Ciao a tutti, anime in cerca di leggerezza! 
Oggi voglio lasciarvi un pezzetto del mio viaggio, un racconto che profuma di cloro e libertà. L’acqua è diventata la mia danza, il mio rifugio, il luogo dove il peso – quello del corpo e dell’anima – si scioglie come neve al sole.
Quando ho iniziato con l’acquafitness, non ero sicura di me. Mi vedevo goffa, fuori posto, una foglia caduta in un torrente impetuoso. Ma poi, passo dopo passo, onda dopo onda, ho scoperto che l’acqua non giudica: ti sostiene, ti culla, ti sfida con dolcezza. Ho perso 12 chili in un anno, ma non è solo una questione di numeri. È il modo in cui mi sento: più forte, più viva, come se avessi ritrovato un ritmo che non sapevo di avere.
Le lezioni di acquagym sono il mio appuntamento con la gioia. Immaginatevi: musica che vibra sott’acqua, risate che rimbalzano tra le corsie, e io che muovo il corpo come se fosse un’onda stessa. Non c’è spazio per la vergogna lì dentro, solo per il respiro e il movimento. E sapete una cosa? Mangiare vegano mi ha dato l’energia per galleggiare ancora meglio: verdure croccanti, legumi che scaldano il cuore, frutta che sembra un arcobaleno. Niente di pesante, tutto leggero come l’acqua che mi abbraccia.
A volte, mentre nuoto o salto tra gli schizzi, penso a quanto siamo simili all’acqua: fluidi, mutevoli, capaci di adattarci. Perdere peso per me non è stato solo un traguardo fisico, ma un dono alla mia mente. L’ansia si è affievolita, sostituita da una calma che sa di piscina al tramonto.
Se vi sentite incerti, provate a tuffarvi – letteralmente! L’acqua vi accoglierà, vi insegnerà a danzare con voi stessi. Io sono ancora in viaggio, ma ogni bracciata mi porta più vicino a un “me” che amo.

Un abbraccio bagnato a tutti voi,
la vostra compagna di onde!

Oggi voglio lasciarvi un pezzetto del mio viaggio, un racconto che profuma di cloro e libertà. L’acqua è diventata la mia danza, il mio rifugio, il luogo dove il peso – quello del corpo e dell’anima – si scioglie come neve al sole.
Quando ho iniziato con l’acquafitness, non ero sicura di me. Mi vedevo goffa, fuori posto, una foglia caduta in un torrente impetuoso. Ma poi, passo dopo passo, onda dopo onda, ho scoperto che l’acqua non giudica: ti sostiene, ti culla, ti sfida con dolcezza. Ho perso 12 chili in un anno, ma non è solo una questione di numeri. È il modo in cui mi sento: più forte, più viva, come se avessi ritrovato un ritmo che non sapevo di avere.
Le lezioni di acquagym sono il mio appuntamento con la gioia. Immaginatevi: musica che vibra sott’acqua, risate che rimbalzano tra le corsie, e io che muovo il corpo come se fosse un’onda stessa. Non c’è spazio per la vergogna lì dentro, solo per il respiro e il movimento. E sapete una cosa? Mangiare vegano mi ha dato l’energia per galleggiare ancora meglio: verdure croccanti, legumi che scaldano il cuore, frutta che sembra un arcobaleno. Niente di pesante, tutto leggero come l’acqua che mi abbraccia.
A volte, mentre nuoto o salto tra gli schizzi, penso a quanto siamo simili all’acqua: fluidi, mutevoli, capaci di adattarci. Perdere peso per me non è stato solo un traguardo fisico, ma un dono alla mia mente. L’ansia si è affievolita, sostituita da una calma che sa di piscina al tramonto.
Se vi sentite incerti, provate a tuffarvi – letteralmente! L’acqua vi accoglierà, vi insegnerà a danzare con voi stessi. Io sono ancora in viaggio, ma ogni bracciata mi porta più vicino a un “me” che amo.


Un abbraccio bagnato a tutti voi,
la vostra compagna di onde!
