Non so da dove cominciare. Dopo la malattia, il mio corpo sembra un estraneo. Durante il trattamento ho messo su chili, tra medicine, immobilità e giorni in ospedale. Non era solo il peso, era come se la mia energia fosse sparita. Ora che sto meglio, o almeno così dicono i medici, vorrei tornare in forma, ma mi sento fermo, come se ogni passo fosse un macigno.
Provo a muovermi, ma è difficile. Ho scaricato app di fitness, guardato video di allenamenti "per principianti", ma dopo cinque minuti sono esausto. Non è solo il fiato corto, è la testa. Mi guardo allo specchio e vedo qualcuno che non riconosco. Mi dico "devi farcela", ma poi mi chiedo: e se non ce la faccio? E se questo è il massimo che posso fare ora? La voglia c’è, ma si spegne subito.
Ho provato a camminare un po’ ogni giorno, ma anche lì, mi sembra di non andare da nessuna parte. La palestra mi spaventa, non tanto per gli altri, ma perché ho paura di spingermi troppo e peggiorare le cose. I medici dicono "muoviti, ma con cautela", ma cosa significa? Nessuno ti dà una guida vera, un piano che abbia senso per chi riparte da zero, o peggio, da sotto zero.
Leggo i vostri post e vedo persone che ce la fanno, che parlano di progressi, di obiettivi raggiunti. Io invece sono qui, bloccato, con la sensazione che il mio corpo non voglia collaborare. Vorrei trovare un modo per andare avanti senza sentirmi così pesante, non solo fisicamente. Qualcuno di voi c’è passato? Come avete fatto a non arrendervi?
Provo a muovermi, ma è difficile. Ho scaricato app di fitness, guardato video di allenamenti "per principianti", ma dopo cinque minuti sono esausto. Non è solo il fiato corto, è la testa. Mi guardo allo specchio e vedo qualcuno che non riconosco. Mi dico "devi farcela", ma poi mi chiedo: e se non ce la faccio? E se questo è il massimo che posso fare ora? La voglia c’è, ma si spegne subito.
Ho provato a camminare un po’ ogni giorno, ma anche lì, mi sembra di non andare da nessuna parte. La palestra mi spaventa, non tanto per gli altri, ma perché ho paura di spingermi troppo e peggiorare le cose. I medici dicono "muoviti, ma con cautela", ma cosa significa? Nessuno ti dà una guida vera, un piano che abbia senso per chi riparte da zero, o peggio, da sotto zero.
Leggo i vostri post e vedo persone che ce la fanno, che parlano di progressi, di obiettivi raggiunti. Io invece sono qui, bloccato, con la sensazione che il mio corpo non voglia collaborare. Vorrei trovare un modo per andare avanti senza sentirmi così pesante, non solo fisicamente. Qualcuno di voi c’è passato? Come avete fatto a non arrendervi?