Ragazzi, non ci credo ancora! Qualche mese fa il dottore mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: "O cambi qualcosa, o il diabete e la pressione alta ti faranno a pezzi". Pesavo troppo, mi sentivo uno straccio, sempre stanco, con il fiatone pure a fare due passi. Il cuore sembrava voler scappare dal petto, lo sentivo battere forte anche stando fermo. Mi ha consigliato di muovermi, mangiare meglio, perdere peso. All’inizio pensavo fosse impossibile, un ostacolo troppo grande. Ma sapete che vi dico? Ho iniziato, passo dopo passo, e ora mi sento un altro.
Non sono uno fissato con i numeri, ma ho preso un aggeggio per misurare il battito, tipo un pulsometro, niente di complicato. All’inizio vedevo quei numeri alti e mi spaventavo, ma mi spronavano a fare di più. Camminate, un po’ di insalata al posto delle lasagne ogni tanto, meno divano e più vita. Non è stato facile, c’ho messo l’anima, credetemi. Però poi ho visto il battito rallentare, stabilizzarsi. Non è più una corsa pazza nel petto, ora è tranquillo, come se il cuore mi dicesse "grazie".
E non è solo quello. Mi sveglio la mattina e non mi sento un rottame. Salgo le scale e non mi manca l’aria. La pressione? Scende pure quella, il dottore quasi non ci credeva all’ultima visita. È come se il corpo si fosse liberato di un peso, non solo in chili, ma in fatica, in paura. Ogni tanto mi guardo allo specchio e penso: "Cavoli, ce la sto facendo davvero". Non è una gara, non voglio essere un modello da copertina, ma sto bene, e per me questo vale tutto. Qualcuno di voi ha mai provato quella sensazione di rinascita? Perché io sì, e non torno indietro.
Non sono uno fissato con i numeri, ma ho preso un aggeggio per misurare il battito, tipo un pulsometro, niente di complicato. All’inizio vedevo quei numeri alti e mi spaventavo, ma mi spronavano a fare di più. Camminate, un po’ di insalata al posto delle lasagne ogni tanto, meno divano e più vita. Non è stato facile, c’ho messo l’anima, credetemi. Però poi ho visto il battito rallentare, stabilizzarsi. Non è più una corsa pazza nel petto, ora è tranquillo, come se il cuore mi dicesse "grazie".
E non è solo quello. Mi sveglio la mattina e non mi sento un rottame. Salgo le scale e non mi manca l’aria. La pressione? Scende pure quella, il dottore quasi non ci credeva all’ultima visita. È come se il corpo si fosse liberato di un peso, non solo in chili, ma in fatica, in paura. Ogni tanto mi guardo allo specchio e penso: "Cavoli, ce la sto facendo davvero". Non è una gara, non voglio essere un modello da copertina, ma sto bene, e per me questo vale tutto. Qualcuno di voi ha mai provato quella sensazione di rinascita? Perché io sì, e non torno indietro.