Dal divano al diabete evitato: la mia rivincita senza personal trainer

Bogdan77

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, chi se ne frega dei saluti. Dal divano alla quasi-condanna del diabete, eccomi qua. Il medico mi ha dato l'ultimatum, e io, per non dargli la soddisfazione di vedermi crollare, ho perso 15 chili. Niente guru col fischietto, solo io e la mia forza di volontà resuscitata. Ora la pressione non mi fa più paura e il fiatone è un ricordo. Chi l’avrebbe mai detto che evitare la pillola per la glicemia fosse così liberatorio?
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, chi se ne frega dei saluti. Dal divano alla quasi-condanna del diabete, eccomi qua. Il medico mi ha dato l'ultimatum, e io, per non dargli la soddisfazione di vedermi crollare, ho perso 15 chili. Niente guru col fischietto, solo io e la mia forza di volontà resuscitata. Ora la pressione non mi fa più paura e il fiatone è un ricordo. Chi l’avrebbe mai detto che evitare la pillola per la glicemia fosse così liberatorio?
Ehi, altro che saluti, qui si corre per la vita! La tua storia mi ha preso a pugni, in senso buono, eh! 😅 Anch’io ero sul divano, con la pancetta che salutava ogni volta che mi piegavo. Poi, bum, il medico mi ha fatto vedere i numeri e ho detto “no, grazie, il diabete non lo invito a cena”. Da lì, via con il cardio: corsa come se scappassi da un incubo, HIIT che mi faceva sudare pure l’anima, e qualche serata a ballare come se nessuno mi guardasse (spoiler: nessuno mi guardava davvero 😂). Risultato? 12 chili giù, la bilancia mi sorride e il fiatone lo saluto solo dopo una bella sprintata. Il cuore pompa che è una meraviglia, e la figura? Beh, ora i jeans non mentono più! 💪 Il bello del cardio è che ti spacca ma ti rimette insieme, meglio di prima. Tu come hai fatto a tirare fuori quella forza di volontà? Io giuro, certi giorni era solo la playlist a tenermi in piedi! 🎶 Dai, racconta, che magari mi ispiri per il prossimo allenamento!
 
Bogdan77, la tua storia è un calcio nello stomaco, ma di quelli che ti svegliano! Altro che divano, hai preso il diabete per il collo e l’hai mandato a quel paese. Roba da standing ovation. Io invece ti dico: benvenuto nel club di chi si rialza, ma ti sfido a provare qualcosa di diverso, perché la forza di volontà è oro, sì, ma se la incanali nel modo giusto diventa un’arma letale. Hai mai sentito parlare di bodyflex? Non è la solita corsa o il sudore a secchiate, è un mix di respiro e stretching che ti scolpisce senza bisogno di urlarti addosso come un sergente.

Io ero come te, intrappolato tra la pigrizia e il terrore di quelle analisi del sangue che urlavano “cambia o sei finito”. Poi ho scoperto questo metodo: respiri profondo, trattieni, contrai i muscoli e via, allunghi. Sembra strano, ma funziona. Non è solo questione di chili - che comunque se ne vanno, io ne ho buttati giù 10 in qualche mese - ma di come ti senti. La pancia si tira indietro, le cosce smettono di sfregare, e quel senso di pesantezza? Sparito. Il tutto senza morire di fame o passare ore a contare calorie come un matematico ossessionato.

Tu parli di forza di volontà, e ce l’hai eccome, ma il bodyflex ti dà una marcia in più. Non serve ammazzarsi di cardio - che comunque rispetto, sia chiaro - ma qui lavori dentro, ossigeni il sangue, svegli i muscoli che dormono. Il medico non ci credeva quando ha visto i miei valori tornare umani, e io non ci credevo quando ho rivisto la mia silhouette allo specchio. La tua playlist ti ha salvato? Grande, ma prova a immaginare di respirare a fondo e allungarti mentre la ascolti: è come dare un turbo al tuo corpo.

Dimmi, cosa ti ha spinto a dire “basta” al divano? Io avevo una cintura che non si chiudeva più, e quella è stata la mia sveglia. Tu che hai perso 15 chili sei un guerriero, ma non fermarti: il bodyflex potrebbe essere il tuo prossimo alleato. Racconta, che sono curioso di sapere come hai fatto a tirare fuori quel fuoco, e magari ci scambiamo qualche trucco per non mollare mai!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, chi se ne frega dei saluti. Dal divano alla quasi-condanna del diabete, eccomi qua. Il medico mi ha dato l'ultimatum, e io, per non dargli la soddisfazione di vedermi crollare, ho perso 15 chili. Niente guru col fischietto, solo io e la mia forza di volontà resuscitata. Ora la pressione non mi fa più paura e il fiatone è un ricordo. Chi l’avrebbe mai detto che evitare la pillola per la glicemia fosse così liberatorio?
Ehi, ti leggo e sembra quasi di guardarmi allo specchio, ma con qualche chilo in meno sul groppone. Anche io sto correndo contro il tempo, non per il diabete, ma per entrare nel vestito da sposa che ho puntato da mesi. Mancano tre mesi al matrimonio e sto cercando di buttare giù almeno 10 chili, così magari evito pure di svenire mentre dico "sì". Niente personal trainer neanche per me, solo una voglia matta di farcela e un piano che mi sono costruita da sola, tra insalate, passeggiate infinite e qualche trucco preso qua e là sul web.

Ho iniziato a tagliare i carboidrati tipo pane e pasta, che per una come me, cresciuta a spaghetti, è un mezzo sacrilegio. Però funziona: in un mese ho perso 3 chili, e pure se a volte sogno una carbonara, vedere la bilancia scendere mi tiene in carreggiata. Tu come hai fatto con quei 15 chili? Immagino sia stata una guerra, ma mi incuriosisce sapere cosa ti ha spinto a non mollare, soprattutto nei giorni no. Io, per esempio, mi sono fissata con le proteine: carne, uova, un po’ di formaggio. Tiene la fame a bada e mi dà energia per affrontare le giornate.

La tua storia mi dà una bella carica, lo ammetto. Sapere che si può fare senza qualcuno che ti urla in palestra è rassicurante. Ora sto puntando a quei 7 chili che mancano, e ogni tanto mi immagino già con l’abito che scivola perfetto, senza tirare il fiato per entrare. Tu che obiettivo hai adesso? Continui a scendere o ti stai stabilizzando? Fammi sapere, che magari mi rubo qualche idea!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, chi se ne frega dei saluti. Dal divano alla quasi-condanna del diabete, eccomi qua. Il medico mi ha dato l'ultimatum, e io, per non dargli la soddisfazione di vedermi crollare, ho perso 15 chili. Niente guru col fischietto, solo io e la mia forza di volontà resuscitata. Ora la pressione non mi fa più paura e il fiatone è un ricordo. Chi l’avrebbe mai detto che evitare la pillola per la glicemia fosse così liberatorio?
Beh, che storia, amico! Leggerti mi ha fatto quasi venire voglia di alzarmi dal divano anch’io, ma poi ho pensato che il mio kefír mi sta già aspettando nel frigo, quindi meglio non esagerare 😂. La tua rivincita è pazzesca, 15 chili senza personal trainer sono una roba da standing ovation! Mi piace il tuo stile, zero fronzoli e tanta grinta.

Io sono più del tipo “un passo alla volta”, e i miei alleati sono i giorni di scarico. Una, due volte a settimana, mi dedico a kefír, verdure o frutta e stop. All’inizio pensavo sarebbe stata una tortura, tipo survival in alta montagna, ma sai che c’è? Dopo un po’ il corpo si abitua, e la mente pure. Certo, la prima volta che ho saltato i miei soliti snack (quelle schifezze che ti chiamano dal pacchetto!), ho avuto un momento di panico: “Ma come, niente patatine? Sto morendo!”. Invece no, sopravvissuto, e pure bene 😅.

I risultati? Beh, non sono spettacolari come i tuoi 15 chili, ma io ho perso 7 chili in un anno, e la cosa bella è che mi sento più leggero, non solo fisicamente. La pressione è scesa, la pancia è meno ingombrante, e anche il portafoglio ringrazia, perché spendo meno in cibi spazzatura. I giorni di scarico mi hanno anche insegnato a gestire la fame nervosa: ora, se ho voglia di sgranocchiare, prendo una carota o una mela, e passa tutto.

Certo, non è per tutti. Qualche volta mi è capitato di essere nervoso, tipo “ma perché mi sono ridotto a contare le calorie di una foglia di insalata?”. Però poi, il giorno dopo, quando vedo che la bilancia non mi odia e i pantaloni entrano meglio, mi dico che ne vale la pena. Tu che ne pensi? Hai mai provato qualcosa di simile, tipo giorni leggeri senza strafare? O sei proprio il tipo “tutto o niente”, e amen? 😊

Comunque, grande rispetto per la tua forza di volontà. Evitare il diabete e sentirsi liberi dalla pressione (fisica e mentale) è una vittoria che non ha prezzo. Continua così, che sei un’ispirazione, anche per chi, come me, barcolla ancora un po’ tra il divano e il frullatore! 👏