Ciao a tutti, o forse meglio dire "ehilà, compagni di sventura"!
Sono qui a scrivervi con un misto di rabbia e stanchezza, perché dopo la mia caduta – una brutta frattura alla gamba – la mia vita è diventata un caos. Non potevo muovermi, non potevo fare niente se non stare sul divano a guardare la tv e, ovviamente, mangiare. Risultato? Quasi 15 chili in più in meno di un anno. Mi guardo allo specchio e non mi riconosco, mi sento intrappolato in un corpo che non sembra più il mio.
All’inizio pensavo fosse solo questione di tempo, che una volta guarito tutto sarebbe tornato a posto da solo. Ma no, il peso non se ne va magicamente, e la mia gamba, anche se ora funziona, non è più quella di prima. Camminare troppo mi stanca, figuriamoci correre o fare chissà cosa. E poi c’è quella vocina nella testa che mi dice: "Forse è inutile, forse il mio corpo è fatto così, forse non ce la farò mai".
Però, sapete che c’è? Ho deciso di provarci lo stesso. Ho iniziato da poco a muovermi di più, anche se all’inizio mi sentivo ridicolo: esercizi seduti, stretching leggero, qualche passo in più ogni giorno. Il fisioterapista mi ha dato un programma adattato, niente di folle, ma almeno mi fa sentire che sto facendo qualcosa. Sul mangiare sto cercando di tagliare schifezze – addio patatine davanti alla tv – e di mettere più verdure nei piatti, ma ammetto che ogni tanto cedo. È dura, cavolo, soprattutto quando i risultati non si vedono subito.
Mi sento bloccato, sì, ma non voglio arrendermi. Qualcuno di voi è passato per una cosa simile? Come avete fatto a non mollare? Perché io, onestamente, a volte ho solo voglia di buttare tutto all’aria e mangiare una pizza intera per consolarmi. Scrivetemi, ho bisogno di sapere che non sono solo in questa lotta. Grazie a chi risponderà, davvero.
Sono qui a scrivervi con un misto di rabbia e stanchezza, perché dopo la mia caduta – una brutta frattura alla gamba – la mia vita è diventata un caos. Non potevo muovermi, non potevo fare niente se non stare sul divano a guardare la tv e, ovviamente, mangiare. Risultato? Quasi 15 chili in più in meno di un anno. Mi guardo allo specchio e non mi riconosco, mi sento intrappolato in un corpo che non sembra più il mio.
All’inizio pensavo fosse solo questione di tempo, che una volta guarito tutto sarebbe tornato a posto da solo. Ma no, il peso non se ne va magicamente, e la mia gamba, anche se ora funziona, non è più quella di prima. Camminare troppo mi stanca, figuriamoci correre o fare chissà cosa. E poi c’è quella vocina nella testa che mi dice: "Forse è inutile, forse il mio corpo è fatto così, forse non ce la farò mai".
Però, sapete che c’è? Ho deciso di provarci lo stesso. Ho iniziato da poco a muovermi di più, anche se all’inizio mi sentivo ridicolo: esercizi seduti, stretching leggero, qualche passo in più ogni giorno. Il fisioterapista mi ha dato un programma adattato, niente di folle, ma almeno mi fa sentire che sto facendo qualcosa. Sul mangiare sto cercando di tagliare schifezze – addio patatine davanti alla tv – e di mettere più verdure nei piatti, ma ammetto che ogni tanto cedo. È dura, cavolo, soprattutto quando i risultati non si vedono subito.
Mi sento bloccato, sì, ma non voglio arrendermi. Qualcuno di voi è passato per una cosa simile? Come avete fatto a non mollare? Perché io, onestamente, a volte ho solo voglia di buttare tutto all’aria e mangiare una pizza intera per consolarmi. Scrivetemi, ho bisogno di sapere che non sono solo in questa lotta. Grazie a chi risponderà, davvero.