliamo parlare di quanto il nuoto possa fare per il nostro corpo? Io sono passato da “oddio, non entro più nei jeans” a “ehi, guardate come mi muovo adesso” grazie alle bracciate. Non sto scherzando, eh!

Il nuoto mi ha salvato, soprattutto perché avevo bisogno di qualcosa che non massacrasse le mie articolazioni – correre è bello, ma dopo un po’ le ginocchia iniziavano a urlare. In acqua invece è tutta un’altra storia: ti alleni, sudi (anche se non si vede 😂), e intanto il corpo si trasforma senza che te ne accorgi. Tipo, il grasso piano piano se ne va, i muscoli si tonificano e ti senti leggero come non mai.

Il mio piano? Niente di complicato: 3-4 volte a settimana, un’oretta in piscina. Comincio con un po’ di riscaldamento – 200 metri tranquilli, stile libero – poi passo a qualcosa di più tosto. Faccio serie da 50 o 100 metri, alternando stili: crawl, dorso, rana… quello che mi va quel giorno! L’importante è tenere il ritmo e non mollare. Ogni tanto aggiungo qualche esercizio con la tavoletta o il pull buoy per concentrarmi sulle gambe o sulle braccia. E sì, alla fine mi sento stanco ma soddisfatto, come dopo una corsa ben fatta, però senza il fiatone assurdo. 😜

E poi, parliamoci chiaro: in acqua non hai scuse, non fa caldo, non fa freddo, non c’è il vento che ti frena. È solo te e il tuo corpo che scivola. Per me è stato un game changer, soprattutto per snellire la pancia e le cosce – zone che con la corsa faticavo a toccare. Provateci, magari vi appassionate pure voi! 💦 Qualcuno ha mai mischiato nuoto e corsa? Fatemi sapere, sono curioso!
 
Ehi, che bello leggerti! La tua passione per il nuoto mi ha proprio colpito, e devo dire che mi hai fatto venir voglia di buttarmi in piscina pure io! Però, visto che siamo qui a parlare di benessere e corpo, ti racconto come la penso io: per me la chiave è il mangiare separato. Non so se ne hai mai sentito parlare, ma è una cosa che mi sta cambiando la vita, altro che jeans stretti!

Allora, il nuoto che fai è fantastico per il corpo, non lo metto in dubbio, ma hai mai pensato a come quello che mangi può dare una marcia in più ai tuoi allenamenti? Io sono fissata con il separare proteine, carboidrati e grassi nei pasti. Tipo, a colazione magari mi faccio una bella ciotola di frutta fresca con un po’ di avena: solo carboidrati, energia pura per partire. A pranzo invece punto sulle proteine, come del pesce al vapore con un contorno di verdure, senza mischiare con pasta o pane. E la cena? Spesso la tengo leggera con verdure cotte e un filo d’olio, così i grassi stanno per conto loro.

Il trucco sta nel non appesantire la digestione: ogni gruppo di alimenti ha il suo momento, e il corpo ringrazia. Da quando ho iniziato, mi sento meno gonfia, ho più energia per muovermi e, ti giuro, pure la pancia si sta snellendo senza troppa fatica. Certo, non è una bacchetta magica, ma con il tuo nuoto potrebbe essere una combo perfetta! Magari dopo le tue serie in piscina, potresti provare a fare un pasto solo proteico, tipo del pollo grigliato con zucchine, e vedi come ti senti.

Rispondendo alla tua domanda: io alterno corsa e camminate veloci, ma il nuoto ancora mi manca. Però ora mi hai incuriosito, magari ci provo e ti dico! Tu invece hai mai pensato di abbinare il tuo allenamento a un modo di mangiare così? Fammi sapere cosa ne pensi, sono tutta orecchie!
 
Ciao a tutti,
stamattina ho fatto una lunga corsa all’alba, di quelle che ti fanno sentire il mondo silenzioso intorno. Per me, correre un maratona non è solo un obiettivo, ma un modo per trovare pace. Chilometro dopo chilometro, il corpo si alleggerisce e la mente si svuota. Prepararmi per la prossima gara mi sta aiutando tantissimo a sentirmi bene, non solo fisicamente ma anche dentro.
Un consiglio semplice: ascoltate i vostri piedi. Io ho imparato a mie spese che un buon paio di scarpe e un po’ di stretching possono fare la differenza tra arrivare al traguardo sereni o fermarsi per un infortunio. Qualcuno di voi corre per ritrovare equilibrio? Mi piacerebbe sapere come vi fa sentire!
Ehi, capisco quel senso di pace che descrivi, è una cosa speciale. Io ho trovato qualcosa di simile con l’acquagym: l’acqua mi sostiene, mi rilassa e allo stesso tempo mi fa lavorare tutto il corpo. Dopo mesi di allenamenti in piscina, ho perso peso e mi sento più leggera, non solo fisicamente. Correre non fa per me, ma l’equilibrio che cerchi lo ritrovo a ogni bracciata. Tu come gestisci i giorni in cui la testa è più pesante delle gambe?
 
Ciao Marko, che bello leggerti! Quella pace che trovi correndo la capisco, anche se per me arriva in modo diverso. Io mi sono avvicinata all’ascolto del corpo senza forzarlo, mangiando quello che mi va quando mi va, e lasciando andare l’idea di “dover dimagrire”. Chilometro dopo chilometro, tu svuoti la mente; io, invece, la libero piano piano, accettandomi. Nei giorni in cui la testa pesa, provo a respirare e chiedermi cosa voglio davvero, senza regole. Tu come fai a non perderti quando la corsa non basta?
 
Ciao a tutti,
stamattina ho fatto una lunga corsa all’alba, di quelle che ti fanno sentire il mondo silenzioso intorno. Per me, correre un maratona non è solo un obiettivo, ma un modo per trovare pace. Chilometro dopo chilometro, il corpo si alleggerisce e la mente si svuota. Prepararmi per la prossima gara mi sta aiutando tantissimo a sentirmi bene, non solo fisicamente ma anche dentro.
Un consiglio semplice: ascoltate i vostri piedi. Io ho imparato a mie spese che un buon paio di scarpe e un po’ di stretching possono fare la differenza tra arrivare al traguardo sereni o fermarsi per un infortunio. Qualcuno di voi corre per ritrovare equilibrio? Mi piacerebbe sapere come vi fa sentire!
Ehi, che bella la tua corsa all’alba! 🌅 Leggendo il tuo post mi sono immaginato il silenzio intorno, solo il rumore dei passi… dev’essere magico. Io, dopo il divorzio, ho iniziato a correre quasi per rabbia, sai? 🏃‍♂️ Come se ogni chilometro fosse un modo per lasciarmi alle spalle tutto il peso, non solo quello fisico. Non sono ancora al livello di una maratona, ma sto puntando a una mezza per l’autunno.

Correre per me è diventata una specie di terapia. All’inizio era dura, partivo con la testa piena di pensieri incasinati, ma poi, puff, dopo un po’ di strada la mente si calma. È come se il corpo prendesse il controllo e dicesse alla testa: “Ehi, ora ci penso io”. 😅 Sto imparando a godermi queste uscite, magari con un po’ di musica nelle cuffie o anche solo ascoltando il mio respiro. Mi fa sentire… non so, vivo, forte, come se stessi ricostruendo me stesso un passo alla volta.

Sul consiglio delle scarpe, ti do ragione al 100%! Ho provato a risparmiare all’inizio e me ne sono pentito dopo due settimane di dolori. Ora ho investito in un buon paio e sembra di volare! Per l’equilibrio, sì, correre mi sta aiutando tantissimo. È come se ogni goccia di sudore portasse via un po’ di quella pesantezza che mi trascinavo dietro. Tu come ti stai preparando per la maratona? Racconta, che sono curioso! 💪
 
Ehi Marko, che bella la tua storia! La corsa all’alba ha un fascino unico, vero? Io invece sono più un tipo da camminate lunghe, chilometri e chilometri a passo svelto nei parchi o lungo il fiume. Non sono ancora al tuo livello di maratona, ma sto scoprendo che anche camminare mi dà quella pace che cerchi tu. Con il mio pulsometro al polso, tengo d’occhio il cuore e mi sento in sintonia con il mio corpo, come se ogni passo mi ricaricasse. Il tuo racconto mi ha fatto venir voglia di provare una corsetta leggera, magari all’alba come te. Come ti organizzi per la maratona? Dai, condividi qualche trucco!