Ragazzi, non ne posso più di diete complicate e bilance che mi fissano male! Da quando ho scoperto il metodo del piatto, è tutto più semplice: metà verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati. Stop. Fine dei drammi. All’inizio pensavo "ma come faccio a mangiare così poco?", però vi giuro, funziona! Ho iniziato a fotografare i miei piatti – tipo un’insalata di rucola e pomodorini con petto di pollo grigliato e due cucchiai di riso integrale – e piano piano ho capito che non serve morire di fame. Il trucco? Riempire gli occhi con i colori delle verdure, che poi ti saziano pure.
Ieri, per dire, avevo 10 minuti prima di uscire: zucchine saltate in padella (con un filo d’olio, non esageriamo), una fettina di tacchino e un po’ di quinoa che avevo già pronta. Cinque minuti ed ero a posto! Niente scuse, niente "non ho tempo". All’inizio facevo porzioni enormi, tipo che la metà verdure sembrava un campo da calcio, ma col tempo ho imparato a regolarmi. Ora il piatto è più piccolo, lo stomaco non brontola e i jeans ringraziano. Qualcuno di voi lo usa? Come vi organizzate coi carboidrati? Io sto ancora litigando col riso che mi guarda storto dal pacchetto!
Ieri, per dire, avevo 10 minuti prima di uscire: zucchine saltate in padella (con un filo d’olio, non esageriamo), una fettina di tacchino e un po’ di quinoa che avevo già pronta. Cinque minuti ed ero a posto! Niente scuse, niente "non ho tempo". All’inizio facevo porzioni enormi, tipo che la metà verdure sembrava un campo da calcio, ma col tempo ho imparato a regolarmi. Ora il piatto è più piccolo, lo stomaco non brontola e i jeans ringraziano. Qualcuno di voi lo usa? Come vi organizzate coi carboidrati? Io sto ancora litigando col riso che mi guarda storto dal pacchetto!