Ragazzi, non so da dove cominciare! Il detox per me è stato una rivoluzione, un viaggio che mi ha fatto riscoprire il mio corpo e il modo in cui mi relaziono con gli altri. Non fraintendetemi, all’inizio ero scettica: succhi, smoothie, giorni interi senza un piatto caldo… mi sembrava una follia! Ma poi ho deciso di buttarmi, e non da sola: l’ho fatto con un’amica, perché insieme è tutta un’altra storia.
Vi racconto com’è andata. La prima settimana è stata dura, lo ammetto. Preparare un succo di sedano e zenzero alle 7 del mattino mentre tutti intorno mangiavano brioche non è stato facile. Ma sapete cosa mi ha tenuta in pista? Vedere che non ero l’unica a provarci. La mia amica mi mandava foto dei suoi smoothie – cavolo nero, mela, un tocco di limone – e ci scrivevamo tipo “ce la possiamo fare!”. È incredibile quanto il supporto faccia la differenza.
Il mio preferito? Un mix di barbabietola, carota e arancia. Sembra strano, ma dopo qualche giorno ti senti… diverso. Più leggero, sì, ma anche più in sintonia con te stesso. Non è solo una questione di chili – che comunque sono scesi, circa 3 in un mese – ma di energia. E poi c’è il lato sociale: condividere queste ricette con amici, colleghi curiosi, persino mia madre che ora vuole provarci! È diventato un modo per connettermi, per parlare di qualcosa che va oltre il solito “cosa hai mangiato oggi?”.
Occhio però, non è tutto rose e fiori. Bisogna stare attenti: se esageri coi succhi e dimentichi le proteine o i grassi sani, ti senti uno straccio. Io ho imparato a bilanciare: uno smoothie al giorno, magari con un po’ di avocado o semi di chia, e poi pasti leggeri ma completi. Non è una gara, è un ascolto del proprio corpo.
Provateci, se vi va. Non da soli, magari: cercate un compagno di detox, qualcuno con cui ridere delle facce che fate sorseggiando sedano! Per me ha funzionato così, e non tornerei indietro. Qualcuno vuole condividere la sua ricetta preferita? Io sono tutta orecchie!
Vi racconto com’è andata. La prima settimana è stata dura, lo ammetto. Preparare un succo di sedano e zenzero alle 7 del mattino mentre tutti intorno mangiavano brioche non è stato facile. Ma sapete cosa mi ha tenuta in pista? Vedere che non ero l’unica a provarci. La mia amica mi mandava foto dei suoi smoothie – cavolo nero, mela, un tocco di limone – e ci scrivevamo tipo “ce la possiamo fare!”. È incredibile quanto il supporto faccia la differenza.
Il mio preferito? Un mix di barbabietola, carota e arancia. Sembra strano, ma dopo qualche giorno ti senti… diverso. Più leggero, sì, ma anche più in sintonia con te stesso. Non è solo una questione di chili – che comunque sono scesi, circa 3 in un mese – ma di energia. E poi c’è il lato sociale: condividere queste ricette con amici, colleghi curiosi, persino mia madre che ora vuole provarci! È diventato un modo per connettermi, per parlare di qualcosa che va oltre il solito “cosa hai mangiato oggi?”.
Occhio però, non è tutto rose e fiori. Bisogna stare attenti: se esageri coi succhi e dimentichi le proteine o i grassi sani, ti senti uno straccio. Io ho imparato a bilanciare: uno smoothie al giorno, magari con un po’ di avocado o semi di chia, e poi pasti leggeri ma completi. Non è una gara, è un ascolto del proprio corpo.
Provateci, se vi va. Non da soli, magari: cercate un compagno di detox, qualcuno con cui ridere delle facce che fate sorseggiando sedano! Per me ha funzionato così, e non tornerei indietro. Qualcuno vuole condividere la sua ricetta preferita? Io sono tutta orecchie!