Ragazzi, sapete qual è la cosa più difficile quando vuoi perdere peso? Non è la palestra, non è rinunciare al dolce, ma quei momenti in cui ti sembra che tutto sia fermo, che i sacrifici non portino a nulla. È lì che la testa ti gioca brutti scherzi. Vi racconto come sto affrontando questi momenti, perché credo possa aiutare qualcuno.
Quando ho iniziato il mio percorso, ero super carica: contavo calorie, facevo sport, vedevo i primi risultati. Ma poi, dopo un mese, il peso ha smesso di scendere. Mi guardavo allo specchio e pensavo: “Ma chi me lo fa fare?”. È normale, sapete? Il corpo si adatta, i progressi rallentano, e la motivazione rischia di crollare. Quello che mi ha salvato è stato cambiare prospettiva. Invece di fissarmi solo sulla bilancia, ho iniziato a notare altre cose: mi sentivo più energica, i vestiti mi stavano meglio, dormivo come un sasso. Questi piccoli segnali mi hanno fatto capire che stavo andando avanti, anche se non era subito visibile.
Un altro trucco che mi sta aiutando è spezzettare gli obiettivi. All’inizio volevo perdere 15 chili in un colpo solo, e sembrava una montagna insormontabile. Ora mi concentro su mini-obiettivi: 2 chili in un mese, o riuscire a fare 10 minuti in più di camminata veloce. Ogni piccola vittoria mi dà la spinta per continuare. E poi, non sottovalutate il potere di una playlist che vi gasa o di un amico con cui condividere il percorso: fanno la differenza nei giorni no.
La verità è che i momenti difficili ci saranno sempre, ma sono proprio quelli che ci rendono più forti. Non mollate, anche quando vi sembra di non farcela. Ogni passo, anche piccolo, è un passo verso la versione di voi stessi che volete essere. Forza, siamo in tanti a fare il tifo per voi!
Quando ho iniziato il mio percorso, ero super carica: contavo calorie, facevo sport, vedevo i primi risultati. Ma poi, dopo un mese, il peso ha smesso di scendere. Mi guardavo allo specchio e pensavo: “Ma chi me lo fa fare?”. È normale, sapete? Il corpo si adatta, i progressi rallentano, e la motivazione rischia di crollare. Quello che mi ha salvato è stato cambiare prospettiva. Invece di fissarmi solo sulla bilancia, ho iniziato a notare altre cose: mi sentivo più energica, i vestiti mi stavano meglio, dormivo come un sasso. Questi piccoli segnali mi hanno fatto capire che stavo andando avanti, anche se non era subito visibile.
Un altro trucco che mi sta aiutando è spezzettare gli obiettivi. All’inizio volevo perdere 15 chili in un colpo solo, e sembrava una montagna insormontabile. Ora mi concentro su mini-obiettivi: 2 chili in un mese, o riuscire a fare 10 minuti in più di camminata veloce. Ogni piccola vittoria mi dà la spinta per continuare. E poi, non sottovalutate il potere di una playlist che vi gasa o di un amico con cui condividere il percorso: fanno la differenza nei giorni no.
La verità è che i momenti difficili ci saranno sempre, ma sono proprio quelli che ci rendono più forti. Non mollate, anche quando vi sembra di non farcela. Ogni passo, anche piccolo, è un passo verso la versione di voi stessi che volete essere. Forza, siamo in tanti a fare il tifo per voi!